laura castelli

SE NON CI FOSSE LAURA CASTELLI, BISOGNEREBBE INVENTARLA: "CON L’ECO-TASSA AUMENTA IL PREZZO DELLA PANDA 1200? COMPRERANNO UNA PANDA 1000'' – LA SOTTOSEGRETARIA A ‘CIRCO MASSIMO’: ''SARO' CON IL CUORE ALLA MANIFESTAZIONE NO-TAV - TRIA? NON VORREI ESSERE AL SUO POSTO MA NON SI DIMETTERÀ. TESSERE REDDITO? C'È UNA CONVENZIONE CON ‘POSTE’''

Da Circo Massimo - Radio Capital

 

laura castelli

Stavolta è l'ambiente a creare contrasti nel governo. La discordia nasce dalla cosiddetta ecotassa, la norma che prevede incentivi per chi acquista veicoli ecologici e una penale per chi sceglie auto più inquinanti. Salvini dice che la Lega non voterà "nuove imposte", che Di Maio definisce "piccole penali". A Circo Massimo, su Radio Capital, la sottosegretaria all'economia Laura Castelli la definisce "una norma che tutela chi ha un'auto, perché non aggiungiamo tasse.

 

E tutela chi sceglie un'utilitaria". Quando da studio le fanno notare che un'utilitaria come la Panda 1,2 euro 6 costerebbe 300 euro in più, Castelli risponde: "Potrebbero scegliere di comprare una Panda 1000". La sottosegretaria 5 stelle, poi, minimizza la reazione di Salvini: "Ci siamo visti ieri sera, ci parliamo tutti i giorni e abbiamo parlato del tavolo con le categorie produttive che Di Maio ha convocato per la prossima settimana e in cui parleremo del merito". E specifica: "La norma riguarda le auto, non gli scooter".

 

laura castelli 4

Castelli dà nuovi dettagli sulle misure economiche: conferma il rinnovo delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie ("EcoBonus e Sisma Bonus sono già previsti per il 2019 con le stesse detrazioni e lo stesso tetto, stiamo provando a inserire anche la progettazione") e il lavoro in corso sul saldo e stralcio, che "non è stato inserito nel dl fiscale perché ci sono alcuni problemi tecnici, che non riguardano solo le coperture". In corso anche l'analisi costi-benefici sulla TAV: "Ci prendiamo ancora pochissimo tempo. Il gruppo che la sta facendo è molto eterogeneo e non ideologico", spiega Castelli, "Abbiamo interloquito con i Sì TAV, erano preoccupati della composizione del gruppo e li abbiamo invitati a partecipare". Ma lei andrebbe da Milano a Parigi in 4 ore? "Certo, se potessi ci andrei anche in teletrasporto", risponde,

laura castelli 5

 

"Ma il tema è più ampio, le cose vanno fatte bene". Il giudizio di Castelli sull'opera non è però positivo: "Non credo sia la migliore opera possibile, oggi fa sprecare delle risorse e il progetto andrebbe rivisto". Domani i No-TAV scenderanno in piazza a Torino: la sottosegretaria non parteciperà alla manifestazione in prima persona ma, dice, "ci sarò col cuore". Fra chi dice sì alla TAV c'è quello che è stato battezzato "partito del PIL", i ceti produttivi che criticano le misure economiche del governo, e a cui Castelli lancia un messaggio: "Se non vi piacciono pezzi di manovra, chiamateci e ne parliamo insieme. Leggo le agenzie sul presidente di Confindustria Boccia, ma io, forse perché non gli interessa, non ho mai avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con loro".

 

laura castelli 3

Se il contratto, come dice Salvini, si può cambiare ("sono convinta che si possa migliorare", gli fa eco Castelli), a restare intoccabili sono quota 100 e reddito di cittadinanza. A questo proposito, la sottosegretaria torna sulla stampa delle tessere: "Oggi Poste Italiane stampa già tessere sul REI, c'è una convenzione in piedi". "Però nessuno sta stampando le tessere per il reddito di cittadinanza, e giustamente, perché non si conoscono ancora estensione, beneficiari e contenuti", ribatte Massimo Giannini. "Questo lo dice lei", risponde Castelli, "Il soggetto è Poste, e c'è già una convenzione che fa sì che Poste possa stampare".

 

laura castelli 2

Su Il Giornale è comparso un sms inviato da Giovanni Tria a Renato Brunetta: "Non ce la faccio più", ha scritto il ministro dell'economia. "Brutto leggere di uno scambio di messaggi fra due amici, che hanno lavorato per tanti anni insieme, lo trovo insensibile", commenta Castelli, "Ma sfido chiunque a fare il ministro dell'economia. Capisco le difficoltà, le pressioni sono moltissime, non vorrei essere al suo posto. Ma", conclude, "non credo che si dimetterà. Ha la fiducia di tutto il governo. E noi sottosegretari lavoreremo per aiutarlo".

LAURA CASTELLIlaura castelli 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?