volodymyr zelensky

LA RIVINCITA DI ZELENSKY – IL PRESIDENTE UCRAINO, OBIETTIVO NUMERO UNO DI PUTIN, HA CAMBIATO MASCHERA: È PASSATO DALL’ESSERE UN ATTORE COMICO CHE RECITAVA NEI PANNI D’UN FINTO PRESIDENTE A PRESIDENTE PER CASO. E ORA CHE C’È LA GUERRA E BISOGNA COMBATTERE, FINALMENTE IMPERSONA UN PRESIDENTE VERO – RESISTE DAVVERO, E ANCHE CHI LO ODIA NON PUÒ PIÙ MALIGNARE SUI SUOI CONSENSI IN CALO…

 

 

Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”

zelensky in mimetica a kiev 4

 

Scompare e ricompare. Scende nel bunker e risale in strada. S’inabissa di giorno e riemerge la notte. La resistenza personale di Volodymyr Zelensky (qui le ultime notizie sulla guerra) non è la tragedia d’un uomo ridicolo, come un po’ tutti lo consideravano. Il presidente ucraino in queste ore di dramma s’affida ai video.

 

OLAF SCHOLZ VOLODYMIR ZELENSKY

Alcuni artigianali girati dal cortile di Palazzo Marinskij, lui che tiene il cellulare a mo’ di selfie e alle spalle il fedele premier Denys Chmygal; altri, dove saluta un soldato e fa il segno della forza; tutti, sempre, per spiegare che no, Zelensky non molla.

 

Gli americani l’avevano già messo su un elicottero destinazione Leopoli, due giorni prima che cominciasse l’invasione, ma niente da fare. Non è scappato: «Siamo tutti qui», a Kiev, «i nostri militari, i nostri concittadini, la società. Siamo tutti qui per difendere la nostra indipendenza, il nostro Stato».

missile colpisce un palazzo di kiev

 

Giovedì sera «ci ha impressionati», racconta uno sherpa Ue che ha sentito una sua telefonata dal nascondiglio segreto preparato per tempo, a prova d’intercettazioni e di spioni: «Eravamo in videoconferenza e a un certo punto Zelensky ha detto: “Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo…”. E si vedeva che non recitava, in tutta l’angoscia del momento».

 

Vuole lui: che glielo consegnino, lo tradiscano, lo ammazzino, quel che sia, ma che sia lui, subito. A Vladimir basta lo scalpo di Volodymyr: fate un golpe e cacciatelo, promette Mosca ai generali ucraini, se sperate che Kiev sia risparmiata. E però chi può crederci: un aspirante Zar non mobilita mezz’Armata Russa per avere la testa d’un ex guitto.

volodymyr zelensky mangia con i soldati

 

Un gattone feroce che gioca col topolino: «Sì, certo, è ovvio che Zelensky sia il presidente dell’Ucraina!...», arriva perfino a irriderlo pubblicamente un portavoce del Cremlino, nel momento in cui lo Zar ne chiede la testa.

 

Dov’è? «Nascosto da qualche parte a Kiev», rivela Mario Draghi, anche per questo irritandolo. E la famiglia? «Con lui», giura un suo collaboratore, anche se nei giorni passati s’era parlato d’un trasferimento veloce all’estero.

vladimir zelensky 1

 

Braccato, prim’attore in una parte decisamente sproporzionata alle sue forze, Zelensky ha cambiato costume in questa crisi. Da attor comico che recitava nei panni d’un finto presidente a presidente un po’ per caso che adesso impersona un presidente vero. Chi lo odia, ora che c’è da combattere e tener duro, non ha più tempo per malignare sui suoi consensi in calo e su questi tempi da trincea e filo spinato che l’avevano fatto risalire nei sondaggi.

volodymyr zelensky

 

Zelensky resiste per davvero, raccontano . S’è tolto la cravatta delle ore diplomatiche e infilato la maglietta mimetica dell’ora più buia. «Ci hanno lasciato soli», accusa la Nato, e il tono è solo l’eco di tempi lontani, quando faceva ridere in tv recitando il copione d’un buffo presidente.

 

Oggi è un Allende prima di morire, rinchiuso alla Moneda e con l’elmetto in testa, che evoca l’assedio nazista del 1941. Non s’è mai sentito un presidente di guerra: lui ce l’aveva con la corruzione, con la casta, aveva inventato nei suoi sketch il Signor Presidente Vasiliy Goloborodko e fondato un partito, Servitore del popolo, che era pure il titolo del suo cabaret.

 

Ha imparato presto la nuova parte. E capito che non bastava andare al Cremlino o sorridere a Putin, per lasciarlo sulla porta. Zelensky ormai vede che i suoi eroi non sono tanto giovani e per niente forti, e non gli resta che la retorica: i tredici marinai dell’Isola di Zmiinyi s’immolano davanti alla flotta nemica che intima la resa, all’urlo «fòttiti, nave da guerra russa!», e lui con tono solenne concede ai tredici il titolo d’Eroi dell’Ucraina.

 

«Onestamente, tutti hanno paura» di Putin, è la sua amarezza per le promesse non mantenute dagli amici occidentali, che tanto lo spingevano a recitare da antirusso. Non se ne fa molto del Colosseo ucrainizzato coi fari gialloblù o di Boris Johnson che, in solidarietà con l’aggredito, fa sventolare la bandiera ucraina sul pennone d’onore di Downing Street.

 

zelensky putin

Ce l’ha un filo anche con Erdogan: solo un mese fa, la Turchia forse gli aveva garantito che avrebbe bloccato le navi russe nel Mar Nero, e invece no, non se ne fa più nulla, che delusione. Meglio chi protesta in piazza in Russia, e con coraggio, contro l’aggressione di Putin. O quei due giocatori di basket dell’Nba, confida, che si sono schierati per la Patria.

 

vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 6

E Sean Penn, ricevuto poco prima della tempesta ed elogiato. Zelensky non si fida più molto degli altri governanti, e allora s’appella ai loro governati, rispolverando il cerone del populista: «Se avete qualche esperienza di combattimento e non volete più assistere all’indecisione dei vostri politici — proclama —, potete venire nel nostro Paese per difendere l’Europa!». A difendere anche lui, se non è tardi: «Ne siamo certi — dice il suo consigliere Mykhailo Podolyak —, Vladimir ha dato l’ordine d’uccidere Volodymyr».

volodymir zelensky con i soldati ucraini volodymir zelensky volodymyr zelensky meeting normandia voldymyr zelensky vladimir putin emmanuel macronemmanuel macron Volodymyr zelensky. carri armati russi il tank man ucrainovolodymyr zelensky chiede a tutti di guardare earthlings di joaquin phoenixvolodymyr zelensky e jens stoltenberg 3volodymyr zelensky emmanuel macronvladimir zelensky 5angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 3vladimir zelensky 7vladimir zelensky 4vladimir zelensky 6vladimir zelensky 2vladimir zelensky 3vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 10vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 5vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 4UN SELFIE CON VLADIMIR ZELENSKY

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…