boschi renzi alpa conte

SE VOLETE CAPIRE L’ASTIO DI RENZI PER CONTE, BISOGNA FARE UN SALTO NEL TEMPO, AL PRIMO PRANZO TRA I DUE. A META’ DEL 2013, AL RISTORANTE “SANLORENZO”, SI RITROVARONO A TAVOLA RENZI, BOSCHI, CONTE E GUIDO ALPA - ERA LA FASE D’ORO DEL “ROTTAMATORE” E TUTTI VOLEVANO CONOSCERLO, COMPRESO ALPA, CHE A MAGGIO 2014 VIENE NOMINATO CONSIGLIERE DI LEONARDO-FINMECCANICA - ANNI DOPO, RENZI AVREBBE CHIESTO PIÙ VOLTE ALLA BOSCHI DI VEDERE I MESSAGGINI SCAMBIATI CON CONTE, QUANDO ERA SOLO UN PROFESSORE DI DIRITTO. MATTEUCCIO SPERAVA FORSE DI TROVARE IN QUEGLI SMS UNA TRACCIA DI QUALCHE…

Marco Lillo per “il Fatto Quotidiano”

 

conte renzi

La prima impressione, il primo incontro, il primo pranzo, quello dove iniziò tutto. Per capire qualcosa del difficile rapporto tra Renzi e Conte si può provare a tornare in questo ristorante di lusso dove si mangia un ottimo pesce: Il Sanlorenzo di via dei Chiavari in Roma. "Buongiorno Matteo, ti presento il professor Giuseppe Conte": quando Maria Elena Boschi porta a metà del 2013 il professor Conte dell'Università di Firenze al cospetto del sindaco di Firenze, Renzi non è ancora presidente del Consiglio, ma sta per candidarsi alle primarie del Pd per prendersi il partito e l'Italia con il benservito a Enrico Letta e il 40,8% alle Europee del 2014.

 

GUIDO ALPA

[…] Tutti volevano conoscere Renzi. […] Non era Conte però il professore di Diritto interessato a Renzi. Era stato Guido Alpa […] a chiedere di incontrare Renzi. Nella sua veste di presidente del Consiglio Forense e autorevole rappresentante dell'avvocatura, Guido Alpa aspirava a spiegare all'astro nascente del Pd le sue ricette per la giustizia.

 

Conte conosceva Maria Elena Boschi che notoriamente conosceva bene Renzi. Il gioco era fatto. Conte quindi in quel giorno della metà del 2013 è solo l'intermediario e stava ad Alpa come Maria Elena Boschi stava a Renzi. La conversazione al Sanlorenzo si fa subito parallela sui due binari. Quello principale: Alpa-Renzi. E quello secondario: Boschi-Conte. Tutti seduti a un tavolo da quattro […]

 

matteo renzi maria elena boschi

I due commensali 'più importanti' (allora) parlavano del processo telematico e della riforma della giustizia civile. […] A maggio 2014 Alpa sarà nominato consigliere di Leonardo-Finmeccanica. Una scelta motivata da un curriculum lungo 8 pagine e non sponsorizzata dai partecipanti al pranzo. A settembre 2013, Giuseppe Conte viene votato dal Parlamento membro laico del Consiglio di Giustizia Amministrativa e inizia così la sua ascesa pubblica.

 

Conte e Renzi non si vedono più fino a quando l'avvocato amico di Maria Elena Boschi diventa il premier del governo gialloverde. Per Renzi non deve essere stato facile digerire il brusco ritorno nella sua vita di quell'oscuro professore che gli pagò il pranzo al Sanlorenzo. Ora è al suo posto a Palazzo Chigi. Giuseppe Conte, inoltre, ha sempre avuto un effetto divisivo tra Matteo e Maria Elena.

 

GUIDO ALPA

Dentro Italia Viva si racconta che Renzi avrebbe chiesto più volte alla sua ex ministra i messaggini scambiati con Conte quando era solo un professore di Diritto. Renzi sperava forse di trovare in quegli sms […] una traccia di sostegno per le riforme stesse o di solidarietà per le polemiche su Banca Etruria. L'uscita sui giornali di qualcosa di simile (ove esistesse) avrebbe potuto incrinare l'immagine di Conte agli occhi del M5S. Renzi […] tentò in tutti i modi di convincere Maria Elena Boschi a mollare il suo telefonino anche facendo leva sul comune amico Francesco Bonifazi. Nulla da fare. Chissà cosa c'è di vero.

 

MARIA ELENA BOSCHI E RENZI

Di certo il sentimento di Renzi verso Conte non migliorò. Più il profilo pubblico dell'avvocato pugliese si ingigantiva nei meeting con Angela Merkel e Macron, più Renzi lo trovava antipatico. Nell'estate 2019, quando Matteo fa la mossa del cavallo e crea dal nulla il governo giallorosa, subito pone il veto al Conte-bis e mette in pista Raffaele Cantone (il pm che tuttora preferirebbe all'avvocato di Palazzo Chigi) e solo quando capisce che senza Conte rischia le elezioni con un Pd in mano a Zingaretti, Renzi capitola e rinvia la resa dei conti con Conte dopo la scissione del suo partito dal Pd.

 

giuseppe conte guido alpa

Il piano salta per due ragioni: il Covid e i sondaggi. Italia Viva resta inchiodata al 2% ben sotto l'ipotetica Lista Conte con l'aggravante che l'avvocato del pranzo al Sanlorenzo ora pesca nel suo stesso mare: il centro. Renzi decide di mandarlo a fondo, complice l'incerta gestione del Recovery Plan, prima che il semestre bianco blocchi ogni manovra. Così si arriva alla crisi senza pilota di questi giorni. Renzi prova a convincere i suoi a dare la spallata al Senato. Il gruppo però rischia di spaccarsi e allora, per non uccidere insieme al governo il suo partitino, Renzi risponde all'arrocco di Conte con uno stallo: astensione.

 

Come finirà? Una risposta possibile la si può trovare a quel tavolo del Sanlorenzo. Maria Elena Boschi non ha mai interrotto il suo rapporto di stima cordiale con il professore. "Con Conte ci parla Maria Elena" è la frase che Matteo ha detto più volte in questi anni, sia quando è nato il governo giallorosa, sia quando si è parlato di farlo finire.

 

RENZI E BOSCHI

In questa fase politica nulla è scontato. Il leader di Italia Viva ha una prospettiva individuale ben diversa da quella della sua capogruppo alla Camera. Renzi guadagna più di un milione all'anno facendo il conferenziere, mentre non c'è la fila di cinesi che vogliono ascoltare le riforme dell'ex ministra. Certo, i voti che contano sono al Senato mentre Boschi sta alla Camera però è l'unico esponente di Italia Viva con un profilo autonomo riconoscibile. Non subito magari, potrebbe giocarsi una partita sua dicendo il secondo no a Matteo, dopo quello degli sms.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...