SALVINI, L’UOMO CHE FA TREMARE L’EUROPA (E WASHINGTON) – IN 4 ANNI IL CAPITONE E’ RIUSCITO A DILAPIDARE CONSENSI E CREDIBILITA’: LA COPERTINA DELL'EXPRESS SUL “NUOVO UOMO FORTE D’ITALIA CHE AFFASCINA LE PEN E INQUIETA MACRON” FU L’INIZIO DELLA CADUTA – LE SUE POSIZIONI FILORUSSE GLI HANNO ALIENATO LE SIMPATIE DEGLI AMERICANI CHE NON VOGLIONO VEDERE IL SUO NOME IN QUALCHE MINISTERO CHIAVE DEL PROSSIMO GOVERNO - SALVINI COMINCIÒ A DARE I NUMERI QUANDO ERA ALL’ACME DELLA SUA PARABOLA. UN PO’, SE VOLETE, COME RENZI. NOMEN OMEN?

-

Condividi questo articolo


Marco Benedetto per blitzquotidiano.it

 

 Salvini mi è sempre stato simpatico. Come puoi non ammirare uno che riesce a portare il suo partito, la Lega, dal 7 al 30 per cento, solo a colpi di slogan e sceneggiate.

 

SALVINI L EXPRESS SALVINI L EXPRESS

Esattamente 4 anni fa, nel numero di ferragosto, il settimanale francese l’Express faceva la copertina con la foto di un minaccioso Salvini in versione Al-Sardegna. E il titolo : “Fa tremare l’Europa”. E ancora: “Populista, xenofobo, il nuovo uomo forte d’Italia affascina Le Pen e inquieta Macron”.

 

All’interno, 9 pagine aperte da uno spread  col faccione di Salvini e ancora: “Salvini, l’homme qui fait trembler l’Europe”.

 

 

A rafforzare la simpatia di Salvini, lo ammetto, c’è un pizzico di parrocchialismo. In posizione eminente nella Lega c’è Rixi, genovese di Castelletto, il mio rione di nascita, ombelico del mondo.

MATTEO SALVINI MATTEO SALVINI

 

Il successo della Lega a Genova confermava anche la profezia di un colto e arguto bancarellaro di via Pré. La classe operaia di Genova, la più antica e gloriosa d’Italia, avrebbe abbandonato la mutazione del Pci e scelto la Lega come voce politica del proletariato, classe da cui 8 su 10 di noi veniamo.

 

L’eccezione di un voto grillino, peraltro sempre limitata, conferma la variante piagnona dei genovesi che gli antichi marinai sintetizzavano nel rassegnato “Un franco de meno ma o mugugno”.

 

Sono passati quattro anni da quella copertina. Guardate dove si è ridotto Salvini. A sentirsi dire un po’ da tutti, da Mattarella a von der Leyen e soprattutto da Giorgia Meloni che no, lui il ministro dell’interno non lo può fare e nemmeno degli Esteri e nemmeno… forse se proprio ci tiene, ci sarebbe l’agricoltura. O vice premier, cioè il nulla, come Fini e Veltroni possono confermare.

SALVINI E IL CONSENSO DELLA LEGA SALVINI E IL CONSENSO DELLA LEGA

È una amara lezione di vita e di politica.

 

Sembra la conferma delle parole di Giobbe: Il Signore ha dato, il Signore ha tolto. Ma forse è un po’ troppo scomodare la Bibbia. Certo è la conferma della massima “quem Iuppiter vult perdere dementat prius” (scritta in latino da un polemista inglese del ‘700).

 

Salvini cominciò a dare i numeri proprio quando era all’apogeo della sua parabola.

 

salvini meloni scritte liceo manzoni salvini meloni scritte liceo manzoni MATTEO SALVINI MATTEO SALVINI salvini meme sul risultato elettorale della lega salvini meme sul risultato elettorale della lega salvini meme sul risultato elettorale della lega 5 salvini meme sul risultato elettorale della lega 5

Un po’, se volete, come Renzi. Nomen omen?

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."