romiti ghidella agnelli

ROMITI E MITI/2 - DI AUTOMOBILI, CESARONE NON CAPIVA UN CAZZO: LA CACCIATA DI GHIDELLA SEGNÒ IL SUO DECLINO – PERO' FU BRAVISSIMO A FARSI “REGALARE” L'ALFA ROMEO DA PRODI - CONDANNATO NEL 1997 PER FALSO IN BILANCIO, FINANZIAMENTO ILLECITO DEI PARTITI E FRODE FISCALE, FU GRAZIATO DA UNA LEGGE DEL GOVERNO BERLUSCONI - FONDI NERI FIAT: IL MANAGER COSTRETTO A DIRE IL FALSO NEL PROCESSO DEL ‘95 CONTRO ROMITI: “UNA DISPONIBILITÀ "ANTITERRORISMO" PER CELARE LA FORMAZIONE DI FONDI NERI ALL’ESTERO

1. IL BRACCIO DI FERRO CON IL MAGO DELL'AUTO GHIDELLA SEGNÒ L'INIZIO DELLA FINE/1

Giorgio Ursicino per “il Messaggero” - estratto

 

 

agnelli ghidella

Negli anni Ottanta il grande successo, l'attuazione della sua strategia di diversificazione, i risultati finanziari record e il braccio di ferro con il mago dell'auto Ghidella che segnò l'inizio della fine. L'ingegnere che aveva voluto e fatto la Uno, la Panda, la Tipo, la Thema, la Ypsilon, la Croma e la 164. Una cavalcata trionfale che toccò il suo apice con il tentativo di acquisto della Chrysler nel 1990, bloccata da Umberto che faceva valere il suo potere in Ifil.

 

romiti agnelli

I successi delle macchine del gruppo si fermarono all'uscita di Ghidella che aveva osato mettersi contro Cesare. I prodotti iniziano ad avere meno seguito anche perché Romiti (secondo Ghidella) dirottava gli investimenti indispensabili per l'auto in altri settori. Corsi e ricorsi, la nuova crisi, un po' per motivi ciclici, un po' per errori di visione. La Fiat è costretta al maggior aumento di capitale della sua storia e, quando nel 1996 Agnelli gli lascia la presidenza, i due non hanno una grande voglia di festeggiare.

 

2. IL BRACCIO DI FERRO CON IL MAGO DELL'AUTO GHIDELLA SEGNÒ L'INIZIO DELLA FINE/2

agnelli ghidella

Paolo Griseri per “la Stampa” - Estratto

 

Il successo del modello Romiti coincise con il decennio degli Ottanta. Con il lancio di modelli come la Uno, la Tipo, la Thema. Con il settore auto guidato da un ingegnere come Vittorio Ghidella. Lo scontro di Romiti con il padre della Uno fu durissimo: «Convinse l'Avvocato che volevo vendere la Fiat alla Ford», ricorderà anni dopo lo stesso Ghidella. Che perse, fu costretto ad abbandonare l'azienda lasciando dietro di sé una scia di rimpianti in una parte del gruppo dirigente. E con l'impressione che con Ghidella si sarebbe accelerato quel processo di internazionalizzazione che la Fiat sarebbe stata costretta ad imboccare qualche anno dopo

Agnelli Ghidella Romiti

 

3 – ROMITI, MASCHIO ALFA (ROMEO)

Gigi Moncalvo per La Verità – estratto

 

Romiti era l'uomo che, al culmine del potere e anche dopo, sussurrava (anzi, abbaiava) ai politici, al punto che riuscì a farsi «regalare» - per un miliardo di lire pagabile in dieci rate - l'Alfa Romeo da Romano Prodi che preferì non venderla alla Ford a un prezzo maggiore e «dimenticò» perfino di chiedere il pagamento delle rate successive alla prima.

 

cesare romiti romano prodi

Ai tempi di Mani pulite, pur essendo il plenipotenziario degli affari Fiat diceva di «non sapere» nulla delle tangenti pagate dall'industria torinese ai politici. Non venne creduto e fu condannato nel 1997 per falso in bilancio, finanziamento illecito dei partiti e frode fiscale: nonostante la conferma della condanna in Cassazione tre anni dopo (a 11 mesi e 10 giorni di reclusione), grazie a una legge del governo Berlusconi nel 2003 la Corte di appello di Torino revocò la condanna perché il falso in bilancio non era più reato.

forse, gli sarebbe personalmente convenuta una deroga.

 

4. IL MANAGER COSTRETTO A DIRE IL FALSO NEL PROCESSO DEL ‘95 CONTRO ROMITI PER FALSO IN BILANCIO – “UNA DISPONIBILITÀ "ANTITERRORISMO" PER CELARE LA FORMAZIONE DI FONDI ALL’ESTERO

fiat ghidella

12 giu 2009 - Ettore Boffano e Paolo Griseri per "la Repubblica" - estratto

 

I fondi neri. Durante il periodo in cui ha avviato la causa, Margherita (Agnelli) ha anche deciso di sostenere le spese legali di un ex alto dirigente Fiat incaricato per anni di gestire la sicurezza interna, Luigi Pagella. Quest´ultimo, un anno fa, si è presentato alla procura di Torino affermando di essere stato costretto a una falsa testimonianza nel processo del 1995 contro Cesare Romiti per i falsi in bilancio della Fiat.

 

CARLO CALLIERI

Pagella, in particolare, sostiene di aver accreditato la versione dell´azienda sulla necessità di costituire una disponibilità "antiterrorismo" per celare invece la formazione di fondi neri all´estero. Un mese fa, la procura ha chiesto l´archiviazione per prescrizione dei reati, ma ha scritto parole molto gravi: «La versione offerta da Romiti e confermata allora da Pagella era davvero falsa». Nell´indagine è stato sentito come teste Carlo Callieri, ex direttore del personale di Fiat Auto, che ha confermato: «Le dichiarazioni di Pagella del 1995 sono del tutto inattendibili».

romiti Fondi neri Fiat

 

romiti Fondi neri Fiat

 

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT