placido migliorino luigi di maio paola de micheli

L’ESTATE ORRIBILE DELLA LIGURIA - TUTTE A 2 CORSIE DAL 4 AGOSTO E LA MINISTRA DEI TRASPORTI, PAOLA DE MICHELI, CHIEDE I DANNI AD AUTOSTRADE - MA CHI È STATO A DIRE ALLA MINISTRA LA DATA SBALLATA DEL 28 LUGLIO? PARE SIA STATO PLACIDO MIGLIORINO, SEMPRE LUI. L'ORMAI SUPER NOTO ISPETTORE CHE NEL TEMPO LIBERO RACCOGLIE FIRME SU FACEBOOK PER DI MAIO PREMIER, HA FATTO FARE ALLA DE MICHELI L'ENNESIMA FIGURACCIA CON GLI STRAPAZZATI AUTOMOBILISTI LIGURI

DAGONEWS

stati generali de micheli

Nuova "narrazione" di Paoletta De Micheli, che ieri sera tardi si è messa di persona a chiamare tutti i giornali per far sapere che è incazzata con Autostrade. La ministra che ha messo in coda gli italiani qualche giorno fa aveva detto in Parlamento che entro il 28 luglio i controlli nelle gallerie della Liguria sarebbero terminati, ma ieri Autostrade  ha fatto sapere che ci sarà ancora qualche lavoro di manutenzione da fare fino al 3 agosto. 

 

Così è partito lo scaricabarile ministeriale, pratica in cui Paoletta è campione nazionale. Ma chi è stato a dire alla ministra la data sballata del 28 luglio? Pare sia stato Placido Migliorino, sempre lui. L'ormai super noto ispettore di comprovata fede toninelliana, che nel tempo libero raccoglie firme su Facebook per Di Maio premier, ha fatto fare alla De Micheli l'ennesima figuraccia con gli strapazzati automobilisti liguri.

placido migliorino

 

AUTOSTRADE IN LIGURIA TUTTE A 2 CORSIE DAL 4 AGOSTO, MA IL MINISTERO CHIEDE I DANNI: TROPPI RITARDI

Fabio Savelli per www.corriere.it

 

L’estate orribile della Liguria finisce a carte bollate. Ancora all’inizio dell’ultima settimana di luglio 2020 si sono formati chilometri di code sulla A10 tra Varazze ed Arenzano, sulla A7 tra Vignole e Ronco Scrivia e al bivio verso Voltri. Incolonnamenti per colpa di cantieri lungo tutta la rete autostradale ligure per mettere a norma le gallerie con lo smontaggio e il rimontaggio completo delle onduline, cioè i rivestimenti che proteggono dalle infiltrazioni d’acqua. Operazioni chieste dal ministero usando una circolare del 1967.

la raccolta firme di placido migliorino per luigi di maio presidente del consiglio

 

Il ministero chiede i danni ad Autostrade: le lettera di De Micheli

La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, è furente. E mercoledì in mattinata invierà al gestore Autostrade per l’Italia una lettera firmata dal dirigente responsabile del tronco ligure, Placido Migliorino, in cui contesterà il presunto ritardo della concessionaria nei lavori di ispezione dei tunnel che avrebbero dovuto concludersi martedì 28 luglio secondo quanto lei stessa aveva dichiarato in Parlamento qualche settimana fa. Nella lettera sarà allegata anche una richiesta di risarcimento danni per non aver rispettato gli obblighi.

 

salini conte de micheli ponte genova

Le repliche di Autostrade per l’Italia

Il gestore, interpellato martedì in serata, ha replicato alle accuse sostenendo di concludere le ispezioni oggi (mercoledì 29 luglio) rispettando il cronoprogramma concordato col ministero. Tra le due posizioni ballerebbero soltanto 24 ore di distanza ma tali da suscitare il malcontento della ministra presa di mira dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, che attacca il ministero per «tanta sciatteria e malafede».

 

Ispezioni o manutenzione? Dal 4 agosto si riprende sulle 2 corsie (forse)

giuseppe conte paola de micheli ponte genova

La De Micheli è furente anche perché non si attendeva altri 5-6 giorni di ritardo per l’ultimazione dei lavori. Che però il gestore non qualifica come ispezioni e quindi non fa rientrare nel cronoprogramma concordato. Si tratterebbe, dicono fonti di Aspi, di interventi di manutenzione diventati improrogabili e rivelati dallo smontaggio dei rivestimenti perché in alcuni casi ci sarebbero infiltrazioni eccessive e in altri non sarebbe a norma lo spessore del calcestruzzo. L’ultimo intervento dovrebbe concludersi il 3 agosto in coincidenza con l’inaugurazione del nuovo ponte. Si tratta della galleria Castello. Dal 4 agosto, in altre parole, la viabilità sulle autostrade della Liguria dovrebbe riprendere regolare sulle 2 corsie per carreggiata. Ma il condizionale - in questa vicenda - è d’obbligo.

Placido Migliorinodanilo toninelli placido migliorino

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."