soros 211751

SALUTAME A SOROS! - CI PENSA GAD LERNER A DIFENDERE IL MILIARDARIO DELLA FINANZA EBRAICA CHE AFFOSSO' LA LIRA NEL '92, STAVOLTA DAI 5 STELLE - ''NON PUÒ PASSARE IN CAVALLERIA L'ULTIMA MASCALZONATA DI CHI EQUIPARA IL FINANZIERE AL DIAVOLO IN TERRA, SIMILE ALLA PROPAGANDA SUI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION. SE UN RICCONE SCEGLIE DI ESPORSI MANIFESTANDO LE SUE IDEE LIBERAL DEVE PER FORZA ESSERCI SOTTO QUALCOSA…''

 

gad lerner

Gad Lerner per “la Repubblica

 

Non abituiamoci proprio a tutto. Rischia di passare in cavalleria l' ultima mascalzonata della propaganda che ormai equipara il finanziere George Soros al diavolo in terra. E siccome è molto ricco, siccome fu tra gli speculatori che nel 1992 scommisero vittoriosamente sulla svalutazione della sterlina e della lira, siccome devolve in opere di filantropia quasi la metà del suo patrimonio da 32 miliardi di dollari, siccome lo detestano all' unisono Trump, Putin e Netanyahu, Soros è stato elevato a malvagio burattinaio della Grande Sostituzione etnica, cioè l' immigrazione pianificata attraverso cui, per saziare la propria avidità, la finanza mondialista starebbe abbattendo il costo della manodopera europea.

george soros

 

Quando vi domandate come sia stato possibile abusare della credulità popolare col falso libello dei Protocolli dei Savi di Sion (rabbini e banchieri riuniti in segreto per pianificare lo sfruttamento delle ricchezze del pianeta), e poi convincere i tedeschi che erano diventati poveri per colpa della finanza ebraica che li depredava, ecco, la risposta la troverete nella velenosa capacità persuasiva della campagna scatenata oggi contro l' ottantanovenne finanziere Soros.

salvini orban

 

Sabato scorso, per criticare il finanziamento pubblico di Radio Radicale, il blog del Movimento 5 Stelle l' ha definita Radio Soros; pubblicando un' immagine arcigna del finanziere, identica a quelle con cui Victor Orbàn tappezza da anni le strade d' Ungheria. Per costoro, scrivere Radio Soros dovrebbe essere di per sé considerato già un insulto; un po' come - si parva licet - di recente alcuni ceffi di Forza Nuova pensarono di insultarmi dandomi dell' ebreo.

 

GEORGE SOROS EMMA BONINO

Non c' è da stupirsi per questo allineamento del M5S alla campagna di Fratelli d' Italia ("Soros usuraio"), della Lega di Salvini ("È in atto un tentativo di genocidio delle popolazioni che abitano l' Italia", testuale), di CasaPound e compagnia bella. Da tempo il loro senatore Elio Lannutti invoca l' arresto immediato del "criminale Soros" qualora rimettesse piede in Italia; proponendo in sovrappiù "l' affondamento immediato delle navi delle Ong finanziate da Soros". Quando poi si è lasciato scappare la mano ritwittando - non importa se per ignoranza o per malizia - un elogio dei Protocolli dei Savi di Sion, il capo del suo movimento non ha ritenuto di chiedere alcun provvedimento disciplinare.

 

manifesti di orban contro soros e juncker 3

Per scrollarsi di dosso l' accusa di antisemitismo, gli orchestratori della campagna anti-Soros si sono inventati di sana pianta l' accusa secondo cui - benché ebreo e benché adolescente - durante l' occupazione nazista egli avrebbe svolto opera di delazione collaborazionista. Perfido fin da ragazzino!

 

Neanche possono concepire che un ungherese scampato alla persecuzione razziale e al giogo del regime comunista, seduto su una montagna di denaro come tanti altri finanzieri statunitensi (vive a New York dal 1956), egli si sia preso il lusso di fare i conti con la propria biografia investendo in progetti umanitari una quota significativa dei suoi profitti.

manifesti di orban contro soros e juncker 7

 

Certo non ha giovato alla popolarità di Soros la scelta di finanziare piani d' integrazione dei Rom nell' Europa centro-orientale dove sono tuttora vittime di pregiudizio generalizzato. E in seguito di allargare il suo raggio d' azione a opere di sostegno dei migranti, attraverso le Ong che praticano il soccorso e l' accoglienza.

 

Se un riccone sceglie di esporsi manifestando le sue idee liberal e persegue la visione di società aperta del suo maestro Karl Popper - secondo la mentalità reazionaria dei cospirazionisti - deve per forza esserci sotto qualcosa. Egli vorrebbe sembrare generoso, ma è un subdolo calcolatore. E chiunque lo appoggi, anch' egli lo farà solo per vil denaro.

 

SOROS HILLARY CLINTON

Provvidenziale giunge ai pianificatori della demonizzazione di Soros l' ostilità manifestata nei suoi confronti dal premier israeliano Netanyahu, al quale risulta insopportabile che Open Society finanzi anche delle Ong filopalestinesi. Questa è la foglia di fico con cui si proteggono dal disagio crescente nel mondo ebraico, che non può non riconoscere con sgomento la facilità con cui vengono riproposte le caricature, gli slogan, la visione deformata di un potere occulto, che funestarono la prima metà del secolo scorso per legittimare l' antisemitismo.

 

SOROS

Ricordiamocelo: la falsa credenza del grande vecchio, diavolo in terra, perfido orchestratore di manovre economiche a danno dei popoli innocenti, è stata e continuerà a essere l' anticamera della barbarie.

luigi di maio elio lannutti

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)