olaf scholz

SCHOLZ? SCIÒ! – IL CANCELLIERE TEDESCO È IL VERO SCONFITTO DELLE ELEZIONI EUROPEE, INSIEME A MACRON, MA A DIFFERENZA DEL PRESIDENTE FRANCESE NON HA PENSATO NEMMENO UN SECONDO DI ANDARE A ELEZIONI ANTICIPATE – ANCHE SE INDEBOLITO, NON HA INTENZIONE DI MOLLARE UN CAZZO SULLE ALLEANZE IN EUROPA, E CHIUDE ALL’ALLARGAMENTO DELLA MAGGIORANZA URSULA ALLA MELONI: “LA COMMISSIONE VA RETTA DAI PARTITI TRADIZIONALI”…

OLAF SCHOLZ VOTA PER LE ELEZIONI EUROPEE

SCHOLZ, 'COMMISSIONE UE VA RETTA DAI PARTITI TRADIZIONALI'

(ANSA) - "Il cancelliere ha detto molto chiaramente di ritenere che la Commissione europea debba essere sostenuta da partiti tradizionali. E non ho da riferire un nuovo stato di cose su questo. Quindi questo vale". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino a una domanda sulle condizioni per sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen. "Lunedi ci sarà un vertice informale a Bruxelles", ha aggiunto.

 

PORTAVOCE SCHOLZ,NEANCHE PER UN SECONDO PENSATO A ELEZIONI

ursula von der leyen giorgia meloni

(ANSA) - "Neanche per un secondo abbiamo pensato alle nuove elezioni in Germania". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino. "Il nostro sistema politico è molto diverso da quello francese", ha aggiunto. "Le elezioni sono nel settembre 2025", ha aggiunto.

 

LEADER SPD, CAMBIARE LE COSE MA SCHOLZ NON SARÀ CAPRO ESPIATORIO

(ANSA) - "Le cose devono andare diversamente". All'indomani del voto in Germania, il presidente dei socialdemocratici Lars Klingbeil respinge gli attacchi al cancelliere, da parte di chi nell'opposizione, alla luce del crollo dei socialdemocratici, ha chiesto di porre la fiducia su Olaf Scholz.

 

ALICE WEIDEL TINO CHRUPALLA - AFD

"Abbiamo svolto la nostra corsa elettorale come team", ha affermato. "L' Spd non farà più come accadeva qualche anno fa, quando di fronte alla prima sconfitta elettorale si cercava un capro espiatorio. Abbiamo lavorato insieme. Abbiamo perso insieme e insieme usciremo da questa situazione", ha aggiunto. Per Klingbeil i partiti della coalizione di governo dovranno avere un altro atteggiamento e litigare di meno, mentre i socialdemocratici dovranno concentrarsi sui bisogni dei lavoratori.

 

I socialdemocratici vogliono impegnarsi per i lavoratori al centro della società, "per questa gente vogliamo combattere". "E questo inizia ovviamente dalle consultazioni sul bilancio e deve andare avanti anche nel resto della legislatura", ha continuato Klingbeil. Le liti nella coalizione hanno allontanato i cittadini dai partiti di governo, ha spiegato, aggiungendo che in futuro invece, sulle consultazioni sul bilancio ad esempio, "bisogna chiedersi se le cose possano esser fatte in un modo un po' diverso". E deve esser chiaro che gli aiuti all'Ucraina non possano contrapporsi alle misure necessarie per la Germania.

 

sahra wagenknecht 5

GERMANIA: SCONFITTA PERSONALE PER SCHOLZ, AFD SECONDO PARTITO

Estratto dell’articolo di Isabella Bufacchi per “il Sole 24 Ore”

 

Nelle elezioni europee con la massima affluenza di tedeschi dalla riunificazione delle due Germanie, 65% alle urne, sono andati malissimo Spd e Die Grünen, i principali partiti nella coalizione semaforo al governo. Con Fdp non arrivano ora al 31% dei voti contro il 52% delle elezioni federali del 2021 e il 41,7% delle europee 2019.

 

Per il cancelliere Olaf Scholz è stata una sconfitta personale, che potrebbe costargli il ruolo di candidato-cancelliere alle elezioni federali del 2025. Ma non è andata benissimo per il centrodestra. L’Unione Cdu-Csu è salita leggermente (+1,3%) al 30,2%, risultato modesto, non abbastanza per dominare la scena politica. I liberali Fdp hanno avuto il 5,1% (sopra la soglia di sbarramento per il Parlamento tedesco) ma sono scesi dello 0,3%.

