saviano salvini meloni

A SAVIANO NON PARE VERO DI AVERE UN GOVERNO DI DESTRA CON CUI FARE LA VITTIMA – LO “SGOMORRATO” TORNA AD ATTACCARE MELONI E SALVINI ("INTELLETTUALMENTE BASICO") PER LA LINEA DURA SUI MIGRANTI: “HANNO LA FEROCIA CHE SOLO LA SPENSIERATEZZA DEGLI IGNORANTI PUÒ CONCEPIRE” – BORDATA A PIANTEDOSI “IL PUPAZZO ROCKFELLER DI SALVINI” – E SULLE QUERELE RICEVUTE: “RISCHIO TRE ANNI PER AVER DATO DELLA ‘BASTARDA’ ALLA PREMIER E AL SUO VICE. LO RIFAREI. IL MIO CORPO E LA MIA VOCE SONO A DISPOSIZIONE DI CHI VIENE TRATTATO COME CARNE DA MACELLO” (A ROBE’, ANCHE MENO…)

 

Andrea Malaguti per “La Stampa”

 

SAVIANO SU TIK TOK

Roberto Saviano, è riesplosa l’emergenza migranti.

«L’emergenza migranti non è un’emergenza invasione, ma un’emergenza razzismo, un’emergenza diritti umani. Chi parla di emergenza invasione o ha problemi a leggere i numeri oppure fa propaganda anti immigrato in maniera del tutto strumentale. E comunque danneggia il Paese anche economicamente».

 

Ha un pregiudizio contro il nuovo governo?

«Se ci concentriamo sulle vere emergenze, ovvero razzismo e diritti umani, ci accorgiamo che le contraddizioni e i distinguo riguardano quasi tutti i partiti. La destra però ha la ferocia che solo la spensieratezza degli ignoranti può concepire».

 

E la sinistra?

SAVIANO SU TIK TOK

«Tace. Il centro-sinistra ha il piglio dell’amministratore del potere e rifugge ogni questione che considera divisiva, perdendo consenso, elettori e faccia».

 

Anche Conte è così?

«Il Movimento 5 Stelle scansa ogni questione internazionale (eccezione fatta per la guerra in Ucraina) quindi sull’immigrazione ha poco da dire. E, considerata l'esperienza del Conte I, forse non è un male: meglio il silenzio di definizioni come taxi del mare».

 

Mentre le imbarcazioni della guardia costiera portano a terra i naufraghi, le navi delle Ong vengono considerate delle navi pirata.

«Propaganda sovranista. Le Ong salvano un decimo degli immigrati che via mare raggiungono le coste italiane. Il fatto è che Salvini è una persona intellettualmente basica».

 

Non mi è chiaro.

IL TWEET DI ROBERTO SAVIANO CHE PROFETIZZA IL CARCERE PER SALVINI

«Per lui il ragionamento è semplice: migranti stranieri portati in salvo da navi straniere, ergo stranieri al quadrato e raddoppio del consenso. Poi questa “basicità” genera morte e disperazione, oltre a gettare vergogna sul nostro Paese. Ma a lui cosa interessa? Ha capitalizzato».

 

La linea del governo è stata: aiutiamo solo i più fragili.

«La linea del governo è stata inaccettabile. Una selezione su base discrezionale. Donne e bambini da un lato, uomini dall’altro. E chi determina la fragilità? Con che parametri?».

 

Medici, magari.

LA QUERELA DI SALVINI A SAVIANO

«Ma figuriamoci. Per altro mi chiedo: chi ha operato la selezione come si è sentito mentre decretava che l’inferno finiva per qualcuno e continuava per altri? Madri e figli separati. Questi ministri hanno invaso il Quirinale con le loro famiglie, ci hanno tenuto a far vedere agli italiani che per loro la famiglia è tutto, e ora che fanno? Separano famiglie? E allora l’unica famiglia a cui tengono è la propria. E anche questo è un concetto pericoloso che a me ricorda altre famiglie».

 

Il ministro Piantedosi ha definito “carico residuale” i migranti che non venivano fatti sbarcare.

«Una definizione che descrive il personaggio e la sua colossale inadeguatezza al ruolo. Pur di fare carriera ha scelto di fare il pupazzo Rockfeller di Salvini».

 

Il corvo ventriloquo star della tv anni ’80?

«Lui».

 

roberto saviano contro matteo salvini

Piantedosi sostiene che l’Italia si sta comportando con umanità e fermezza.

«Il ministro è destinato a vedere i suoi decreti bocciati dalla Corte Costituzionale. Può sostenere ciò che vuole, la libertà di parola non è mai in discussione, però quando le parole si fanno leggi e sono incompatibili con la Carta, allora puoi continuare a gridarle, ma restano menzogne».

 

Salvini dice che i viaggi dei migranti sono organizzati e vanno stroncati.

«Salvini dice stupidaggini e le dice con la leggerezza di chi non pagherà mai pegno. Gli ricordo che è imputato per sequestro di persona e rischia quindici anni di reclusione, per fatti analoghi a quelli cui sta forzando il povero Piantedosi».

IL COMMENTO DI SAVIANO AL POST DI SALVINI

 

L’Europa ci ha voltato di nuovo le spalle?

«L’Europa è disomogenea, al suo interno ci sono anche capi di Stato cari al Signor Presidente Meloni. Mi riferisco a Orban, che per percorrere caparbiamente la strada della linea dura sull’immigrazione, ha condannato l’Ungheria a una penuria di forza lavoro devastante».

 

Anche il Papa chiede solidarietà a Bruxelles. E la destra lo rivendica.

