roberto speranza

UNA REPUBBLICA FONDATA SULLA DELAZIONE - SPERANZA OPTA PER UN MODELLO STILE GERMANIA DELL’EST PER CONTENERE LE FESTE PRIVATE: "COME CONTROLLARLE? CI SARANNO SEGNALAZIONI DA PARTE DEI VICINI”. SEMBRERA' ANCHE UN MODELLO DA "GRANDE FRATELLO" MA IL 75% DEI CONTAGI AVVIENE DA PARENTI E AMICI - MEGLIO AFFIDARSI AL SENSO DI RESPONSABILITA' DEGLI ITALIANI? ALLORA STIAMO FRESCHI... -  VIDEO

 

Francesca Galici per ilgiornale.it

 

giuseppe conte roberto speranza

Il ministro Roberto Speranza, nelle scorse ore ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha annunciato che già oggi è prevista la firma del documento con le nuove norme per contenere la diffusione del virus ed evitare al Paese di entrare in una nuova fase emergenziale per il servizio sanitario. La stretta del governo andrà a colpire numerosi ambiti, dallo sport all'intrattenimento, ma anche la sfera privata. Il ministro, infatti, ha annunciato di aver chiesto il veto per le feste private, affidandosi al controllo sul territorio attuato dai cittadini, chiamati al ruolo di "spie" da parte dell'esecutivo.

 

"Proveremo a incidere su alcuni pezzi della vita delle persone che consideriamo non essenziali. Ci sono cose che sono fondamentali e cose che non sono fondamentali. Abbiamo fatto un investimento enorme sulle scuole, perché riteniamo siano qualcosa di davvero essenziale, e proviamo a tenere in sicurezza i nostri ragazzi durante l'orario scolastico", ha affermato Roberto Speranza da Fabio Fazio, spiegando come questo impegno possa essere vanificato da feste che causano assembramenti fuori dall'ambito scolastico. "Io ho proposto che vengano vietate tutte le feste, che in questo possono essere evitate. Andare a scuola è una cosa fondamentale, andare a lavoro è fondamentale", ha annunciato il ministro.

conte speranza

 

Pronta la stretta su feste e nozze: cosa cambia con il nuovo Dpcm

Il governo, quindi, cerca di inserirsi nella sfera personale e di regolamentare quanto avviene all'interno delle abitazioni private. Il ministro della Salute afferma di volersi affidare al buon senso degli italiani ma, sull'obiezione del conduttore che evidenzia la difficoltà, se non l'impossibilità, dello Stato di mettere il naso oltre l'uscio delle case degli italiani, Roberto Speranza ha esposto la sua ricetta: "Quando c'è una norma, questa va rispettata e gli italiani hanno dimostrato di non aver bisogno di un carabiniere o di un poliziotto a controllarli personalmente. Ma è chiaro che aumenteremo i controlli, ci saranno le segnalazioni. Io mi fido molto anche dei genitori e nel momento in cui si dà un'indicazione formale io sono sicuro che la maggior parte delle persone la seguirà".

roberto speranza

 

L'Italia come uno Stato di polizia popolare, in cui i cittadini sono chiamati dal governo a controllare ciò che fa il loro vicino, a tenere occhi e orecchie aperte per informare poi le forze dell'ordine. Ci sarà ancora il sentimento di fiducia reciproca e di solidarietà vicinale, che da secoli caratterizza il tessuto sociale del nostro Paese? È giusto aumentare le misure per contenere i contagi, ma schierare i cittadini gli uni contro gli altri è l'anticamera dello smantellamento di uno dei principi fondanti delle comunità italiane, secondo l'antico (e non popolare) principio del dividi et impera.

 

IL NO DI SPERANZA ALLE FESTE PRIVATE: «IL 75% DEI CONTAGI DA PARENTI E AMICI»

Lorenzo Salvia per “il Corriere della Sera”

 

«Siamo costretti a stringere le maglie dopo settimane di misure che le allargavano». Alle nove di sera è il ministro della Salute Roberto Speranza a riassumere il senso delle misure che il governo si appresta ad approvare «per giocare d'anticipo» sulla seconda ondata del Covid, perché serve un «cambio di marcia» per «rimettere la curva sotto controllo e non assumere misure più dure».

 

Il ministro spiega che il «75% dei contagi avviene nelle relazioni familiari e di amici» e questo giustifica lo stop in arrivo alle feste private, con i relativi controlli, perché «ci sono cose essenziali, come la scuola, e altre no». Il punto è proprio questo: anche se i numeri del contagio preoccupano, secondo il governo al momento non si può parlare di un nuovo lockdown , una chiusura generalizzata come quella di marzo. Lo dice lo stesso Speranza: «Non ci sono le condizioni».

 

Lo conferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Non se lo può permettere il sistema economico e commerciale». Lo ripete il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri: «Oggi non ci sono le condizioni, c'è bisogno di prendere tutti coscienza e farci carico di un incremento di responsabilità».

 

Nessuno stop nemmeno per le scuole, che a marzo furono le prime a fermarsi e che invece stavolta sono per il governo la priorità: «Non c'è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi», conferma il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina che aggiunge: «Il governo non ne ha affatto discusso e sarebbe strano il contrario: i dati confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri». Una linea politica tradotta nelle misure esaminate ieri nella lunga riunione del Comitato tecnico-scientifico, che oggi saranno materia di confronto con le Regioni.

 

E che, forse già stasera , dovrebbero entrare nel nuovo Dpcm, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri. In ogni caso si procederà per gradi, con lo stop alle feste e al calcetto, con la nuova spinta sullo smart working ma anche con la quarantena più corta e le nuove regole sui tamponi, tema sul quale Speranza riconosce i problemi per le file ai drive in , «un'immagine sicuramente non buona».

 

Sull'obbligo della mascherina all'aperto resta invece l'esenzione per chi fa sport o va in bici. Il premier Giuseppe Conte dice che la «pandemia è ancora in corso e per questo la soglia di attenzione deve restare altissima». Ma dall'opposizione piovono critiche, anche se con accenti diversi. «Spero che il governo non pensi di richiudere tutto», dice il leghista Matteo Salvini. «Il caos regna sovrano» attacca Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia). Mentre per Antonio Tajani (Forza Italia), «con la seconda ondata bisogna usare tutti i fondi europei, compreso il Mes». Quello che, però, divide la maggioranza.

 

STATI GENERALI SPERANZAsperanzaluigi di maio alfonso bonafede roberto speranzaconte speranza zampaROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINAROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA PIERPAOLO SILERI ROBERTO SPERANZAANGELO BORRELLI ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTESperanza e Conte conte speranzaROBERTO SPERANZA CORONAVIRUSConte Speranza

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…