bruno frattasi roberto baldoni agenzia nazionale cybersicurezza

È L’AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA, MA SEMBRA UN’AGENZIA DI COLLOCAMENTO – PARENTI, AMICI, EX SEGRETARI, AUTISTI, FEDELISSIMI: ALL’ENTE CHE DOVREBBE PROTEGGERE I DATI SENSIBILI, INVECE CHE PREOCCUPARSI DI HACKER E SPIONI CHE BUCANO LE RETI COLABRODO, SONO IMPEGNATI A DARE PROMOZIONI E INCARICHI A 240 MILA EURO L’ANNO – UN ESEMPIO? LO STESSO EX DG, ROBERTO BALDONI, SENZA PIÙ INCARICO, DISPONE ANCORA DI UNO STAFF DI SUPPORTO (E DELLO STIPENDIO FULL) – LA MOGLIE DEL SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA, L’EX ASSESSORA DI DESTRA

Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto quotidiano”

 

BRUNO FRATTASI CON LA MAGLIETTA DI FRATELLI D ITALIA ALLA CONVENTION DI PESCARA - APRILE 2024

“C’è un mercato delle informazioni. Penso si debba mettere fine a questo schifo”. Le parole utilizzate mercoledì sera da Giorgia Meloni sull’ennesimo scandalo dei dossieraggi, deflagrato con l’inchiesta della Procura di Milano sul “gruppo di via Pattari”, sono sintomatiche del doppio binario su cui spesso si muove il governo: l’indignazione da un lato, l’inerzia dall’altro.

 

Così, mentre il sistema della sicurezza informatica in Italia fa acqua da tutte le parti […] sotto la gestione del governo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), che potrebbe essere determinante per la protezione di questi dati e di tutto il comparto digitale italiano, continua a ingrossare le proprie file di parenti, ex segretari, assistenti, autisti e fedelissimi.

 

Oppure di militari coi capelli bianchi, ma senza alcun passato nel campo della sicurezza digitale, portati in Agenzia quando l’ex direttore generale Roberto Baldoni – incaricato nel 2021 dal governo Draghi –. Il quale grazie a speciali norme transitorie assegnò decine di incarichi dirigenziali a titolo di speciale incarico a un gruppo di ufficiali e poliziotti portati al seguito dal Dis che ottennero promozioni e congedi immediati.

 

Roberto Baldoni

Incarichi cui la gestione dell’ex prefetto di Roma, Bruno Frattasi – nominato dal governo Meloni – ha contribuito con promozioni e ricchi passaggi di livello, confermando tuttavia il gruppo dirigente nonostante la rimozione di Baldoni e garantendo tutti con stipendi adeguati ai parametri di Banca d’Italia, il 30-40% in più rispetto alla media della Pubblica amministrazione.

 

[…]

Ammiragli e ufficiali da 240 mila euro l’anno

Qualche esempio. Subito sotto Frattasi, ci sono 9 direttori centrali. Prendono stipendi in media da 240 mila euro, a seconda dei livelli. E per ogni livello che si scala, si guadagnano circa 1.000 euro l’anno in più. Uno è proprio l’ex dg Baldoni, 11° livello retributivo (il più alto), al momento è senza incarico.

 

Dispone però di uno staff di supporto, nella persona del consigliere Gian Luigi Nanni, ex maggiore dei carabinieri già capo segreteria dell’ex direttore del Dis, Gennaro Vecchione: senza incarico il capo, senza in carico l’unità di supporto. Sono ai vertici di Acn Paola Centra, proveniente dal Mef (con Frattasi dai tempi del suo mandato ai vigili del fuoco) e Marco La Commare, livello retributivo 1, 60enne ex direttore del personale all’Ispra.

 

bruno frattasi foto di bacco

E ancora i fedelissimi ammiragli Gianluca Galasso e Andrea Billet (livello 2), che insieme all’ex ufficiale dei carabinieri e documentarista Dis Gianluca Ignagni e all’ex archivista Stefania De Meo detengono sin dalla sua costituzione le chiavi dell’Agenzia: per loro, nessuna esperienza operativa nel campo di cybersicurezza e cybercrime.

 

Know-how che invece potrebbe appartenere a Luca Nicoletti, che in Sogei era il braccio destro di Paolino Iorio – il manager arrestato a Roma per le mazzette e gli appalti truccati (ma Nicoletti è totalmente estraneo a qualsiasi inchiesta) – e Liviana Lotti, che gestiva il sito internet della polizia.

