giorgia meloni

L’ABITO NON FA LA MELONI – CARLO ANTONELLI: “GIORGIA MELONI È COMBATTENTE FANTASY MA NELLA VITA PUBBLICA HA SCELTO IN MODO SCIENTIFICO DI INDOSSARE IL COSTUME DELLA DONNA PICCOLO BORGHESE CHE DEVE ANDARE IN UFFICIO E CERCA TRA LE OFFERTE DEL MERCATO IL CAPETTO DIGNITOSO, PRESENTABILE, MAI FIRMATO O LUSSUOSO” – “OGNI DETTAGLIO DELL'UNIFORME RADICAL-CHIC DEI CONCORRENTI È STATO PASSATO AL SETACCIO E ESTIRPATO. IL RISULTATO È STATO GENIALE. IL SUO VESTIRE? POCO STRUTTURATO E, IN ALCUNI CASI, QUASI DISORDINATO, DA ‘DONNA DEL POPOLO’”

Carlo Antonelli per Dagospia

 

il giornalista e art director carlo antonelli

Per capire il fenomeno Meloni è fondamentale osservare a lungo l'immagine della giovane Giorgia "Maghetta" che girava quest’estate e quella di ‘Giorgia-Chan’ ad un raduno fumettaro riapparsa in questi giorni.

 

E capire il ruolo centrale che aveva e continua ad avere la sua conoscenza dei sottosuoli della Rete, specie quelli frequentati da adoratori e adoratrici del genere fantasy che Giorgia ha sempre dichiarato di amare perdutamente, "Il Signore degli Anelli" e tutto il resto.

 

giorgia meloni chan 2

Universi interi legati a mondi medievali, potenze scure e spade di luce del resto dominanti nell'immaginario contemporaneo da decenni, come spero vi sarete accorti. E che sono stati ben presenti fin dagli esordi nella Lega (con i battesimi in fiume e tutto il resto, cavaliere nella bandiera compreso) ed erano sottostanti all'apparato concettuale che Gianroberto Casaleggio- adoratore della grande collana di fantascienza di Mondadori "Urania"- aveva usato come base portante per la strategia di fondo dell'operazione a tavolino poi rinominata Movimento Cinque Stelle.

 

A questa occorre per forza aggiungere gli ambienti digitali di competizioni varie che quotidianamente frequentiamo da tempo con più o meno intensità e che costituiscono almeno un terzo della REALTA’ che abitiamo con gioia nella nostra vita ordinaria (si sceglie il personaggio del gioco, i suoi poteri, ecc).

 

giorgia meloni la maghetta di undernet

Questo non troppo complesso armamentario - letteralmente- e' pienamente rappresentato dallo strabordante e consolidatissimo fenomeno di origine giapponese del cosplaying, (che, per i pochi che non lo sanno, consiste semplicemente nella libertà in alcuni giorni o tutto l'anno nel vestire il proprio personaggio preferito, dai più noti ai più sotterranei).

 

giorgia meloni 13

In Italia il raduno-capolavoro di cosplayer avviene nel weekend del "ponte dei Morti", ora “Halloween”, a Lucca per ‘Luccacomics’ (quest’anno va dal 28 Ottobre al 1 Novembre), complice l'ambientazione storica straordinaria che avvolge il tutto. Dentro le grandi mura, ognuno finalmente diventa chi veramente desidera essere nella vita (drago, nippololita, uomolupo, ecc). Rinasce in chi e' per davvero.

 

giorgia meloni 2

E i vestiti da lavoro quotidiano diventano cosi i veri costumi da mascherata, finalmente. Solo gli improvvidi non hanno capito che l’assalto a Capitol Hill del 2019 con quello con le corna e con Captain America che scalava l’edificio non erano stati altro che ingressi nel reale di questa verità, per nulla sorprendente. La stessa, esattamente la stessa di Meloni. Con un guizzo in più.

 

giorgia meloni 16

GM è combattente fantasy ma, scaltra qual'è, nella vita pubblica ha subito scelto in modo scientifico di indossare il costume -ripeto, il COSTUME- della donna piccolo borghese che deve andare in ufficio o ad una occasione più o meno rilevante e cerca tra le offerte del mercato o in Viale Marconi a Roma il capetto dignitoso, presentabile, mai mai mai firmato o lussuoso in qualsivoglia maniera.

 

La stessa armatura che tutte e tutti vestono per campare dentro questa nostra vita, i cui disastri sono stati ogni volta elencati in tv con precisione encomiabile (ovviamente rigirati e ri-orientati ad arte) da Meloni mentre asfaltava in modo brutale- come una wrestler messicana- i poveri e incauti rappresentanti progressisti che si trovava di fronte.

GIORGIA MELONI INTERVISTATA DA FOX

 

Giorgia si è fatta un mazzo tanto, si è aggiornata imparando i programmi nuovi per il pc e l'uso dei dati prodotti dagli analisti con lo zelo di una integerrima funzionaria aziendale che non vuole perdere il posto, parla un inglese straordinario sconosciuto agli avversari (e questa è una delle armi segrete internazionali che tiene dentro il cinturone di mistoseta).

