virginia raggi

RAGGI AVVELENATI - PANICO AL NAZARENO E DELIRIO TRA I 5STELLE: “E SE VIRGINIA APPOGGIA MICHETTI PER RIPICCA CONTRO CONTE, UNO CHE CONTINUA A DIRE IN GIRO QUANTO È FIGO GUALTIERI’’? - LA COCCA DI GRILLO PERDE BILE DA TUTTI I PORI: CONTE CHE NEL GIORNO DELLA SCONFITTA L’ABBONDONA COME UNA STRACCIO PER CORRERE A NAPOLI A FESTEGGIARE MANFREDI CON DE LUCA GHIGNANTE; REIETTA ANCHE PER IL “FATTO” CON PADELLARO CHE ANNUNCIA CHE NON L’HA VOTATA – E ORA TUTTI ASPETTANO LA VENDETTA DI VIRGINIK (ANCHE SENZA DICHIARAZIONI PUBBLICHE A FAVORE DI MICHETTI, CON LE SUE LISTE PUÒ SPOSTARE MIGLIAIA DI VOTI)

Pietro Salvatori per https://www.huffingtonpost.it/entry/i-due-caffe-di-virginia-rendono-nervoso-conte_it_61606df1e4b06a986bcf5a91

 

LA SCONFITTA DI VIRGINIA RAGGI - MEME

“Si muore un po’ per poter vivere” cantava Caterina Caselli. E per poter vivere, politicamente s’intende, Virginia Raggi ha deciso di sparigliare l’agenda del ballottaggio romano e delle nebulose alchimie interne di un Movimento 5 stelle che di suo già bene non sta, ha messo in agenda due “caffè” con gli sfidanti Enrico Michetti e Roberto Gualtieri.

 

Quelli che fino a domenica scorsa non potevano nemmeno essere citati nell’ufficio della sindaca, il primo espressione di quella destra che negli ultimi cinque anni l’ha massacrata, il secondo piano B sul quale ha ripiegato il centrosinistra dopo l’archiviazione del piano A, Nicola Zingaretti, la cui candidatura possibile e affatto sgradita a Giuseppe Conte avrebbe sancito l’archiviazione del suo governo della città.

TAPIRO D'ORO A VIRGINIA RAGGI

 

Negli scaffali della storia, almeno come prima cittadina, l’hanno spedita comunque i tanto amati “cittadini” ai quali Raggi fa ossessivo riferimento. Per rimanere al centro della scena per altre due settimane, poi si vedrà, Raggi ha messo in piedi due caffè, con l’uno e con l’altro.

 

O meglio, sono partiti come tali, per poi rapidamente trasformarsi in “incontri istituzionali”, per evitare ironie e retroscena, nei quali affrontare i dossier più caldi e consegnare nelle mani del successore le partite aperte che richiedono un intervento nelle prossime settimane o nei prossimi mesi.

VIRGINIA RAGGI MEME

 

Oggi è stato il turno di Michetti salire lo scalone del Campidoglio. Massima evidenza per tenere amici e nemici sulle spine, nessuna photo-opportunity perché non si sa mai, potrebbe ritorcersi contro. I due staff rimangono abbottonati sullo scambio di carinerie durato poco meno di un’ora, nei 5 stelle inizia a serpeggiare il dubbio: “E se Virginia lo appoggia per ripicca contro Conte?”.

 

Il leader del Movimento continua a dire in giro quanto è figo Gualtieri senza poter dire che lui lo voterebbe, lo voterà, perché il suo partito è una sorta di Jenga, quel giochino in cui si devono sfilate tessere di legno da una torre pregando che non cada, e le preghiere a un certo punto potrebbero finire a terra.

 

virginia raggi giuseppe conte

E quindi il leader ci gira attorno perché altrimenti la sindaca potrebbe smentirlo, e apriti cielo. Raggi esce dall’incontro non dicendo che lei voterà la destra, perché per quanto si possano rinnegare convinzioni per un’utilità politica la lettera scarlatta di amica dei sovranisti potrebbe rimanerle impressa in fronte, assai poco utile per la battaglia interna che si appresta ad affrontare a partire da metà ottobre.

 

Ma ribadisce quanto detto la sera della sberla elettorale: “Assolutamente confermo che non darò indicazioni di voto le persone non sono mandrie da portare al pascolo, ognuno si farà la sua idea”. Bollando preventivamente come mandriani tutti quelli che il “voterei Gualtieri” ce l’hanno sulla punta della lingua.

 

CINGHIALE AL POSTO DELLA LUPA CAPITOLINA

Anche Michetti da par suo rifugge l’etichetta di “caffè” per l’incontro. A Roma è il classico appuntamento di lavoro per un abboccamento tra chi si annusa e magari pensa che con quello lì qualcosa si potrebbe fare, assai meno impegnativo di attovagliarsi per una cena, per sua natura in orario lavorativo generoso di possibili exit strategy, ma pur sempre tra due che qualche affare da sbrigare insieme potrebbero pur avercelo. Ecco, quello con Raggi è stato un lavoro “istituzionale”, “per conoscere le criticità e le proprietà riscontrate della sindaca nel corso del suo mandato”.

virginia raggi giuseppe conte

 

Lunedì prossimo sarà il turno di Gualtieri, e chissà quanto costa alla sindaca uscente, sempre più capofila interna di quella linea identitaria e solipsista che ha travasato nella sua candidatura, e che promette di portare come dote all’interno del partito, ma si deve pur morire un po’ per poter vivere. Conte osserva, consapevole di avere un problema nell’immediato ma convinto che nel medio periodo non intaccherà la prospettiva di un’alleanza organica con il Pd, il tempo che Virginia scenda per l’ultima volta la scala sotto il Marco Aurelio.

virginia raggi 2

 

Difficile che Raggi si ritiri a vita privata, anche per le scottature ricevute nelle ultime settimane e per i sassi dei cinque anni passati da togliersi dalle scarpe, convinta di essere stata lasciata sostanzialmente sola dopo che non riuscirono a commissariarla (mini-Direttorio, remember?), una linea comunicativa costantemente sintonizzata sulla cifra dell’eroina onesta che si carica da sola un enorme peso sulle spalle e riesce a portarlo fino al traguardo nonostante tutto e tutti, nonostante nemici e falsi amici, indenne anche dalla buriana della stampa e delle procure.

 

alessandro di battista virginia raggi

È la Raggi dei caffé, che nel momento dell’annuncio hanno colto in contropiede i vertici pentastellati, e la Raggi che si appresta a tornare nel partito che non sta andando dove lei pensa che debba andare. A metà pomeriggio scorrono le agenzie. Gaetano Manfredi, quello che a Napoli ce l’ha fatta, dice che “Gualtieri è l’uomo giusto per Roma”. Dice uno che Raggi la conosce bene, anche in vista dell’incontro di lunedì, che “parole del genere Virginia non le pronuncerà mai”. La partita di Roma è persa, quella del Movimento chissà.

meme virginia raggi 2meme virginia raggi 3MEME - VIRGINIA RAGGI E IL CINGHIALEvirginia raggi monnezza 19luigi di maio virginia raggi giuseppe conte foto di bacco (2)virginia raggi giuseppe conte olivia paladino giuseppe conte virginia raggi raggi chimassimo ferrero e virginia raggi foto di bacco 1enrico michetti 3confronto tra candidati sindaci di roma 8confronto tra candidati sindaci di roma 7confronto tra candidati sindaci di roma 6confronto tra candidati sindaci di roma 2virginia raggi in versione gladiatrice twittata da beppe grillo

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA…

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...