lamorgese

"LO IUS SOLI? E' CONSIDERATO DIVISIVO E NECESSITA DI UN'AMPIA CONDIVISIONE…" - L'INTERVISTA DI "LEGGO" A LUCIANA LAMORGESE CHE RIESCE A DIRE QUALCOSA NONOSTANTE IL POLITICHESE DI RITO: "È EVIDENTE A TUTTI CHE I SOLDI IN ARRIVO DAL RECOVERY PLAN COSTITUISCANO UNA GRANDE OCCASIONE PER LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA - GLI ATTI DI VIOLENZA VISTI IN PIAZZA? NON È EMERSA FIN QUI UNA REGIA UNICA - I FLUSSI MIGRATORI VANNO NECESSARIAMENTE GESTITI CON UNO SFORZO CORALE CHE DOVREBBE SEMPRE ESSERE SOTTRATTO ALLA PROPAGANDA. PRESTO ANDRÒ DI NUOVO IN LIBIA…"

Mario Fabbroni per www.leggo.it

 

FRANCO GABRIELLI LUCIANA LAMORGESE

Ministra Luciana Lamorgese, è probabile che la questione immigrazione si intensifichi con l'arrivo della bella stagione: qual è il piano del Viminale?

«I flussi migratori vanno necessariamente gestiti con uno sforzo corale che dovrebbe sempre essere sottratto alla propaganda. Il fenomeno è complesso e l'approccio corretto per individuare soluzioni adatte a governarlo passa per forza dall'interlocuzione costante con i Paesi di partenza e di transito dei migranti e con l'Unione europea. Per questo presto andrò di nuovo in Libia e conto di ritornare in Tunisia anche con la commissaria Ue Johansson. Siamo inoltre impegnati a Bruxelles affinché l'Europa dia finalmente una grande prova di coesione, individuando, nel nuovo Patto Immigrazione e Asilo, un punto di equilibrio tra il principio di responsabilità e una effettiva solidarietà tra i Paesi membri».

MARTA CARTABIA LUCIANA LAMORGESE

 

Il suo ministero è in grado di dire - in percentuale - quanti sono i migranti rimasti in Italia rispetto a quanti arrivati in queste ultime ondate?

«Attualmente, nei centri di accoglienza sono presenti circa 9 mila immigrati in meno rispetto ad un anno fa. Nel 2020, nonostante il blocco dei voli causato per molti mesi dal lockdown, i rimpatri sono stati 3.847. Nei primi tre mesi e mezzo del 2021 le persone rimpatriate sono già 979, di cui 511 in Tunisia.

erika stefani luciana lamorgese

 

Ed è sempre centrale anche il tema dei ricollocamenti dei richiedenti asilo sul quale continuo ad impegnarmi in sede europea: di recente, ad Atene, abbiamo sottoscritto con gli altri Paesi mediterranei del Forum Med5 - Grecia, Cipro, Malta e Spagna - un documento comune per chiedere alla commissione Ue di prevedere meccanismi operativi di solidarietà sulla base delle Intese definite a Malta.

 

Quegli accordi, del mese di settembre del 2019, avevano prodotto immediati effetti positivi anche se poi i trasferimenti nei Paesi europei sono stati sospesi a causa della pandemia. Sui ricollocamenti dei richiedenti asilo sbarcati sulle nostre coste non possiamo attendere i tempi lunghi della trattativa sul nuovo Patto europeo Immigrazione e Asilo».

 

luciana lamorgese

La percezione del problema migranti è forse minore per gran parte della pubblica opinione vista l'emergenza Covid tutt'ora in corso: anche dal suo punto di osservazione è così?

«La percezione del fenomeno migratorio è legata all'intensità della polemica politica e già da parecchi mesi, anche prima che scoppiasse la pandemia, alcuni sondaggi hanno evidenziato che le preoccupazioni degli italiani sono altre. Il ministero dell'Interno è impegnato tutti i giorni per evitare che le comunità locali più esposte ai flussi migratori siano penalizzate da una pressione eccessiva, soprattutto ora che la situazione è resa più complicata dalla diffusione del virus».

luciana lamorgese

 

Che ordine di priorità dà ai seguenti problemi: microcriminalità, migrazione clandestina, corruzione, ordine pubblico, terrorismo, mafia, protesta sociale legata al Covid?

«Il Viminale vigila attentamente su tutti questi fenomeni, tenuto conto anche degli effetti che la grave emergenza sanitaria sta producendo sul quadro sociale ed economico. Fondamentale è proseguire con il piano di vaccinazione in grado di garantire il riavvio delle attività economiche in piena sicurezza. La situazione difficile in cui versano famiglie e imprese sta alimentando, infatti, un disagio diffuso che sempre più spesso si manifesta nelle nostre piazze: è necessario che tutti dimostrino un grande senso di responsabilità e di unità in uno sforzo comune diretto a superare questo grave periodo di crisi».