 

i look di giorgia meloni

Ogni dettaglio dell'uniforme radical-chic dei concorrenti è stato passato al setaccio e estirpato dall’abito di scena. Il risultato è stato geniale. L'immagine pubblica di Meloni non si è mai realmente avvicinata a quella della politicante, ovviamente. Il suo vestire? Poco strutturato e, in alcuni casi, quasi disordinato, da "donna del popolo" ("figlio/a di Roma" era del resto l'epiteto con cui si rivolgeva alla gente nei rioni fino a qualche anno fa).

 

giorgia meloni 28

L'idea banalmente era quella di non sembrare parte della classe dirigente, ma completamente vicina ai bisogni reali: nulla doveva essere aspirazionale. All'inizio della sua carriera politica, ci appare sicuramente più rigida e seriosa rispetto a quello che accade dopo: si passa dai pesantissimi tailleur giacca e pantaloni degli albori (mai una gonna, mai un abito), a una combinazione molto basica di camicette informi e pantaloni sempre aderenti, da cui ogni tanto spuntano decolleté con vertiginosi tacchi a spillo e plateau, quelli che vediamo in giro normalmente nelle ordinarie occasioni di festa da anni.

 

Il bianco la fa spesso da padrone, ogni tanto qualche colore sorbetto o qualche dettaglio tricolore, sempre negli stessi volumi. E, pur non mostrandosi mai vezzosa o iperfemminile, nelle sue incursioni televisive è capitato negli anni di vederla sfoggiare degli orecchini piuttosto importanti o una messa in piega più giocosa, ma molto raramente (senno’, piastra e via).

 

GIORGIA MELONI INTERVISTATA DA FOX

L’apparizione ad agosto su Fox News  un cambio di rotta: la mise-en-scene è stata letteralmente fantastica, pura proiezione di desideri coltivati fin da adolescente. Con un trucco piallante di livello cinematografico e perfettamente adatto alla classica luce televisiva americana, Meloni si è presentata (con dietro un dettaglio di giardino di una possibile “mansion” da qualche parte negli Stati Uniti) con piglio da battaglia “stato per stato” e per una volta una camicetta di seta puritana con fiocchetto, tutta chiusa, da “Tea Party”, ma dal colore yankee perfetto, un verdino acido improbabile e quindi ancora una volta “sbagliato”.

 

giorgia meloni 15

Lo stesso make-up “piallato” – che deve averla ingarellata - lo si e’ visto emergere nelle apparizioni delle ultime settimane della campagna elettorale, tutta raggiante. Poi, improvvisamente, il taglio ‘dog lungo’, che già dal nome richiamata gli universi interspecie dei manga più sofisticati. Fino al trionfo elettorale. E alle giacche morbide doppiopetto coi bottoni oro e a quella grigiocangiante del giorno dell’elezione di Fontana.

 

giorgia meloni 10

Forse si potrebbe riassumere l'evoluzione stilistica di GM nelle seguenti fasi: 1) la non-politica; 2) i rigidi inizi; 3) una rilassata banalità; 4) ufficiale ma non distante; 5) “americanata”; 6) dopo la vittoria, direttore/direttora generale di una partecipata pubblica.

 

Tuttavia dietro questo straordinario esempio di cosplaying vediamo sempre brillare quella furbetta luce che sta negli occhi di Maghetta. E' sempre lei. Non è mica cambiata. Dentro il cavallo di Troia degli astutissimi vestiti-grande occasione del mercato, ci stanno sempre le truppe in armatura della saga più terrorizzante che sta andando in scena nei prossimi 45 giorni.

giorgia meloni 4

 

Non a caso Tolkien- appare tra le parolechiave degli allegri cruciverba “enigma del patriota” che giravano sulle spiagge anche quest’anno.

 

E' incredibile che le sgangherate forze che si trova di fronte non abbiano la benché minima coscienza degli immaginari popolari che sono chiamata a conoscere e fronteggiare se vorranno rimanere in piedi come giocatori dentro questo spietato gioco.

giorgia meloni chan

 

(con uno speciale a Giangi Giordano per la speciale analisi iconografica)

giorgia meloni 6giorgia meloni 27giorgia meloni maghetta di undernet giorgia meloni. giorgia meloni 7giorgia meloni alla camera con il cognato francesco lollobrigida giorgia meloni con la coda alla camera giorgia meloni 5giorgia meloni 2giorgia meloni 3giorgia meloni 21silvio berlusconi giorgia melonigiorgia meloni 20giorgia melonigiorgia meloni 18giorgia meloni 22giorgia meloni chan giorgia meloni 23giorgia meloni 19giorgia meloni 25giorgia meloni 14giorgia meloni 24giorgia meloni 26giorgia meloni. giorgia meloni. giorgia meloni 17giorgia meloni 8giorgia meloni 11giorgia meloni alla camera per il voto sul presidente giorgia meloni 12giorgia meloni 9

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)