trump giuliani

I REPUBBLICANI COME UN DISCO ROTTO: GIÀ MINACCIANO RICORSI E ACCUSE DI FRODI ELETTORALI SULLE MIDTERM, ANCHE SE STANNO VINCENDO. TRUMP: “STA ACCADENDO LA STESSA COSA CHE SUCCESSE NEL 2020?” - RUDY GIULIANI: “SE NON AVREMO I RISULTATI IN 8 ORE, INTERROGATEVI SUL PERCHÉ. IO LO FARÒ” – L’OBIETTIVO È FAR APPARIRE IL SISTEMA ELETTORALE INAFFIDABILE E ALZARE LA TENSIONE. OBIETTIVO RIUSCITO: CI SONO STATE PIÙ DI MILLE DENUNCE TRA AGGRESSIONI E MINACCE AGLI SCRUTATORI. NEL CONTEMPO, ARRIVERANNO IN CONGRESSO UNA MAREA DI PARLAMENTARI NEGAZIONISTI, CHE IMPANTANERANNO BIDEN PER DUE ANNI A SUON DI INCHIESTE

1 - LA STRATEGIA DEI NEGAZIONISTI PER «MINARE» LA CORSA DEL 2024

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

rudy giuliani

«La Francia ha avuto i risultati delle elezioni in 8 ore. Se in America non li avremo in 8 ore, interrogatevi sul perché. Io lo farò». Rudy Giuliani, che due anni fa fece di tutto per far passare la tesi di una vittoria fraudolenta di Joe Biden, venendo smentito ovunque dai certificatori del voto e dai giudici (spesso repubblicani), lancia un’altra offensiva: per trasformare le midterm in elezioni-spazzatura usa lo stesso registro di insinuazioni e accuse.

 

Gli replica, ritenendolo in malafede, il supervisore della contea di Maricopa, la maggiore dell’Arizona, Bill Gates (omonimo del fondatore di Microsoft), anche lui repubblicano: «Non avremo i risultati finali in poche ore. Negli Stati in bilico ci vorranno giorni. Solo chi non sa come funziona il nostro sistema, chi non conosce le regole, può pensare che uno scrutinio prolungato sia di per sé sospetto». Parole che non scoraggiano i trumpiani: hanno già presentato 100 denunce nei tribunali rispetto alle 70 della vigilia del voto 2020, e stanno riproponendo, rafforzata, la stessa strategia del discredito sperimentata due anni fa.

 

assalto al campidoglio

Tre gli obiettivi: 1) Far apparire il sistema elettorale inaffidabile, anche in caso di vittoria repubblicana. 2) Portare in Congresso molti parlamentari «negazionisti» pronti a lanciare inchieste a raffica per mettere alle corde Biden, per loro presidente grazie a una frode, con tanti saluti alla governabilità (per questo è ridicola la tesi di Elon Musk per il quale un Congresso a guida repubblicana sarebbe una medicina contro gli estremismi tanto di destra quanto di sinistra). 3) Prepararsi a manipolare il risultato delle presidenziali 2024 qualora l’esito delle urne fosse infausto.

 

donald trump prima dell assalto a capitol hill

Due anni fa governatori e segretari di Stato anche repubblicani rifiutarono di alterare l’esito delle urne (gli 11.780 voti che Trump cercava in Georgia per prevalere su Biden). Non deve più succedere: oggi 15 candidati governatori e 11 aspiranti segretari di Stato repubblicani sono stati reclutati tra i «negazionisti».

 

Una trama per nulla nascosta: avendo convinto la maggioranza dei conservatori che «Dio è con noi e ci ha dato una missione» e che i democratici sono il male assoluto, non c’è bisogno di andare troppo per il sottile. Jim Marchant, che oggi può diventare segretario di Stato del Nevada (il funzionario che certificherà il voto del 2024) promette che «quando la nostra coalizione di segretari verrà eletta nei vari Stati, aggiusteremo l’America e Trump tornerà presidente».

