SALVINI CERCA VOTI PER LE EUROPEE USANDO IL MATTONE: PROPONE UN CONDONO EDILIZIO – IL LEGHISTA HA RIUNITO BANCHE E ASSOCIAZIONI EDILI: “PARLO DI PICCOLI ABUSI E IRREGOLARITÀ SU PARETI, CANTINE, VERANDE, BOX. COSÌ MILIONI DI CITTADINI ITALIANI POTRANNO TORNARE A VENDERE E AFFITTARE CASA. LO STATO INCASSA, E SE CI SONO PIÙ IMMOBILI SUL MERCATO, I PREZZI SI ABBASSANO” – E' L'ENNESIMA SFIDA DEL “CAPITONE” ALLA MELONI

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Il 16 gennaio Matteo Salvini ha riunito banche e associazioni dell'edilizia a Roma, nella sede distaccata del ministero delle Infrastrutture a Pietralata. Seconda riunione in poche settimane, per parlare del Piano Casa, l'imponente progetto di trasformazione urbana che il vicepremier della Lega punta a realizzare entro il 2025, ma di cui proverà a dare un assaggio in chiave elettorale già nei prossimi mesi, prima delle Europee di giugno.

 

[...] Salvini ha fretta. E anche per questo motivo, introducendo la riunione, è stato chiaro nello scegliere le parole, come riferiscono a La Stampa due fonti, tra gli invitati al tavolo: «Ho intenzione di introdurre nel piano un condono edilizio. Non parlo di ville abusive sul mare o sui greti dei fiumi. Parlo di piccoli abusi e irregolarità, difformità rispetto ai progetti iniziali su pareti, cantine, verande, box». Salvini usa accuratamente il termine «condono».

 

CONDONO EDILIZIO CONDONO EDILIZIO

Non gira intorno alla questione, non edulcora il concetto. Parla di una vera e propria sanatoria, e del potenziale impatto economico sui prezzi delle case «quando verranno messe in circolo molte più unità abitative», bloccate dalla burocrazia catastale. Lo aveva già ipotizzato a settembre, parlandone a un evento di Confedilizia e poi in tv, su Rete4. In quel caso però evitò pubblicamente la parola «condono», più diretta, ma anche più spigolosa e politicamente divisiva.

 

Il sillogismo del ministro è basato su una semplicissima formula di previsione economica. «Sanando queste piccole irregolarità milioni di cittadini italiani potranno tornare a vendere e affittare casa. Lo Stato incassa, e se ci sono più case sul mercato, i prezzi si abbassano, a beneficio di tantissimi che vorrebbero comprare e già se la devono vedere con i mutui alti».

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Questa la sintesi del suo ragionamento, come riportato da chi era presente ad ascoltarlo.

Seduti attorno a quel tavolo, il 16 gennaio, ci sono l'Anci (l'Associazione dei Comuni), le Regioni, banche come Intesa e Monte dei Paschi, tutte le principali federazioni e associazioni interessate, dai piccoli proprietari, agli inquilini agli agenti immobiliari, ai costruttori.

 

Sono tutti d'accordo con la proposta di Salvini, entusiasti di partecipare a un progetto fondato sul recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente. Vengono fornite slide e attivati i quattro gruppi di lavoro che si occuperanno di edilizia sociale, edilizia residenziale pubblica, del riordino degli enti regionali.

 

CONDONO EDILIZIO CONDONO EDILIZIO

Il tema dei prezzi nelle grandi città potrebbe rivelarsi esplosivo per il governo. Gli affitti per gli studenti sono stati una prima prova della crisi. Il mercato sta impazzendo. Le case-vacanza e gli affitti brevi hanno drogato il valore mensile degli immobili. L'alto tasso dei mutui ha complicato il sogno di molte persone di avere una casa di proprietà.

 

Le idee da sintetizzare sono tante. Banca Intesa, per esempio, racconta di come sta pensando di intervenire sul patrimonio immobiliare che gestisce a Milano per abbattere i prezzi e rendere la seconda e più cara città d'Italia un luogo più accessibile di quanto non lo sia oggi.

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

In tutta Italia le case popolari sono una priorità: secondo le stime di Federcasa ci sono 836 mila alloggi, gestiti da enti diversi, con oltre due milioni e mezzo di persone che ci vivono e 360 mila domande di accesso inevase. [...]

 

Nel giugno del 2023 la Lega ha depositato una proposta di legge che propone di abolire "la doppia conformità", che vincola le ristrutturazioni perché obbliga a dimostrare che l'abuso commesso era ed è conforme alla normativa edilizia, al di là del progetto. Si parla di verande, stanze spuntate dal nulla, sottotetti, pareti spostate, e cose simili. Interventi minimi ma dall'enorme ritorno in termini politici. E infatti Fratelli d'Italia si prepara a mostrarsi tiepida con l'alleato, evita come può di inseguire Salvini e non vuole parlare di quello che rappresenta questa sanatoria: un «condono».

case popolari 4 case popolari 4 giorgia meloni matteo salvini atreju giorgia meloni matteo salvini atreju case popolari 5 case popolari 5 CONDONO EDILIZIO CONDONO EDILIZIO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA NE TIRA UN’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…