 

Friedrich Merz

Hanno vinto i populisti di estrema destra ed estrema sinistra, anche grazie alla novità del voto dei giovani di 16 e 17 anni che per la prima volta hanno potuto votare ieri. Alternative für Deutschland (AfD) è diventato il secondo partito in Germania e primo in Germania dell’Est, toccando un record al 15,9% nonostante gli scandali che hanno travolto i suoi candidati di punta per le europee.

 

Alleanza Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW) fondata lo scorso gennaio staccandosi da Die Linke ha debuttato con 6%, ben oltre la soglia del 5% . Ma difficilmente questi partiti agli estremi saranno l’ago della bilancia di governi federali. I socialdemocratici hanno incassato ieri il peggiore voto della loro storia (13,9%): e già corre voce che invece di Scholz il prossimo candidato cancelliere potrebbe essere l’attuale ministro della Difesa Boris Pistorious […].

 

BORIS PISTORIUS

I Verdi hanno registrato -8,6%, il peggiore calo tra tutti i partiti (dal picco storico del 20,5% delle europee 2019 all’11,9%). Le europee sono state un voto di sfiducia verso la coalizione semaforo […].  […]  L’onda lunga delle europee potrebbe persino far traballare la leadership di Friedrich Merz nella Cdu, perché finora non è riuscito ad arrestare l’ascesa di AfD. La grande sfida arriverà alle elezioni in Brandeburgo, Turingia e Sassonia in settembre. Sarà dura per Merz: è emerso ieri che l’85% degli elettori di AfD non ritiene che il partito sia di estrema destra.

 

IL CANCELLIERE «ZOPPO» RISCHIA DI NON REGGERE ALLE PROVE D’AUTUNNO (E SARÀ DEBOLE NELLA UE)

Estratto dell’articolo di Ma. G. per il “Corriere della Sera”

 

emmanuel macron olaf scholz

[…] se la domanda che corre a Berlino è «sopravvivrà o no, il governo semaforo di Scholz» a questo tonfo, è la faccia finalmente distesa del vincitore-avversario, il centrista Friedrich Merz, a indicare una possibile via di scampo. Merz, beninteso, gli chiede «di cambiare corso». Lo accusa della crisi profonda in cui è sprofondata la Germania, di essere il responsabile dell’ascesa dell’estremismo di destra. Ma stranamente non affonda, non lo dichiara inabile a governare. Piuttosto, dice, «questo è l’ultimo avvertimento».

 

L’ultimo avvertimento […] potrebbe voler dire avere tre mesi di tempo, ma anche che nessuno per ora lo incalzerà in Parlamento. Piuttosto, gli avversari aspetteranno l’autunno, dove ci sono due scogli che il cancelliere faticherà a superare. Il voto in tre Länder dell’Est, Turingia, Sassonia e Brandeburgo, dove dovrebbe vincere l’Afd e la Spd registrare altre umilianti sconfitte.

 

Friedrich Merz

E la legge di bilancio, che i tre partiti del governo «semaforo» sembrano incapaci di concordare. Il rigorista liberale Lindner blocca ogni aumento di spesa e misura sociale; la Corte costituzionale ha messo un freno a qualsiasi manovra a debito; la Spd e i verdi non rinunciano ai propri programmi […]. Come farà Scholz a conciliare queste posizioni […]?

 

In fondo, sarebbe facile per i liberali di Lindner […] far cadere un governo impopolare sul bilancio, diventandone i giustizieri e provando così a rilanciarsi. Nell’immediato, il vero dramma di Scholz si giocherà a Bruxelles. Non avrà né truppe sufficienti in Parlamento (dominato dal Ppe), né premier di sinistra con cui costruire alleanze: in tutto, nelle riunioni del Consiglio i «socialisti» sono in quattro.

 

URSULA VON DER LEYEN - GIORGIA MELONI - OLAF SCHOLZ

Von der Leyen è sì tedesca, ma del partito degli avversari interni. La Germania dell’era Merkel è un lontano ricordo. La cancelliera impersonava la perfetta unità del potere, perché dal Bundestag all’Europarlamento al Consiglio europeo reggeva un’unitaria linea di comando, dissimulandolo. Scholz all’opposto deve esibire un controllo che non ha. È difficile pensare che i due sconfitti di ieri — lui e Macron — possano imporre le proprie nomine. Sarà già un gioco di prestigio per Scholz riuscire a mostrare che la Germania, e lui stesso, incidono ancora.

ALICE WEIDEL TINO CHRUPALLA - AFD sahra wagenknecht 4OLAF SCHOLZ

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”