SALVINI E' DEBOLE? E MELONI E TAJANI AZZANNANO! - LA PREMIER E IL MINISTRO DEGLI ESTERI PUNTANO A “MONETIZZARE” LA DISFATTA LEGHISTA ALLE EUROPEE: ENTRAMBI SI CANDIDERANNO, MENTRE IL “CAPITONE” RINUNCIA A CORRERE – TAJANI SOGNA IL SORPASSO, E LA DUCETTA VUOLE STRAVINCERE PER SPUNTARE LE ARMI DELLA TRATTATIVA ALLA LEGA - MA LA SORA GIORGIA NON HA CAPITO CHE UNA DEBACLE TOTALE DI SALVINI POTREBBE METTERE A RISCHIO IL GOVERNO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Federico Capurso per "la Stampa"

 

matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani

È il gioco delle tre carte. O dei tre leader del centrodestra, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, alle prese con una loro candidatura alle Europee. Da mesi ragionano, rimuginano, si coprono e si scoprono, lasciano intravedere la voglia di correre per poi ripudiarla un secondo più tardi […].

 

Ora che il tempo […] è quasi finito, lo schema però si delinea con chiarezza: Tajani e Meloni si candideranno, Salvini no. Il ministro degli Esteri lo annuncerà al Consiglio nazionale del partito convocato a Roma questo sabato, mentre la premier aspetterà la conferenza nazionale di Fratelli d'Italia del prossimo 28 aprile, a Pescara, anche se nelle grandi città sono già comparsi i suoi manifesti: «Con Giorgia l'Italia cambia l'Europa».

 

giorgia meloni antonio tajani giorgia meloni antonio tajani

[…] la decisione sarebbe stata blindata solo di recente, nel corso di un faccia a faccia tra Tajani e Meloni, con reciproci auguri di buona fortuna. Al tavolo sembra mancasse Salvini. D'altronde, è anche di lui e delle cattive acque in cui naviga che avrebbero parlato Tajani e Meloni. Una situazione di debolezza, quella del leader leghista, che fa gioco ad entrambi.

 

La premier conta di uscire dalle urne rafforzata, tanto da spuntare le armi dell'alleato del Carroccio in vista delle prossime delicate trattative: dal premierato alle nomine nelle partecipate. Tajani, invece, è in competizione per ricoprire il ruolo di secondo leader della coalizione. Ed è questo il duello a cui Salvini si è sottratto. Tajani […] è in assetto da campagna elettorale. Morde le caviglie dell'alleato. Al Consiglio nazionale di Forza Italia verranno presentati i dieci punti del partito in vista del voto di giugno, e anche qui emerge la concorrenza sempre più forte con la Lega.

MANIFESTI ELETTORALI DI GIORGIA MELONI PER LE EUROPEE MANIFESTI ELETTORALI DI GIORGIA MELONI PER LE EUROPEE

 

Se Salvini è il più forte sostenitore di Israele in Italia, ecco il partito azzurro che prepara una dichiarazione a sostegno di Tel Aviv. Se poi il leader leghista rilancia in questi giorni il tema dell'energia nucleare, Tajani si prepara a spingere nella stessa direzione, inserendo il tema tra i dieci punti programmatici del partito. Salvini al Sud punta molto sul Ponte sullo Stretto? Arrivano i tecnici del ministero dell'Ambiente, guidato dall'azzurro Gilberto Pichetto Fratin, che appuntano i loro rilievi al progetto.

 

la libreria di matteo salvini europee edition la libreria di matteo salvini europee edition

Ma l'offensiva più forte si registra sull'Autonomia, la bandiera più importante della Lega, che dovrebbe arrivare in Aula alla Camera il 29 aprile, in tempo per le Europee. Tajani frena: «È importante che il dibattito sia ampio e dunque è possibile immaginare che il voto sarà più in là».

 

Finora, poi, si sono rispettati i patti di maggioranza, nessun emendamento è stato presentato da Forza Italia o Fratelli d'Italia in commissione, «ma c'è ancora l'Aula», sottolineano velenosi i deputati azzurri […]. E in ogni caso, aggiungono, «avremo modo di valutare i tantissimi emendamenti presentati dall'opposizione». Ne sono arrivati 2400 e basterebbe approvarne uno per costringere il provvedimento a tornare indietro al Senato.

 

SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI

[…] Salvini resta in silenzio, ma replica a brutto muso quello che in molti considerano il suo possibile sfidante al congresso, il governatore del Veneto Luca Zaia: «Mi da fastidio sentir dire che bisogna vigilare». Così, entra nel vivo la corsa per le Europee […]. […] L'unico a non bluffare annunciando di non voler correre è stato Salvini, pur giustificando il suo passo di lato con il «tantissimo lavoro da fare al ministero delle Infrastrutture». Bizzarro, perché cinque anni fa era sempre al governo, sempre vicepremier, sempre ministro (dell'Interno). Nonostante questo, si candidò capolista in tutte le circoscrizioni, raccogliendo 2,2 milioni di preferenze e portando la Lega a un trionfale 34 per cento. Ma si giocava una partita diversa. Stavolta, l'obiettivo è solo uno: resistere. Al calo dei consensi, ai malumori nel partito, agli alleati.

matteo salvini commenta la vittoria della lega alle europee da via bellerio 19 matteo salvini commenta la vittoria della lega alle europee da via bellerio 19 antonio tajani giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giorgia meloni matteo salvini MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MARCO MARSILIO MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MARCO MARSILIO FRATELLI COLTELLI - POSTER BY MACONDO FRATELLI COLTELLI - POSTER BY MACONDO antonio tajani giorgia meloni antonio tajani giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani 2 matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA

TIRA L’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…