conte salvini

SALVINI ESCE DAL GOVERNO E RITIRA TUTTA LA SQUADRA: “NON CREDO CHE CONTE POTRÀ IGNORARLO. MOLTI M5S MI CHIAMANO, SONO PERSONE CON CUI HO LAVORATO BENE. E MI DICONO: 'NON VOGLIAMO PASSARE DALLA RIVOLUZIONE A MORIRE RENZIANI'” - DA ZOPPAS A RIELLO, DA BRIATORE A TONINO LAMBORGHINI, ECCO IL FRONTE DI IMPRENDITORI CHE SOSTIENE IL LEGHISTA…

Marco Cremonesi per www.corriere.it

DI MAIO SALVINI CONTE

 

Il dado è tratto, le «notti insonni» di Matteo Salvini per le incognite della crisi sono finite. Con ogni probabilità, quella di oggi sarà la sua ultima giornata da vicepremier e ministro dell’Interno, e lo stesso vale per tutti i ministri e sottosegretari leghisti. Confortato dal sostegno anche di un cospicuo numero di imprenditori, l’idea è ritirare l’intera delegazione leghista: «Non credo che Giuseppe Conte possa ignorare l’assenza di quasi la metà del governo» confida prima di far perdere le tracce nella notte romana. Anche per togliere ai Cinque Stelle uno degli argomenti polemici di giornata: «I leghisti sfiduciano Conte ma non si dimettono».

 

salvini conte

Il capo leghista suona la carica ai suoi parlamentari, confluiti dalle vacanze in una sala dell’hotel Palatino, con il nuovo spettro, il governo Renzi-Fico-Boschi: «Sarò grato a Renzi per la vita intera della sua uscita a favore dei grillini, ora tutti sanno che chi non vuole il voto è per il Salva-Renzi», e cioé l’uscita dal Parlamento dei fedelissimi dell’ex premier. Lui, Salvini, anche se al mattino a Genova sono previste le celebrazioni per il crollo del ponte Morandi, non recederà dalla sua richiesta di discussione in Senato già domani. Anche a costo di perderla: «Si capirà chi vuole votare per iniziare subito a lavorare alla manovra e chi vuole fare flanella...».

 

conte salvini

E ancora, e qui torna a commuoversi come già era accaduto nel comizio di Pescara, «sono orgoglioso del lavoro fatto, ora bisogna scongiurare il ritorno della politica dei no, della giustizia forcaiola e della presunzione di colpevolezza» che arriverà «con il governo Renzi-Boschi-Fico». E se si formasse un esecutivo politico?

 

«Nei prossimi mesi andranno al voto Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Puglia e Calabria. Saranno gli italiani a cacciare il governo dell’imbroglio agli italiani», definito con i suoi anche «un’ammucchiata di disperati e di stelle cadenti». Anche se su La7 dice che «molti M5S mi chiamano, sono persone con cui ho lavorato bene. E mi dicono: “non vogliamo passare dalla rivoluzione a morire renziani...”».

 

TONINO LAMBORGHINI

Resta il fatto che nuove elezioni porterebbero alla rinascita del centrodestra, da Salvini fin qui archiviato a fatto solamente locale. E invece utilissimo a conquistare i seggi nei collegi uninominali del Sud. Probabilmente Salvini incontrerà Silvio Berlusconi questa mattina, fino ad ora i rapporti sono stati tenuti soprattutto da Licia Ronzulli. Ma qui, sia lui che i leghisti diventano elusivi: «È chiaro — dice un deputato — che il tema è sul tavolo e ci sono posizioni che si sono ritrovate. Ma è certo che non imbarcheremo riciclati o gente che insulta».

 

In ogni caso, per Salvini è stato un balsamo la raffica di dichiarazioni da parte di imprenditori importanti a sostegno delle sue mosse. Aveva iniziato Flavio Briatore, poi è stata la volta di Tonino Lamborghini, il figlio del creatore delle dream car, che ha detto di «non vedere l’ora» del ritorno alle urne. Secondo il numero 1 di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, nel governo «una rottura ci voleva» e «Salvini si è preso questa responsabilità». Molte delle attestazioni sono state raccolte da affaritaliani.it, tra cui quella del presidente di Aermec Sandro Riello. E poi, quella di Angelo Maci, il patron di Due Palme, gigante del vino pugliese, Gimmi Baldinini della omonima azienda produttrice di scarpe, il presidente degli imprenditori ippici Enrico Tuci («Auspico a breve un governo Salvini») e Luigi Bravi, dell’Orva, secondo produttore nazionale di pani morbidi. Annunciata anche la presa di posizione di Carla Spagnoli, nipote della grande stilista Luisa.

MATTEO ZOPPASbriatore

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT