matteo salvini con il rosario

SALVINI, È FINITA LA VIA TRUCIS? – OGGI IL “CAPITONE” ARRIVA IN VATICANO, DOVE SI INCONTRA CON MONSIGNOR GALLAGHER, SEGRETARIO PER IL RAPPORTO CON GLI STATI: “AMMETTO CHE NON HO MAI AVUTO GRANDI RELAZIONI, MA NON SONO COSÌ SICURO CHE PAPA FRANCESCO ABBIA UNA VISIONE DIVERSA DALLA MIA. MOLTI SACERDOTI HANNO CONDIVISO LE MIE SCELTE DA MINISTRO” - COMUNQUE VADA, È UNA SVOLTA PER L’EX TRUCE: NONOSTANTE I ROSARI E LE MADONNE, OLTRETEVERE NON È MAI STATO VISTO DI BUON OCCHIO, MA LE ALTERNATIVE SONO QUELLE CHE SONO...

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte

1 - IMMIGRAZIONE, MATTEO SALVINI IN VATICANO: "PAPA FRANCESCO? NON CREDO LA VEDA IN MODO COSÌ DIVERSO..."

Da www.liberoquotidiano.it

 

Immigrati, Papa Francesco, Quota 100 e nucleare. Matteo Salvini, in una intervista a La Stampa anticipa le sue prossime battaglie, a partire dalle pensioni.  "Quota 100 è viva, costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022.

 

salvini rosario

Ne parlavo oggi con Colao. Pensi alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: meglio avere un venticinquenne che sa tutto dei computer o un sessantatreenne stanco?", dice il leader della Lega. Che però dovrà convincere il premier Mario Draghi:  "Conto di trovare un alleato in Draghi anche sul nucleare. Siamo l'unico paese del G8 a non averlo". Con il presidente del Consiglio "il rapporto è molto positivo. Ci sentiamo e ci messaggiamo spesso", racconta.

 

matteo salvini e la madonna 2

Oggi 10 settembre Salvini incontrerà in Vaticano il segretario per il rapporto con gli Stati Richard Gallagher. "Ammetto che in Vaticano non ho mai avuto grandi relazioni, però tra Afghanistan, G20 e sfide per la vita abbiamo molte cose da dirci". Eppure sugli immigrati e sull'accoglienza, Salvini è convinto di non pensarla in maniera troppo diversa dal Papa.

 

"Mi sono riletto molti passaggi dei suoi discorsi e non sono così sicuro che abbia una visione diversa". "Molti sacerdoti - aggiunge il leader della Lega - hanno condiviso le mie scelte da ministro dell'Interno". Gli afghani vanno aiutati tutti? "Certamente", risponde. Fronte amministrative.

RICHARD GALLAGHER 1

 

Questi i pronostici del segretario del Carroccio: "A Trieste vinciamo noi al primo turno. E io non escludo neanche a Torino", dove si avrebbe un "risultato storico". Mentre nelle altre città "andiamo al ballottaggio" e a Roma potrebbe essere tra Michetti e l'attuale sindaca. "Tra Calenda e Gualtieri - dice Salvini - non mi stupirei se a ridere fosse la Raggi".

 

salvini rosario

Con Draghi "mi pare che le cose funzionino". Mentre "faccio un fioretto: di Letta e Conte - dice - non parlo più e smetto di rispondere agli insulti. Ma con Draghi troviamo spesso soluzioni comuni. Penso al no al Green Pass per i mezzi pubblici, ai tamponi rapidi e gratuiti, al risarcimento per danni eventualmente subiti dai vaccini e anche alle cartelle esattoriali. Persino sull'ora di ginnastica alle elementari fatta da laureati in scienze motorie, una versa svolta. E conto di trovare un alleato in Draghi anche sul nucleare. Siamo l'unico paese del G8 a non averlo".

 

 

RICHARD GALLAGHER

2 - SALVINI DEBUTTA IN VATICANO CON MONSIGNOR GALLAGHER

Francesco Storace per www.iltempo.it

 

Matteo Salvini oggi riceverà un nuovo Rosario e speriamo che il dono non faccia arrabbiare Letta e compagnia. Ma è indubbiamente un fatto politico rilevante che il segretario della Lega varchi le colonne del Vaticano per un incontro ufficiale. In veste di capo del suo partito è il primo in assoluto per lui.

 

Dall’altra parte del tavolo ci sarà monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato Vaticano. Che è una figura speciale e certamente gradita in modo particolare a Salvini: fu l’estensore della nota verbale con cui il Vaticano richiamò il governo italiano al rispetto delle intese concordatarie sul contestatissimo disegno di legge Zan.

 

matteo salvini e la madonna by edoardo baraldi

Salvini, da ministro dell’Interno del governo Conte, era già stato in Vaticano per la festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della polizia di Stato italiana e del corpo della gendarmeria vaticana. Una cerimonia, con tanto di foto finale del ministro, attorniato dalle forze di Polizia. Qualche mese prima, invece a maggio, il leader leghista, appena siglato l’accordo con il M5S per dar vita al governo gialloverde, aveva accompagnato il figlio – ovviamente in visita privata - a San Pietro. Salvini, entrato da un ingresso secondario, era poi rimasto in visita ai giardini vaticani e nella Cappella Sistina.

 

Di che cosa parleranno i due protagonisti dell’incontro? Le indiscrezioni del vigilia prevedono un confronto sull’Afghanistan dopo il ritiro delle truppe militare e la conseguente crisi di Kabul. Sul tema, Salvini ha già sviluppato una diplomazia parallela con diversi colloqui avuti con molti ambasciatori. Ma non sarà certamente questo l’unico oggetto di conversazione.

 

matteo salvini e la madonna 1

Non si esclude infatti che Gallagher e Salvini possano affrontare, nel colloquio, anche temi dell’attualità politica italiana come la gestione del fenomeno migratorio e lo stesso disegno di legge Zan sull’omotransfobia. E magari argomenti di indubbia delicatezza come le politiche sulla scuola.

 

Quello di oggi sarà un passaggio fondamentale nei rapporti con la Chiesa, per il movimento politico di Salvini. Potrebbe segnare una svolta nelle relazioni, soprattutto ora che rappresenta il primo partito del centrodestra di governo a sostegno di Mario Draghi. E la prima «visita ufficiale» rientrerebbe in una strategia politica precisa, con l’obiettivo di riannodare i fili del dialogo Oltretevere, evitando tensioni su questioni da sempre sensibili.

 

Ovviamente fioccano i retroscena sulle modalità con cui si è arrivati all’incontro di oggi. Ma non bisogna mai dimenticare che la trama tessuta da Salvini è costante nel tempo. Giova rammentare le parole lusinghiere pronunciate nei suoi confronti nel 2019 dal Cardinale Camillo Ruini: «Salvini ha notevoli prospettive davanti». E il cammino oggi ha subìto un’accelerazione rimasta riservata fino all’ultimo momento.

MATTEO SALVINI CON IL ROSARIOddl zan Paul Richard Gallaghersalvini rosarioMATTEO SALVINI CON IL ROSARIOmatteo salvini e la madonnalettera dela madonna al vernacoliere contro salvinisalvini rosario

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ FACILMENTE DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO CHE SPINGONO IL LORO MANAGER MILLERI AD OCCUPARSI DEGLI OCCHIALI ABBANDONANDO GLI INVESTIMENTI FINANZIARI AL GUINZAGLIO DELL’82ENNE CALTARICCONE - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?