berlusconi meloni salvini

SALVINI E BERLUSCONI DICONO NO AL VOTO ANTICIPATO E GIORGIA MELONI HA CAPITO CHE NEL CENTRODESTRA OGNUNO GIOCA LA SUA PERSONALE PARTITA - FRATELLI D’ITALIA MINACCIA DI ANDARE IN SOLITARIA ALLE CONSULTAZIONI (MA POI LA FRATTURA RIENTRA) - I SOSPETTI DI “DISERZIONE” VERSO FORZA ITALIA E I PARTITINI - NEL MIRINO LUPI ("NOI CON L'ITALIA"), DE POLI (UDC) E GIOVANNI TOTI, CAPO DI "CAMBIAMO", COMPONENTE CON TRE SENATORI RIBATTEZZATA CON SCHERNO "CAMBIAMO IDEA"

Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

«Una mano potresti darmela tu, che ne dici?», rompe il ghiaccio Giuseppe Conte rivolgendosi al suo ex vicepremier Matteo Salvini. Palazzo Chigi, fine udienza, il presidente del Consiglio ha appena concluso la sua testimonianza davanti ai giudici del processo Gregoretti che lo hanno raggiunto eccezionalmente nel suo studio. E c' è anche l'indagato Salvini. Tra i due sembra sciolto per un attimo il gelo di un tempo, il segretario leghista affiancato dall' avvocato Giulia Bongiorno cede a un sorriso. Poi i due si salutano, ognuno ormai va per la sua strada.

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Impervia quella del capo del governo. Ma anche il leader dell'opposizione ha le sue grane, in queste ore. Gli scoppia per esempio tra le mani quella di Fratelli d'Italia, proprio alla vigilia delle consultazioni al Quirinale alle quali nel primo pomeriggio il centrodestra si presenterà unito. Unito, forse, ma solo dopo un "chiarimento" politico. Lo invoca in serata la direzione politica del partito di Giorgia Meloni.

 

Non sono piaciute affatto, né a lei né ai suoi dirigenti, le aperture delle ultime 48 ore alle ipotesi di governo istituzionale. Se erano quasi scontate da parte di Silvio Berlusconi, lo sono state meno quelle del segretario leghista. Galeotte le rivelazioni del senatore forzista Vitali, il quale ha fatto marcia indietro dopo aver annunciato l' addio al suo gruppo.

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

Merito, ha rivelato, della convincente telefonata del Cavaliere, che gli avrebbe assicurato che non si andrà a elezioni anticipate. Ma negli stessi termini, a suo dire, si sarebbe espresso nella sostanza anche l' ex ministro dell' Interno.

 

«Mi ha chiamato pure Salvini che mi ha detto che è disposto a parlare con chiunque purché si facciano la riforma del fisco e quella della Giustizia», sono state le parole del senatore pugliese. È a quel punto che sono saltati i nervi dentro l' unico partito che tiene la barra dritta sul voto anticipato. Già due giorni fa da Fdi era stato fatto filtrare un certo "stupore" per le sortite della Lega sul dopo-Conte.

 

berlusconi salvini meloni

Ieri Meloni ha chiamato Salvini nel primo pomeriggio per un confronto diretto. Poi ha convocato la direzione del partito che presto si è trasformata in uno sfogatoio, coi capigruppo Lollobrigida e Ciriani e La Russa e tanti altri a invocare la linea dura. Fino alla minaccia della diserzione al Colle: «Andiamo da soli». Barricata destinata a essere smantellata. Già in serata è intervenuto Salvini per smussare gli angoli e dirsi «soddisfatto per la compattezza del centrodestra: il presidente Mattarella non potrà tollerare ancora a lungo questa caccia ai viandanti». Alzando volutamente i toni: «Non stanno cercando dei responsabili, ma dei profughi».

 

GIOVANNI TOTI

Ad ogni modo i tre leader (con Tajani per Fi, Berlusconi ancora in convalescenza in Provenza non raggiungerà Roma per salire al Colle) dovranno vedersi prima dell' appuntamento dinanzi al capo dello Stato fissato per le 16. I Fratelli d' Italia hanno ottenuto un vertice. Il leader forzista si terrà fuori e lontano, dopo aver detto in tutte le salse in questi ultimi giorni quanto prediliga nettamente il governo di "salvezza nazionale", alternativa per lui (e per Gianni Letta) preferibile alle urne. Anche se il numero due Tajani si è affrettato a rassicurare gli alleati: «In Italia mai una maggioranza Ursula e Berlusconi non spaccherà il centrodestra da lui fondato».

 

maurizio lupi foto di bacco (1)

All' appuntamento si presenteranno in delegazione anche i "piccoli" centristi, ancor più sospettati di "inciucismo" dai duri e puri. Lupi (Noi con l' Italia), De Poli (Udc) e soprattutto Toti, capo di Cambiamo, componente con tre senatori ribattezzata con scherno dai sovranisti "cambiamo idea". Ieri mattina l' eretica forzista Mara Carfagna ha incontrato proprio il governatore ligure. I due da tempo lavorano a un progetto politico autonomo che presto prenderà il largo. E concordano sulla necessità di dar vita a un governo di unità nazionale. Tutto dipenderà dal destino di Conte.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...