avril haines

LA REGINA DELLE SPIE - L'INCREDIBILE VITA DI AVRIL HAINES, PERSONAGGIO CHE SEMBRA USCITO DA UN FILM: È LEI LA PRIMA DONNA NOMINATA A CAPO DELL'INTELLIGENCE AMERICANA, PER VOLERE DI JOE BIDEN - ERA UNA LIBRAIA CHE ORGANIZZAVA LETTURE DI ROMANZETTI EROTICI, È FINITA A GESTIRE I PIÙ SCOTTANTI DOSSIER DELLO SPIONAGGIO USA, COME QUELLI SULLE DETENZIONI EXTRALEGALI E LE TORTURE - QUANDO DA BAMBINA SALVÒ LA MADRE MALATA, LA CAPACITÀ DI NON DORMIRE, L'INCIDENTE AEREO SFIORATO E LA CARRIERA TRA GLI 007...

Angelo Sica per “Chi

 

joe biden avril haines

Avril Haines potrebbe esser il personaggio di uno spy-thriller di John Le Carré e invece è una 51enne mora dalla personalità dolce, dall'incredibile modestia che sembra confinare nella timidezza e con una grande empatia verso gli altri.

 

Attenzione, però, aggiunge chi ha avuto a che fare con lei: queste qualità non vanno confuse con la debolezza. Ex vicedirettrice della Cia e già consigliere per la Sicurezza durante il mandato di Obama, Haines è stata nominata dal presidente Joe Biden direttrice dell'intelligence: è la prima donna nella storia degli Stati Uniti a ricoprire la carica più alta in fatto di servizi segreti. A lei adesso rispondono tutti gli 007 e le agenzie di spionaggio nazionale, Cia compresa.

 

avril haines

E pensare che Haines alla fine degli Anni 90 era un'anonima libraia che al massimo faceva notizia sui giornali locali per aver organizzato delle letture di romanzi erotici nel suo caffè-libreria a Baltimora.

 

Eppure nei successivi vent'anni questa donna ha gestito i più scottanti dossier dello spionaggio americano, da quello sulle detenzioni extralegali e le torture operate dalla Cia in Medio Oriente ed Est Europa all'uso dei droni per uccidere terroristi, all'accoglienza dei profughi siriani dopo lo scoppio della guerra.

 

Ha plasmato la politica estera e la strategia antiterrorismo degli Stati Uniti. Ha anche insabbiato molti segreti (soprattutto sullo scandalo delle torture). In fatto di spionaggio internazionale, James Bond potrebbe prendere ripetizioni da lei. Come è possibile che una libraia sia oggi boss mondiale delle spie? Haines non ama parlare del passato, anzi cerca di tenerlo nascosto il più possibile, ma la sua storia personale dice molto di lei.

 

avril haines

Avril è la figlia unica di Adrienne Rappaport, una scienziata diventata pittrice, e di Thomas Haines, biochimico e docente, quel tipo di uomo che ogni giorno chiedeva alla figlia se avesse fatto qualcosa di gentile per gli altri. Nell'appartamento dell' Upper West Side di Manhattan dove è cresciuta i libri riempivano gli scaffali, i quadri ricoprivano ogni parete ed erano impilati per terra negli angoli.

 

Quando Avril ha 4 anni, la salute della madre peggiora drasticamente: un enfisema cronico e un'infezione batterica le compromettono i polmoni, costringendola a letto. Adrienne subisce anche una tracheotomia che la porta a respirare con una macchina.

 

barack obama con susan rice avril haines e lisa monaco

A 12 anni Avril è un'infermiera bambina che non si allontana mai dal capezzale della madre, tranne la mattina quando va a scuola. Se si addormenta, sfinita dalla stanchezza, il suo è un sonno vigile: deve essere sempre pronta a rispondere ai bisogni della mamma e a reagire in caso di emergenze.

 

Una notte il tubo che collega la macchina respiratoria alla trachea si stacca: Avril, guidata al telefono da un medico, lo inserisce di nuovo nel collo della madre. Il sangue è ovunque.

