carl bernstein donald trump

"TRUMP È MATTO E VA RIMOSSO AL PIÙ PRESTO" - IL CRONISTA CARL BERNSTEIN, CHE SVELO IL "WATERGATE": "È EVIDENTE CHE NON È PIÙ NEL PIENO POSSESSO DELLE SUE FACOLTÀ MENTALI. DOBBIAMO SALVARE IL PAESE DA UN PAZZO, NON INTERROGARCI SUL GRADO DI LIBERTÀ DI ESPRESSIONE A CUI AVREBBE DIRITTO. HA FOMENTATO UNA FOLLA INFEROCITA AD ASSALTARE IL CONGRESSO, CON QUESTO ATTO HA DIMOSTRATO DI ESSERE IL PRINCIPALE NEMICO DELLA REPUBBLICA COSTITUZIONALE"

Paolo Mastrolilli per "la Stampa"

CARL BERNSTEIN

 

«Il pericolo più grave per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti viene ora dal presidente. Trump è matto, e quindi va rimosso al più presto possibile dalla sua carica, per il bene del popolo americano e del resto della comunità internazionale.

 

Poi, se volete, discuteremo dei social media e la libertà di espressione, ma questo non è né il momento, né il contesto. La questione è assolutamente mal posta. Il problema più urgente che abbiamo ora è salvare il paese da un pazzo, non interrogarci sul grado di libertà di espressione a cui avrebbe diritto».

 

assalto al congresso meme3

Quando squilla il telefono di Carl Bernstein, la sua reazione è molto cortese ma netta: è troppo impegnato, non ha un momento libero per commentare le disavventure di Trump con Twitter o Facebook. Del resto si capisce: lui e Bob Woodward costrinsero Nixon alle dimissioni per il Watergate, e adesso tutti lo cercano per commentare il secondo impeachment di Donald. Sette minuti dopo, però, è lui stesso a richiamare. Perché vuole chiarire un punto, che è più forte della sua capacità di resistere.

 

Prego, cosa tiene a chiarire?

«Donald Trump è matto. È evidente che non è più nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, e quindi va rimosso immediatamente. In questo momento il pericolo più grave per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti è il presidente, e in realtà lo è già da molto tempo. La minaccia che pone la sua permanenza alla Casa Bianca deve avere la precedenza su tutto».

carl bernstein

 

Quindi la prima cosa da fare è l'impeachment?

«No, perché questa procedura ha precise regole costituzionali che la rallenterebbero. Il vicepresidente Pence, insieme alla leadership repubblicana che finora è stata complice di Trump e completamente irresponsabile, dovrebbero fare una dichiarazione pubblica in sostegno dell' invocazione del Venticinquesimo emendamento, cioè quello che consente la rimozione dei presidenti incapacitati».

 

donald trump e l assalto al congresso meme

Ma anche l'uso del Venticinquesimo emendamento pone condizioni costituzionali per certi versi più complicate di quelle dell' impeachment. Ad esempio, se la proposta di rimuovere il presidente arrivasse al Congresso, andrebbe votata da una maggioranza qualificata di due terzi.

«Esatto, ma questa è la ragione per cui io sto sollecitando un pronunciamento pubblico da parte di Pence e della leadership repubblicana, che imporrebbe una pressione molto forte su Trump, aldilà del meccanismo per attivare il Venticinquesimo emendamento. Bisogna mettergli addosso una camicia di forza costituzionale».

 

E questo a cosa dovrebbe portare?

«A quanto era accaduto con Nixon, che non lasciò la Casa Bianca al termine della procedura di impeachment. I capi repubblicani andarono dal presidente per dirgli che era finita. Pretesero le dimissioni, e Nixon fu costretto a rassegnarle, perché comprese che non aveva alternative. Ciò deve accadere adesso nel caso di Trump, che va disarmato».

carl bernstein 3

 

Per punirlo delle sue azioni, e impedirgli di ricandidarsi in futuro?

«Non voglio neanche entrare in questo argomento, perché è assurdo, così come la discussione sui social media, il bando, e la libertà di espressione».

 

Perché?

«Io faccio il giornalista, e la libertà di espressione è stata il principio più sacro della mia esistenza. Senza non sarei potuto esistere. Però è un principio che si applica alle persone sane di mente, non ai matti. Mercoledì scorso Trump ha usato la sua libertà di espressione per fomentare una folla inferocita e incitarla ad assaltare il Congresso, allo scopo di impedire ai parlamentari di compiere il loro dovere di riconoscere il risultato legittimo delle elezioni, già certificato dal Collegio elettorale.

 

federali al congresso dopo l assalto dei supporter di trump

Con questo atto, il capo della Casa Bianca ha dimostrato di essere il principale nemico della repubblica costituzionale che sono gli Stati Uniti, ponendosi in sostanza sullo stesso livello del presidente secessionista Jefferson Davis. Dobbiamo difendere questa libertà di espressione, che diventa un atto potenzialmente criminale? Il problema più urgente ora è impedire che un simile attacco alla democrazia possa ripetersi, e che la condanna della storia sia assoluta e definitiva».

cio che resta nella scrivania di nancy pelosi dopo l'assalto dei supporter di trump supporter di trump si fa le foto al posto dello speaker al congresso jake angeli al congresso supporter di trump si fa una foto con la statua di gerald ford jake angeli assalto al congresso usasupporter di trump alla scrivania di nancy pelosi

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...