ayuso casado popolari spagna

GLI SCAZZI DENTRO I PARTITI ITALIANI? BAZZECOLE! SENTITE COSA SI FANNO IN SPAGNA - UNA SPY STORY STA DEVASTANDO I POPOLARI, PRINCIPALE FORZA D'OPPOSIZIONE DEL PAESE: LA GIOVANE STELLA ISABEL AYUSO ACCUSA IL LEADER, PABLO CASADO, DI AVER ORCHESTRATO UN'OPERAZIONE DI SPIONAGGIO INTERNO PER ROVINARLA POLITICAMENTE, ASSOLDANDO UN DETECTIVE CON L'OBIETTIVO DI SPUTTANARLA SU UNA STORIA DI MASCHERINE DALLA CINA - GLI ELETTORI NON APPREZZANO LA FAIDA: I SONDAGGI DANNO IL PARTITO IN CALO...

Michele Farina per il "Corriere della Sera"

 

pablo casado 4

Lo sconosciuto più famoso di Spagna è un detective privato. Si chiama Julio Gutiez e da 35 anni si fa per lavoro gli affari degli altri. Il contratto che lo ha reso improvvisamente celebre è rimasto sulla carta.

 

Ma al direttore dell'agenzia Mira (Guarda) è bastato quell'incarico mancato per innescare un terremoto all'interno del primo partito d'opposizione del Paese. Si sapeva che alla testa dei Popolari spagnoli ci fossero leader ai ferri corti in cerca di un'occasione buona per una resa dei conti. Ma nessuno avrebbe mai immaginato una simile scintilla.

 

isabel diaz ayuso e pablo casado

Isabel Díaz Ayuso, stella crescente dei Popolari e dal 2019 presidenta della Comunità di Madrid, ha accusato il leader del partito Pablo Casado di aver orchestrato un'operazione di spionaggio interno per rovinarla politicamente.

 

pablo casado 3

Il quarantunenne presidente dei Popolari, già pupillo di Aznar e dal 2018 successore di Mariano Rajoy, giura che né lui né i suoi fedelissimi hanno mai pensato di sguinzagliare gli 007 dell'agenzia Mira sulle tracce di quella commessa di mascherine dalla Cina ordinate all'inizio della pandemia (aprile 2020) dalla Comunità di Madrid con i buoni uffici e il coinvolgimento del fratello di Isabel Díaz Ayuso, Tomás, che lavora da anni nel settore.

 

pablo casado 2

Un affare da 1,5 milioni di euro sul quale ora indaga la Procura Anticorruzione, dopo le denunce avanzate nei giorni scorsi da tre partiti di sinistra (socialisti in testa). Mentre i magistrati indagano, il partito Popolare implode.

 

Dalla Colombia, dove è volato per lavoro e forse per sfuggire alle pressioni in patria, il detective Julio Gutiez ha raccontato ai media di non aver accettato l'incarico perché «illegale».

 

Il 16 febbraio è stata la stessa Isabel Díaz Ayuso a raccontare nei dettagli quella che ha definito «una campagna crudele e ingiusta». Sotto la lente dei detective ingaggiati dal suo partito, sarebbero dovuti finire anche l'ex marito e l'ex compagno della Presidenta, che alle elezioni del maggio scorso aveva riconquistato la regione di Madrid raddoppiando i seggi dei Popolari e arrivando a un soffio dalla maggioranza assoluta.

 

la vittoria di isabel diaz ayuso 1

Mascherine e lunghi coltelli: la presidenta ha deciso di contrattaccare prendendo di petto Pablo Casado, già indebolito dai risultati non esaltanti alle elezioni amministrative del 13 febbraio nei bastioni della Castiglia e Leon, dove per governare i Popolari avranno bisogno dei voti di Vox.

 

isabel diaz ayuso

Le parole pronunciate ieri da Ayuso, considerata un ponte verso l'estrema destra, sono risuonate come una dichiarazione di guerra per i vertici attuali del partito: «Continuerò a lavorare per ricostruire il partito dalle fondamenta». Ovvero dalla testa.

 

la vittoria di isabel diaz ayuso 9

Casado è sulla difensiva. Per il primo di marzo il leader zoppo ha annunciato un Congresso straordinario. Secondo quotidiani di orientamento conservatore come Abc e El Mundo Casado starebbe preparando un'uscita di scena «il meno dolorosa possibile».

Alcuni dei fedelissimi si sono già dimessi. La spy story sulle mascherine non è piaciuta all'elettorato: i sondaggi danno il partito in discesa di due o tre punti. Davanti alla sede dei Popolari a Madrid, il popolo di Isabel ha manifestato chiedendo le dimissioni di Casado.

 

la vittoria di isabel diaz ayuso 12

A beneficiare di questa faida, almeno per il momento, non sarà la presidenta della Comunità di Madrid. Nel toto-leader salgono le quotazioni dell'attuale presidente della Galizia, Alberto Núñez Feijóo, 60 anni, che ieri ha annunciato: «Tutti dovremo prendere delle decisioni».

 

la vittoria di isabel diaz ayuso 4la vittoria di isabel diaz ayuso 13la vittoria di isabel diaz ayuso 8la vittoria di isabel diaz ayuso 3la vittoria di isabel diaz ayuso 2isabel diaz ayusopablo casado 1isabel diaz ayuso 4isabel diaz ayuso 2isabel diaz ayuso 1isabel diaz ayuso 3

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...