 

joe biden presenta il national security

Nel 2011 Haines è stata chiamata da Barack Obama per guidare la squadra di esperti che doveva revisionare le politiche di uccisione mirate con i droni Predator, per evitare le vittime innocenti coinvolte nelle esplosioni e rendere meno distruttiva la guerra al terrorismo iniziata da Bush.

 

Haines veniva chiamata nel cuore della notte per sapere se un sospetto terrorista poteva «essere incenerito legalmente da un attacco con droni». In molti restavano stupefatti dalla prontezza di questa donna, che decideva della vitae della morte di un uomo con incredibile calma e lucidità, nonostante fosse stata svegliata al-le tre del mattino. Come erano stupiti quelli che la vedevano comparire alle 5 e mezza del mattino nel suo ufficio a Langley, sede della Cia, quando era diventata vicedirettrice dell'agenzia, nel 2013.

 

avril haines

A quell'ora lei non stava entrando, ma stava lasciando l'ufficio per tornare a casa, fare una doccia, cambiarsi d'abito e rimettersi dietro la scrivania alle 7 e mezza. Il sangue freddo e la capacità di dormire poco, o di non dormire affatto, sono qualità che Haines ha imparato da bambina.

 

La mamma muore quando Avril ha da poco compiuto 16 anni. E un'adolescente, col cuore a pezzi e indebolita nel fisico: decide di prendersi un anno sabbatico e si trasferisce in Giappone per ritrovare la forza interiore. Si iscrive al Kodokan judo institute, l'accademia di judo più importante di Tokyo, e in un solo anno diventa cintura marrone.

 

avril haines 2

Torna a Chicago, si iscrive a Fisica teorica e nel frattempo si mantiene agli studi lavorando in un' autofficina, diventa un asso nell' aggiustare i motori di vecchie Subaru. Ma la serena routine non dura. Un giorno mentre pedala in bicicletta viene investita da un'auto. Supera il dolore fisico delle sedute di riabilitazione decidendo di realizzare un sogno: acquistare un aereo e attraversare l'Atlantico. Inizia le lezioni di volo a Princeton, New Jersey.

 

avril haines 5

Qui succede qualcosa che non aveva messo in conto: si innamora del suo istruttore, David Davighi, che oggi è suo marito, e lo convince ad aiutarla nel suo sogno. I due partono dal Maine con un bimotore Cessna del 1961 da loro stessi aggiustato, con l'obiettivo di atterrare sulle coste inglesi il giorno seguente. Ma dopo alcune ore, sul Mar del Labrador, alcune parti dell'aereo congelano.

 

Si spegne il primo motore, poi anche il secondo. Mentre scendono verso terra, la nebbia si dirada e riescono a vedere un tratto di costa. All'improvviso un motore ricomincia a funzionare: si salvano con un atterraggio di emergenza sull'isola di Terranova. Lo scampato pericolo non rende Haines meno intraprendente.

 

joe biden

Invece di iscriversi al dottorato in Fisica, segue un altro sogno: mettere su un caffè-libreria. Con David si trasferisce a Baltimora, vende l'aereo, chiede un prestito alla banca e acquista un locale appartenuto alla mafia. Nel 1992 apre l'Adrian's Book Café, in ricordo della madre. Per Haines avere a che fare con i libri è una passione che le dà una gioia enorme, ma non è l'unica.

 

avril haines 8

A Baltimora si appassiona alle cause sociali e all'attivismo locale. Capisce che le persone che più potevano cambiare le cose nella società sono gli avvocati. Nel 1998 si iscrive alla scuola di Legge della Georgetown university, dove si specializza nelle leggi internazionali e soprattutto sui trattati. Cinque anni dopo entra nella squadra legale del Dipartimento di Stato, nell'ufficio che si occupa dei trattati internazionali. Inizia così la carriera sfavillante che l'ha portata a essere oggi il boss degli 007.

 

Rispettata da democratici e repubblicani, la sua nomina non è dovuta a simpatie politiche, ma all'enorme preparazione riconosciuta anche dai detrattori. E lei stessa, dopo la nomina, ha fatto a Joe Biden una promessa, ribadendo la sua imparzialità: «Non farò sconti al potere».

il national security team di biden Avril Haines Avril Haines avril haines 6avril haines 9

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…