Francesca Immacolata Chaouqui scrisse questo post su Facebook, il 31 ottobre 2019, all'indomani dello scoppiare dello scandalo Londra-Becciu (suo grande nemico in Vaticano):
Due foto.
Una di 4 anni fa e una oggi.
4 anni fa ero in carcere in Vaticano. Due giorni dopo iniziava una gogna mediatica che aveva un solo obiettivo: uccidermi.
Uccidere la mia credibilità professionale, uccidere il mio amor proprio, uccidere la mia dignità, distruggere la mia famiglia, passando sopra ad un gruppetto di cellule di 1,2 mm che era Pietro a quell’epoca. Il Cardinale Becciu all’epoca ha usato il mio corpo, la mia carne (nel senso che non ha badato a che fossi incinta x montarmi contro quel circo disgustoso) il mio cuore, la mia anima per dimostrare due cose: la prima che Bergoglio non doveva fare nomine senza di lui, la seconda che nessuno, nemmeno un commissario pontificio poteva mettere il naso negli affari della segreteria di stato. Nelle sue scelte.
4 anni dopo, 4 anni in cui a volte il ricordo di quella notte mi spacca il cuore, tiro le fila.
Io scoprii le opacità dell’obolo. Ne ho pagato il prezzo ma 4 anni dopo in Vaticano ogni singolo mio nemico è stato spazzato via dalla verità. Ognuno. Gli accusati sono diventati accusatori. I traditori i vincitori. Ed io, che decine di volte a Becciu ho chiesto in questi anni di spiegarmi come conciliasse l’eucarestia con il bisogno fisico di volermi morta, sono qua.
Fanculo se sono qua.
Esattamente dove Sua Eminenza non voleva che stessi. 4 anni dopo, stasera, affacciata al mio balcone, penso all’inchiesta in corso, alla giustizia fatta, penso a quel che ho fatto in Vaticano due giorni fa, e penso che ancora una volta la mia storia è una storia incredibile. Penso che chi pensava che avrei smesso di aiutare il papa x quattro giornalate sbagliava di grosso. Penso che nessuna donna ha mai affrontato la battaglia che ora sto vincendo in
Vaticano e un po’ di questo vado fiera.
Penso che aver perdonato Becciu, non essermi vendicata sia un merito enorme. Al mio essere cristiana in primis. Tanto ci sta pensando la vita x bene.
Non mollate mai amici miei. Mai.
Resistere è uno stato mentale
carlo spallino centonze francesca chaouqui foto di bacco