luigi di maio

LA SCISSIONE TRA POLITICA E PAESE REALE – IL CURIOSO CASO DI POMIGLIANO D’ARCO, CITTÀ NATALE DI LUIGINO DI MAIO: TUTTO IL GRUPPO CONSILIARE DEL M5S PASSA A “INSIEME PER IL FUTURO”, MA ATTIVISTI E CITTADINI LO SCONFESSANO – NELLA PAGINA FACEBOOK “POMIGLIANO INDIGNATA” GLI SFOGHI SI SPRECANO: “È L’ENNESIMA FURBATA”, “TI ABBIAMO VOTATO E DIFESO FINO ALL'INVEROSIMILE. HAI FATTO TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO PUR DI CONSERVARE LA POLTRONA. VERGOGNATI” – ANCHE DON PEPPINO GAMBARDELLA, CONFESSORE DEL MINISTRO, PRENDE LE DISTANZA: “CI HANNO RUBATO UN SOGNO, CHE DELUSIONE…”

meme su luigi di maio 4

1 - A POMIGLIANO TUTTO IL GRUPPO PASSA CON LUIGI

Dal “Corriere della Sera”

 

Tutto il gruppo consiliare del M5S di Pomigliano d'Arco (Napoli) segue il ministro Di Maio e passa a «Insieme per il futuro». I consiglieri della città in cui il ministro è cresciuto hanno comunicato la scelta al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Cioffi, anche lui eletto con i Cinque stelle e che passerà con «Ipf»insieme ai colleghi Raffaella Morra, Federica Passariello, Alessandro Salvi e Saveria Toscano.

 

«Per noi tutti, Luigi Di Maio è espressione dei valori che hanno caratterizzato la crescita politica di un movimento che ha migliorato la vita di tanti cittadini grazie alle battaglie portate avanti a interesse della collettività - ha commentato il capogruppo Morra -. Siamo certi che la percezione di molti sarà quella di fiducia in chi ha sempre dimostrato di aver agito per il bene comune, pur non nascondendo di aver dovuto correggere la rotta nel nostro percorso di crescita».

i tweet sulla scissione m5s by di maio 6

 

2 - A POMIGLIANO BOCCIANO IL LORO «ENFANT PRODIGE» «È UNA FURBATA PER CONSERVARE LA POLTRONA»

Pasquale Napolitano per “il Giornale”

 

Nella «Di Maio land» le stelle grilline brillano ancora. La comunità campana boccia la scissione. Nella terra che alle ultime elezioni politiche ha tributato al Movimento percentuali del 70%, la maggioranza dei cittadini non condivide la scelta del ministro degli Esteri di rompere con i Cinque stelle. Quel che resta della base di attivisti si schiera con Conte.

 

La protesta esplode a Pomigliano d'Arco: nella città d'origine del ministro Di Maio la rabbia è incontenibile. «Il sogno è svanito», «traditi», «venduti», è il tono dei commenti in paese. Un fiume di indignazione. In quel pezzo di terra, a forte vocazione operaia, lo strappo tra Di Maio e il Movimento genera tanta delusione. Basta fare un giro tra la comunità e sulle pagine social per comprendere il malcontento.

I CINQUE STELLE DI POMIGLIANO PASSATI CON INSIEME PER IL FUTURO

 

La pagina Pomigliano Indignata, un tempo cannone per le battaglie grilline, dà sfogo alla rabbia: «Quando una nave affonda i topi scappano. Il buon Luigi sta tentando una ennesima furbata, per qualcuno può sembrare scaltrezza, fatto sta che il suo obiettivo è quello di cercare di uscirne purificato» scrive Antonio Pirozzi.

 

Più duro Felice Romano, un tempo amico personale del ministro Di Maio: «A giudicare dalla coerenza del ministro è logico attendersi che il suo nuovo partito insieme per il futuro si chiamerà tra un po' divisi per il passato. Ti abbiamo votato e difeso fino all'inverosimile. Hai fatto tutto ed il contrario di tutto pur di conservare la poltrona. Vergognati».

meme sulla scissione di luigi di maio dal m5s by societaaperta

 

C'è anche chi però difende la mossa di Di Maio: «Luigi non meritava di esser trattato così da Conte», si infervora il titolare di un bar all'angolo in piazza Mercato a Pomigliano d'Arco. Pensiero identico a quello di Antonio Cassese, professore di storia dell'ex capo politico ai tempi del liceo Imbriani di Pomigliano: «Luigi deve fissare nuovi orizzonti politici, fa bene».

 

meme sulla scissione di luigi di maio dal m5s 3

La delusione per la scissione non risparmia il prete Don Peppino Gambardella, confessore spirituale di Di Maio: «Ci hanno rubato un sogno. Assicuro il mio affetto a Luigi, che immagino stia soffrendo, ma non condivido più nulla. Che delusione».

 

Alla rabbia della comunità fa da contraltare l'umore euforico che si respira nel Palazzo della città: il gruppo consiliare del M5s (ormai ex) di Pomigliano d'Arco trasloca in blocco con Insieme per il Futuro. Il M5S si scioglie come neve al sole.

 

Il sindaco di Pomigliano Gianluca Del Mastro potrebbe essere il primo sindaco della Campania in quota Di Maio. Il clima che si respira a Pomigliano è simile con quello percepito in altre zone della Campania: Nola, Afragola, Castellammare, Caivano. In pochi condividono la scissione. Ma anche nelle città di Caserta, Avellino, Benevento, Salerno la scelta del ministro degli Esteri appare incomprensibile.

luigi di maio andreotti by edoardobaraldi

 

In Campania pesa il no del senatore Agostino Santillo. Una storia che merita di essere raccontata. Santillo e Di Maio sono i due testimoni di nozze della capogruppo grillina in Regione Campania Valeria Ciarambino (passata con Insieme per Futuro): un rapporto solido e di amicizia che si è rotto nel giorno della scissione. Santillo resta con Conte. Stavolta la delusione (personale) è tutta da parte del ministro Di Maio.

meme su luigi di maio 1luigi di maio vota al seggio di pomigliano d'arco 3luigi di maio vota al seggio di pomigliano d'arco 2luigi di maio vota al seggio di pomigliano d'arco 1i tweet sulla scissione m5s by di maio 4giancarlo giorgetti luigi di maio i tweet sulla scissione m5s by di maio 9i tweet sulla scissione m5s by di maio 3i tweet sulla scissione m5s by di maio 10meme su luigi di maio 2i tweet sulla scissione m5s by di maio 5i tweet sulla scissione m5s by di maio 1i tweet sulla scissione m5s by di maio 2luigi di maio andreotti by edoardobaraldi luigi di maio come andreotti by edoardobaraldi

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?