john bolton bernard-henry lÉvy terroristi iran

REPRESSIONE A PIENO REGIME – LA RIVELAZIONE DEL WASHINGTON POST: NEL 2021 IL GOVERNO DI TEHERAN HA PROVATO AD ASSASSINARE JOHN BOLTON (EX CONSIGLIERE DELLA SICUREZZA NAZIONALE AMERICANO) E BERNARD-HENRY LÉVY (FILOSOFO FRANCESE) - BOLTON ERA NEL MIRINO PER AVER GIOCATO UN RUOLO FONDAMENTALE NEL RAID CHE UCCISE SULEIMANI, CAPO DEI GUARDIANI DELLA RIVOLUZIONE - PER UCCIDERE BERNARD-HENRY LÉV SAREBBE STATO INGAGGIATO UN NARCOTRAFFICATE - LA FONTE DEL GIORNALE AMERICANO? "DOCUMENTI GOVERNATIVI"

Chiara Clausi per “il Giornale”

 

bernard henri levy looking for europe 3

L'Iran rischia di implodere, travolto dalle proteste più forti degli ultimi decenni, e il regime reagisce anche all'esterno in maniera violenta. Secondo il prestigioso quotidiano americano Washington Post, che scoprì il Watergate, Teheran ha intensificato gli sforzi per rapire e uccidere funzionari governativi, attivisti e giornalisti nel mondo, inclusi gli Stati Uniti. Nel mirino della Repubblica islamica sono finiti ex funzionari del governo americano, dissidenti espatriati ma anche media critici del regime e civili ebrei o comunque legati ad Israele, e persino intellettuali come il francese Bernard-Henri Lévy.

 

«L'intensità della campagna si riflette nella portata globale», scrive il quotidiano statunitense, osservando come lo scorso anno sono stati sventati i tentativi di assassinare l'ex consigliere alla Sicurezza nazionale Usa John Bolton a Washington, rapire la giornalista e blogger iraniano-americana Masih Alinejad, mentre Lévy è finito nel mirino della Forza Quds, l'unità d'élite dei Pasdaran, probabilmente perché considerato un intellettuale di livello internazionale critico con la leadership iraniana.

bernard henri levy looking for europe 12

 

Secondo il Washington Post, le forze speciali delle Guardie della rivoluzione avevano ingaggiato un narcotrafficante iraniano e lo avevano pagato 150mila dollari per aiutare a reclutare altre persone per uccidere l'intellettuale francese. Il Post afferma di aver consultato «documenti governativi» e intervistato «circa quindici funzionari dell'intelligence statunitense, europea e mediorientale» per compiere l'inchiesta. Ogni volta il procedimento adottato si ripete: gli agenti iraniani avvicinano «affiliati» per portare a termine i loro piani, ladri di gioielli, spacciatori di droga e altri criminali e offrono loro centinaia di migliaia di dollari.

 

Ma questo approccio poco affidabile ha probabilmente causato il fallimento di alcune operazioni, in quanto i piani sono stati sventati e, in alcuni casi, i sicari assoldati potrebbero aver avuto paura e non hanno mai eseguito gli ordini.

 

john bolton

La volontà di uccidere cittadini americani sarebbe alimentata, secondo gli esperti interpellati dal quotidiano americano, anche dalla sete di vendetta per l'uccisione di Qasem Soleimani, avvenuta per mano statunitense nel 2020. Dei 124 complotti iraniani per colpire all'estero dal 1979, afferma l'ex funzionario dell'antiterrorismo americano Matthew Levine, ben 36 sono avvenuti infatti dopo l'uccisione di Soleimani.

 

Ma la sequela di azioni non Per uccidere lo scrittore francese la Quds Force aveva dato 150mila dollari a un trafficante di droga si ferma qui. I Pasdaran potrebbero essere dietro anche ai recenti attacchi in Germania alle sinagoghe del Nordreno-Vestfalia. A riferirlo questa volta è il programma Kontraste della tv pubblica tedesca Ard.

 

john bolton

Mente delle operazioni potrebbe essere un tedesco-iraniano del mondo criminale, Ramin Y, sospettato di guidare un comando operativo che compie attacchi in Germania per conto dei Pasdaran. Nella notte tra il 17 e il 18 novembre sono stati sparati dei colpi di pistola contro la casa del rabbino della vecchia Sinagoga di Essen. Poco dopo c'è stato un fallito attentato incendiario alla sinagoga di Bochum, per cui è stato arrestato un cittadino tedesco-iraniano. Si indaga anche su un attacco progettato contro la sinagoga di Dortmund.

il videogioco spacciato per omicidio di soleimani

 

Si sospetta che il gruppo di Ramin Y abbia anche cercato di seguire e spiare il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster.

Nato in Germania nel 1988, Ramin Y. è stato gestore di un locale di prostitute a Leverkusen e a lungo attivo nel club Bandidos. È rimasto coinvolto in scontri mortali con il club rivale degli Hells Angels. Su di lui pende già un mandato d'arresto internazionale.

qassem soleimani

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)