 

Poi c’è Renato Chicoli, ex ufficiale dei carabinieri in pensione, responsabile della prevenzione alla corruzione. Un incarico esterno è stato riservato a Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana Intelligence, a 370 mila euro per 3 anni. Chi spezza una lancia in favore della gestione dell’Agenzia dice però al Fatto: “A un organismo del genere non servono solo esperti informatici: ci vogliono giuristi, manager, persone di livello che abbiano le capacità di gestire questa agenzia”.

Luca Nicoletti

 

[…] L’Acn conta ormai oltre 300 dipendenti. Ma i dirigenti (direttori centrali, direttori da 140 mila euro, consiglieri da 120 mila euro e esperti da 90 mila euro l’anno) sono 172, cui si aggiungono 61 coordinatori. Poi ci sono circa 80 componenti del Csirt (Computer Security Incident Response Team), gli “smanettoni” che garantiscono la sicurezza e la resilienza delle strutture.

 

[…]  Ancora qualche esempio. Tra gli esperti figura Alessandra Ruggiero, moglie di Andrea De Priamo, senatore di Fratelli d’Italia che ha condiviso con Giorgia Meloni tutta la carriera politica: Ruggiero lavorava al Comune di Roma nella segreteria del direttore generale ed è entrata in Acn con interpello quando ancora governava Draghi. Altro nome di FdI è la consigliera Marina Buffoni, già assessora di destra al Comune di Padova. Nel gabinetto del dg c’è la giurista Valentina Lo Voi, figlia del Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi.

 

ANDREA DE PRIAMO

E poi ci sono i “fedelissimi”. Eliana Pezzuto è l’ex assistente dell’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; Elena Scarano, storica segretaria dell’ex prefetto Franco Gabrielli; Claudio Ciccotelli e Nicolò Rivetti sono al seguito della 63enne prefettoMilena Rizzi, a sua volta ex capo di gabinetto dell’ex ministra Luciana Lamorgese e oggi impegnata in un corso post universitario in cybersicurezza; Alfonso Gallo Carrabba è l’ex assistente dell’ex prefetto di Roma, Lamberto Giannini – con lui ai tempi dell’Università La Tuscia – mentre Maria Carla Giuzio è la storica segretaria di Frattasi, nominata consigliera per le sue alte professionalità. Carmelo Cipolla e Francesco Carioti (quest’ultimo direttore) erano autisti o impiegati al Viminale.

 

 “Tutti siamo parenti di qualcuno, ragionando così non si va da nessuna parte: se uno è parente ed è bravo, è giusto che possa lavorare per il Paese”, ragionano gli stessi difensori della gestione Frattasi.

 

bruno frattasi foto di bacco

[…] Dal budget economico per il 2024 si evince che l’Acn spenderà per il personale 56 milioni di euro, circa 15 milioni di euro più del 2023. Tutto il gruppo dirigente ex Dis quest’anno ha fatto il pieno di gratifiche e passaggi di livello: tre gratifiche (il massimo) per 6 direttori centrali e 9 direttori.

 

In totale, si contano 250 gratifiche e 136 passaggi di livello (da attribuire): il bengodi.

Tranne per gli 80 operatori del Csir: loro, che supportati dai sindacati First Cisl e Sibc Cisal hanno annunciato “opportune azioni di lotta” contro un “vertice sordo alle legittime rivendicazioni del sindacato”, presto incroceranno le braccia.

ROBERTO BALDONI

 

[…]Ma quali sono le fonti di informazioni dei manager dell’Acn? Il Fatto ha scoperto che alcuni di loro partecipano ai cosiddetti “hacker’s dinner” o “hacker’s party”. Eventi informali promossi da “hacker etici” che si ritrovano in ristoranti romani a San Giovanni e Monteverde.

 

“Sono incensurati e sanno tutto di Killnet (il collettivo filorusso che mandava offline i siti istituzionali qualche mese fa, ndr)”, assicura chi promuove, in Acn, questi eventi. Nulla in confronto alla cena – questa autorizzata – del 16 maggio al ristorante “La Lanterna”, arrivata a margine del G7 sulla cybersicurezza, costata 42 mila euro.

GLI HACKER DI NONAME ESULTANO PER LE DIMISSIONI DI ROBERTO BALDONI

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…