«Credo che questa destra abbia un serio problema di comprensione dei testi letti, dei discorsi ascoltati e anche dei sistemi di calcolo. Può strumentalizzare quel che vuole, resta il fatto che dobbiamo salvare, accogliere, integrare, regolarizzare e introdurre al più presto lo ius soli (culturae, scholae, lo chiamino come vogliono). Va fatta ora».

 

Lei sembra ossessionato dalla destra. Alla fine sono sbarcati tutti.

GIORGIA MELONI MATTEO PIANTEDOSI

«Decisamente no. Dove sono rispettati i diritti fondamentali delle persone più fragili e più esposte, le cose funzionano meglio per tutti. Dove questo non accade, ci sono enormi problemi e tensioni sociali. Ma secondo lei il modo in cui viene affrontata la questione migratoria e la ferocia con cui vengono trattati i percettori di reddito di cittadinanza non sono forse le due facce di una stessa medaglia?».

 

Vede? Un’ossessione.

«Piuttosto a destra sono ossessionati dalle ossessioni. Basti pensare al ministro della cultura che parla ancora di egemonia culturale della sinistra. Hanno paura del mondo perché lo conoscono poco e per questo diventano aggressivi».

 

A furia di usare questi toni rischia tre anni di reclusione per diffamazione aggravata.

«Rischio tre anni di carcere perché ho risposto in maniera dura a chi dice: i naufraghi vanno lasciati in mare, al più riportati nei campi di concentramento libici. Il Papa ha parlato anche della Libia, però in quel caso la destra non lo ha ascoltato».

 

giorgia meloni matteo piantedosi

Che effetto le fa che a portarla davanti ai giudici siano Meloni e Salvini, la premier e il vice-premier?

«Fiero per tutto il fastidio che gli do. Ai loro livelli si querela quando non se ne può più, quando si crede di doverne intimidire uno – magari con più visibilità – per intimidirne cento».

 

Non sembra intimidito.

«Non lo sono. La prima cosa che mi dicono amici e colleghi quando leggono queste notizie è: lo sai che ti bloccheranno tutti i progetti? Ma io mi sono formato in un’altra epoca. Pannella mi diceva sempre: non puoi esserci a metà. O dentro o fuori. Il mio corpo e la mia voce sono a disposizione di chi viene trattato come carne da macello».

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 3

Perdoni se torno a Meloni e Salvini. A Piazza Pulita li chiamò «bastardi».

«Rivendico la mia indignazione e il mio più profondo disprezzo verso chi, di fronte a un naufragio, non dice che le vite umane vengono prima di ogni strumentalizzazione o percorso politico più o meno severo, inflessibile, feroce, da Papeete o da pacchia finita».

 

Bastardi è violento.

«I blocchi navali sono violenza. Gli affondamenti, nelle loro bocche, si sono via via trasformati in un “modo di dire”, in “una provocazione”. Ma quale essere umano riuscirebbe mai a pronunciare simili parole quando in mare muoiono persone?».

 

Ridirebbe “bastardi”?

«Senza dubbio. Usando il potere unico di uno scrittore: la parola».

 

Anche il ministro Sangiuliano l’ha querelata.

«Chi, Gerry ’o ministro? Eh, ma sa la fila è lunga di quelli che provano ad intimidirmi… credo lui venga dopo, quantomeno per importanza. E poi non mi ha querelato, mi ha solo citato per centinaia di migliaia di euro di risarcimento. Si spaccia per crociano, ma è solo un materialista, nel senso deteriore del termine».

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 8

Così diventa sprezzante. Gli ha dato del “galoppino” dei poteri forti campani.

«Ho solo descritto il suo percorso. Deve essersi offeso. Ma non è che uno può cancellare il suo passato, anche se è costellato di Cosentino, Landolfi, Laboccetta et similia; non sarebbe dignitoso. E io sono certo che Genny agli amici che tanto hanno fatto per lui tiene ancora, sotto sotto».

 

Ora è lei che processa lui.

«Non ho detto nulla che non abbiamo detto o raccontato altri. Forse è la descrizione del quadro generale ad avergli procurato disagio. Ma non ho inventato nulla. Del resto mi dicevano che con Gomorra avevo raccontato cose note. Ma le narrazioni più pericolose per il Potere sono quelle che uniscono fatti solo apparentemente distinti. È il mio metodo».

 

due migranti sul molo di Catania dopo essersi tuffati in mare

Pen international, l’associazione mondiale degli scrittori, si è schierata con lei.

«Per gli organismi internazionali quello che accade in Italia è davvero fonte di preoccupazione. Da una parte uno scrittore, dall’altra la prima ministra, la sproporzione è evidente a tutti. E il problema non è mio, ma di chi, vedendo ciò che accade a me, si autocensura e non denuncia».

 

Lei è al centro di un processo, in questo caso come parte offesa, che va avanti dal 2008 per le minacce che la camorra rivolse anche a Cantone, Cafiero De Raho e Capacchione.

«Un processo eterno, di cui non si vede la fine. Questo procedimento è importantissimo perché sancisce una volta per tutte che chi scrive terrorizza le organizzazioni criminali, che sono costrette a minacciare, per intimidire e mettere a tacere. Dopo anni sono stati condannati il boss Bidognetti e l’avvocato Santonastaso per minacce che mi hanno rovinato per sempre la vita».

 

roberto saviano 14

Che idea si è fatto del decreto No-rave?

«Una pagliacciata incostituzionale adatto a una democratura».

 

Saviano, che cos’è oggi il partito democratico?

«Un partito del quale, da quindici anni, le persone si chiedono cosa sia».

 

Lei crede che la democrazia sia a rischio in Italia?

«Sì, ma non da oggi. La democrazia è a rischio nella misura in cui il primo motore economico del paese sono quelle mafie ancora del tutto assenti dal dibattito politico».

roberto saviano 8roberto saviano 12roberto saviano 13roberto saviano 9

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...