Trump - Assalto al Congresso

 

2 - MIDTERM, DONALD TRUMP: "STA ACCADENDO DI NUOVO", UN'ACCUSA TERRIFICANTE

Da www.liberoquotidiano.it

 

C’è grande attesa per i risultati ufficiali delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, le cosiddette midterm, con cui si testa la popolarità del presidente Joe Biden e del suo partito e con cui si rinnovano, soprattutto, la Camera e un terzo del Senato, oltre che diversi governatori di Stato.

 

 Eppure, a distanza di poche ore dalla chiusura dei seggi elettorali (la Camera passa ai repubblicani, ancora in bilico il Senato) l’ex presidente Donald Trump agita già i primi sospetti di brogli, così come fece due anni fa quando sosteneva - e continuano a sostenerlo tuttora - che le elezioni fossero state truccate e quindi la vittoria di Joe Biden non legittima.

 

ELEZIONI MIDTERM

"Sta accadendo la stessa cosa che successe nel 2020 con i brogli elettorali?", ha chiesto Trump ai suoi seguaci sulla piattaforma Truth. "Stanno dicendo che circa il 20% delle cosiddette macchine elettorali nella contea di Maricopa non stanno contando i voti che sono stati inseriti, solo in aree repubblicane? Wow! Kari Lake, Blake Masters e tutti gli altri sono grandemente danneggiati da questo disastro. Non lasciamo che questo accada, di nuovo!!!". Il riferimento di Trump è ad alcuni problemi tecnici che si sono verificati nelle contee di Maricopa e Detroit, ovvero in due degli Stati chiave considerati in bilico tra democratici e repubblicani, Arizona e Michigan.

 

ELEZIONI MIDTERM

Così l'ex presidente invita gli elettori dei governatori da lui sostenuti a protestare. "Il voto per procura a Detroit - prosegue - non va per nulla. La gente si presenta per votare e si sente rispondere “spiacenti, avete già votato”. Contestate, contestate, contestate". Intanto, alcune organizzazioni indipendenti confermano l'esistenza di problemi tecnici nelle due aree. Nella contea di Maricopa circa il 20% dei 223 seggi stanno registrando un problema con le macchine responsabili della lettura delle schede elettorali. Situazione analoga anche a Detroit.

 

 

donald trump durante l assalto al congresso il video alla commissione d inchiesta.

3 - MINACCE AGLI SCRUTATORI E TENSIONE AI SEGGI IL VOTO SEGNATO DALL'ODIO

Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

[…] Nelle ultime settimane - segnate pure dall'attacco con martello contro Paul Pelosi, marito della Speaker della Camera Nancy ad opera di un negazionista del voto - ci sono state oltre mille denunce in 16 stati diversi. In cima, quelli dove i risultati contano di più: Arizona, Georgia, Pennsylvania.

 

Nel mirino funzionari, presidenti di seggio, semplici scrutatori. Fotografati e insultati sui social, indirizzi e targhe delle auto, resi pubblici per intimidirli e i loro nomi pubblicati pure su deliranti blog complottisti, dove li si accusa di essere agenti del "deep state", lo "stato nello stato" di cui Donald Trump sarebbe il nemico numero uno.

ELEZIONI MIDTERM 2

 

Coi casi più clamorosi registrati nella contea di Maricopa, Arizona, quella che nel 2020 assegnò la vittoria cruciale a Joe Biden, assicurandogli la Casa Bianca, il cui voto fu lungamente contestato dagli uomini di Trump. Qui le prime provocazioni sono iniziate ad agosto: quando durante le primarie miliziani circondarono armati gli uffici elettorali. Da allora le minacce non sono mai cessate: e molti lavoratori a contratto hanno preferito cambiare mestiere. […]

Trump - Assalto al Congresso membri del three percenters durante l assalto al campidoglio

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…