premio nobel per la pace 2022 ales bialiatski memorial center for civil liberties

IL REGALO DELL’ACCADEMIA DI SVEZIA A PUTIN PER IL SUO 70ESIMO COMPLEANNO – IL NOBEL PER LA PACE VA AL BIELORUSSO ALES BIALIATSKI, ALL’ASSOCIAZIONE RUSSA “MEMORIAL” E AL “CENTER FOR CIVIL LIBERTIES” UCRAINO – “HANNO COMPIUTO UNO SFORZO ECCEZIONALE PER DOCUMENTARE I CRIMINI DI GUERRA, LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI E L’ABUSO DI POTERE”. CHISSÀ DA PARTE DI CHI…

 

 

 

Antonio Palma per www.fanpage.it

 

ales bialiatski

Ales Bialiatski e due organizzazioni umanitarie russe e ucraina, Memorial e Center for Civil Liberties, sono i vincitori del Premio Nobel per la pace 2022. Ad annunciarlo oggi, venerdì 7 ottobre, dalla sede del Norwegian Nobel Institute di Oslo, in Norvegia, è stato il Comitato per il Nobel.

 

I membri del comitato hanno assegnato il Premio Nobel per la pace 2022 all'attivista Ales Bialiats, difensore dei diritti umani in Bielorussia, all'organizzazione russa per i diritti umani Memorial e all'organizzazione ucraina per i diritti umani Center for Civil Liberties per aver promosso il diritto di critica al potere nei loro Paesi e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. "Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l'abuso di potere. Insieme dimostrano l'importanza della società civile per la pace e la democrazia" scrivono dal comitato per il nobel.

center for civil liberties

 

L'annuncio dopo una lunga valutazione che li ha costretti a scegliere tra oltre trecento candidati. Quest’anno infatti sono stati ben 343 i candidati tra cui 251 individui e 92 organizzazioni di vario tipo. Si tratta del secondo maggior numero di candidati di sempre dopo quello del 2016.

 

I loro nomi non sono stati diffusi e non lo saranno ufficialmente prima che siano trascorsi 50 anni, come prevede il protocollo del Premio Nobel. Secondo indiscrezioni, però, nella lista anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’oppositore politico di Putin in Russia Alexey Navalny e diversi attivisti per il clima era cui Greta Thumberg, leader del movimento per il clima "Fridays For Future"

ales bialiatski 2

 

I vincitori succedono alla giornalista filippina Maria Ressa e al collega russo Dmitry Muratov che hanno vinto il premio Nobel per la pace lo scorso anno. Tutti insieme parteciperanno alla cerimonia di assegnazione del Premio Nobel per la pace 2022 che si svolgerà il prossimo 10 dicembre a Oslo, in Norvegia, con la consegna ai vincitori della medaglia e della pergamena del Premio Nobel.  La Fondazione Nobel infatti quest’anno ha deciso di invitare alla cerimonia anche i vincitori del Premio Nobel del 2020 e 2021

 

ales bialiatski.

A selezionare il vincitore del Premio Nobel per la Pace sono stati i cinque membri del Comitato per il Nobel norvegese, nominati per cinque anni dal parlamento di Oslo. Hanno scelto fra tutte le candidature inviate da “soggetti qualificati” come i vincitori passati, parlamentari e capi di Governo stranieri, organizzazioni e istituzioni internazionali, docenti universitari e membri del tribunale dell’Aja.

memorial memorial center for civil liberties 1

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."