 

Siamo in emergenza praticamente da quasi 18 mesi. Malavita e gruppi sovversivi hanno avuto tempo per organizzare la loro presenza e soffiare sul fuoco della protesta. Le vostre indagini rivelano un Paese più inquieto, indebolito oppure speranzoso della ripresa?

CONTE LAMORGESE

«La pandemia ha messo a dura prova il Paese e sono comprensibili le difficoltà per le imprese e le famiglie causate dalle misure adottate dal governo per contenere la diffusione del virus. Dal canto nostro, abbiamo sempre consentito le manifestazioni svolte nel rispetto dei diritti di tutti gli altri cittadini ugualmente provati dalla pandemia. Riguardo gli atti di violenza visti in piazza per i quali non è emersa fin qui una regia unica non può essere tollerato alcun tipo di aggressione nei riguardi delle forze di polizia che in questa pandemia continuano a svolgere un servizio all'intero Paese».

luciana lamorgese

 

I miliardi in arrivo dall'Europa sono una formidabile occasione per modernizzare il Paese ma anche il pericolo per la commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione: un film già visto oppure ci sono più anticorpi?

«È evidente a tutti che un tale flusso di denaro costituisca una grande occasione per la criminalità organizzata che in questo momento mira sia ad intercettare i finanziamenti statali ed europei e sia ad aggredire l'economia sana, rilevando le imprese in difficoltà. Per questo, l'azione del ministero dell'Interno e dei prefetti è rivolta ad una attenta azione di prevenzione nei territori, ricorrendo anche ad una più ampia collaborazione con le organizzazioni delle categorie economiche più esposte al rischio di infiltrazione criminale».

lamorgese

 

Il tema degli appalti è cruciale: lei si schiera per una semplificazione delle procedure?

«L'esigenza è quella di assicurare una rapida ripresa economica senza abbassare il livello di guardia di fronte agli appetiti criminali. Seguendo questa linea, fin dai mesi in cui sono stati riconosciuti i primi sostegni finanziari, il Viminale ha sottoscritto protocolli con la Sace e l'Agenzia delle Entrate per assicurare l'efficacia dei controlli senza rallentare le procedure di erogazione dei fondi. I prefetti stanno agendo sui territori per garantire un più facile accesso al credito, sottraendo, così, gli imprenditori in crisi di liquidità alle offerte di aiuto della criminalità organizzata».

 

lamorgese salvini

Se in Parlamento si creasse una maggioranza favorevole ad approvare lo Ius Soli, secondo lei il parere del governo quale sarebbe?

«È difficile esprimere un parere su scenari ipotetici, soprattutto quando si parla di un provvedimento considerato di grande rilevanza sociale che però è anche considerato divisivo e necessita, dunque, di un'ampia condivisione. Ricordo che già al termine della scorsa legislatura, la proposta di legge sul cosiddetto Ius soli temperato approvata dalla Camera si bloccò poco prima di arrivare nell'aula del Senato».

 

Lei guida uno dei pochi ministeri che non ha cambiato titolare dal governo da Conte all'esecutivo Draghi. Ha cambiato passo, come si usa dire? E in cosa?

LUCIANA LAMORGESE

«All'Amministrazione dell'Interno fanno capo una pluralità di funzioni come quelle di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di tutela dei diritti civili e di cittadinanza, di gestione dell'immigrazione e dell'asilo, di soccorso pubblico e di prevenzione antincendi, fino alla garanzia della regolare costituzione e del funzionamento degli organi negli enti locali. L'esercizio di queste funzioni, così complesse e delicate, richiede un alto livello di terzietà su cui si incardina il solido ruolo di garanzia del ministero dell'Interno nei confronti di tutti i cittadini».

luciana lamorgese 11

 

In autunno si vota soprattutto nelle 4 grandi città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino): i risultati peseranno sul Governo?

«La competizione tra i partiti nelle grandi aree urbane del Paese rappresenta da sempre, e ancor di più da quando è stata introdotta l'elezione diretta dei sindaci, un passaggio politico molto importante per la nostra democrazia. Quest'anno, a causa della pandemia, le elezioni amministrative sono state posticipate all'autunno e sono certa che anche questo appuntamento elettorale costituisca l'occasione per un confronto costruttivo tra le forze politiche. Per il bene del Paese che sta attraversando una fase molto difficile».

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…