RECOVERY LOST & ''FUND'' - GENTILONI PRONTO A PERDERE PER STRADA POLONIA E UNGHERIA: ''LO STATO DI DIRITTO NON È UN'OPZIONE. SE METTERANNO IL VETO SUL PIANO NEXT GENERATION E SUL BILANCIO, ANDREMO AVANTI SENZA DI LORO - NON C'È NESSUNA IPOTESI DI CANCELLAZIONE DEL DEBITO. NE DISCUTIAMO PER I PAESI AFRICANI, NON PER I MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA''

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1.RECOVERY: GENTILONI, AVANTI ANCHE SENZA POLONIA-UNGHERIA

PAOLO GENTILONI DAVID SASSOLI PAOLO GENTILONI DAVID SASSOLI

 (ANSA) - A Ungheria e Polonia "dev'essere chiaro che non ci arrenderemo a questo veto" e, se non dovesse esserci un accordo su Recovery Fund e bilancio Ue "andremo avanti senza di loro": lo ha detto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, alla Conferenza Rome Med-Mediterranean Dialogues, promossa dal ministero degli Esteri e dall'Ispi. "Non abbiamo molto tempo" per raggiungere l'intesa e "il momento giusto è la prossima settimana al Consiglio europeo", ha sottolineando Gentiloni, dicendosi "personalmente preoccupato ma fiducioso che alla fine supereremo questo veto". "Lo stato di diritto non è un'opzione in Ue", ha aggiunto.

 

2.GENTILONI, NESSUNA IPOTESI CANCELLAZIONE DEBITO PER PAESI UE

 (ANSA) - Tutti i problemi relativi all'aumento del debito nel post-crisi "non sono legati a ipotesi come la cancellazione del debito. Ne stiamo discutendo per i paesi poveri africani, non per i membri dell'Ue". Così il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, alla Conferenza Rome Med-Mediterranean Dialogues, organizzata dal ministero degli Esteri e dall'Ispi.

 

MERKEL ORBAN MERKEL ORBAN

Rispondendo a una domanda, Gentiloni ha ribadito un "chiaro no" all'eventualità di qualsiasi discussione sulla cancellazione del debito tra la Bce e le autorità fiscali nazionali degli Stati membri. "Non possiamo in alcun modo sovrapporre la situazione dei Paesi più poveri del mondo", per i quali il G20 ha accordato la sospensione del debito, "a quella dell'Ue", ha sottolineato il commissario. In Europa "di certo usciremo da questa crisi con un livello di debito più alto e dovremo discutere di come le nostre regole sul percorso di riduzione del debito possano essere riviste" ma, ha ribadito, le due situazioni "non possono essere mescolate".

 

3.MED: GENTILONI, IL DISIMPEGNO USA È UNO SPRONE PER L'UE

 (ANSA) - "Alcune tendenze come il minore coinvolgimento degli Stati Uniti nel Mediterraneo erano già presenti prima dell'amministrazione Trump, sono consolidate e non cambieranno", per questo "l'amministrazione Trump è stata un campanello d'allarme affinché l'Ue assuma un ruolo geopolitico più forte". Lo ha detto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo alla Conferenza Rome Med-Mediterranean Dialogues, promossa dal ministero degli Esteri e dall'Ispi.

 

trump macron trump macron

 "Negli ultimi anni Ue e Usa sono state percepite, soprattutto a Washington, più come concorrenti economici che come alleati. Da questo punto di vista torniamo alla normalità con la nuova amministrazione e lavoreremo sul multilateralismo e avremo significativi cambiamenti positivi, soprattutto sul clima", ha detto Gentiloni, ricordando però che, sul fronte geopolitico del Mediterraneo, il minore coinvolgimento degli Usa è "un trend di lunga durata" e non è destinato a cambiare.

 

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