arrestati sovversivi hong kong

SE A WASHINGTON I CITTADINI ASSALTANO IL PALAZZO, A HONG KONG È IL PALAZZO CHE ASSALTA I CITTADINI - LA CINA ORDINA L'ARRESTO DI 53 ESPONENTI POLITICI DEL FRONTE DEMOCRATICO CONSIDERATI “SOVVERSIVI” - IN CARCERE ANCHE L'ATTIVISTA JOSHUA WONG - IN DEMOCRAZIA CANDIDARSI ALLE ELEZIONI PER CAMBIARE IL GOVERNO È LEGITTIMO, NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE È CONSIDERATO “UN PIANO MALEFICO”...

joshua wong

1 - HONG KONG: ARRESTATO ATTIVISTA JOSHUA WONG

(ANSA-AFP) - L'attivista Joshua Wong, già condannato a 13 mesi e mezzo e attualmente in carcere per il suo ruolo nelle proteste per le riforme democratiche che misero a soqquadro Hong Kong nel 2019, è stato arrestato oggi nel penitenziario di Shek Pik con l'accusa di “sovversione”.

 

2 - HONG KONG, L'ULTIMO COLPO AL DISSENSO. ARRESTATI 53 OPPOSITORI: «SOVVERSIVI». È L'ATTO FINALE DELLA REPRESSIONE DI XI

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

polizia con il manganello facile a hong kong 3

Quante volte nei mesi scorsi la comunità internazionale ha protestato contro «l'ultimo assalto cinese alla libertà di Hong Kong?». Lo ha fatto ancora ieri, dopo che mille poliziotti hanno arrestato 53 esponenti politici del fronte democratico, nella più grande retata da quando il primo luglio del 2020 Pechino ha imposto alla città la sua Legge sulla sicurezza nazionale.

 

giovani arrestati a hong kong

È un'operazione sistematica di annientamento del dissenso quella in corso. Tra i 53 arrestati ci sono 15 ex parlamentari dell'opposizione; 15 candidati delle primarie democratiche; professori universitari; attivisti che non hanno mai combattuto la polizia in strada; anche un avvocato americano dei diritti civili. L'accusa è «sovversione», punibile da un minimo di dieci anni fino al carcere a vita.

 

carrie lam con xi jinping

John Lee Ka-chiu, segretario alla Sicurezza di Hong Kong, ha detto che i 53 lavoravano a un «progetto eversivo, cospiravano per ottenere 35 o più seggi al Legislative Council, per paralizzare l'azione del governo e costringere la governatrice Carrie Lam a dimettersi».

 

In democrazia, candidarsi alle elezioni per cambiare il governo si chiama opposizione, nella Repubblica popolare cinese cercare una forma alternativa a quella del Partito unico è «un piano malefico», come ha enunciato il funzionario Lee.

 

ragazzina di 12 anni arrestata dalla polizia a hong kong

Hong Kong era stata restituita dalla Gran Bretagna alla Cina nel 1997 con l'accordo che per cinquant' anni, fino al 2047, sarebbe stata retta da un sistema semi-libero, con un parlamento quasi-democratico. «Un Paese due sistemi» si chiamava quell' esperimento. È chiaro che la promessa scritta nel trattato internazionale è stata seppellita dalla nuova Cina di Xi Jinping.

 

Vittime della retata sono i politici che si erano candidati alle primarie democratiche lo scorso luglio e gli attivisti che avevano organizzato il voto. Furono 610 mila i cittadini che si misero in coda pacificamente davanti ai seggi non ufficiali aperti in 250 negozi, sotto tendoni in strada, anche in un vecchio autobus dismesso. Quello fu l’ultimo atto di sfida massiccia della City.

 

polizia con il manganello facile a hong kong

«Il popolo di Hong Kong ha fatto un miracolo», disse allora il professor di diritto Benny Tai, vecchio promotore di «Occupy Central» nel 2014, che era tornato a lavorare per la resistenza politica. E Benny Tai è il più noto tra i 53 arrestati ieri all'alba. Il Legislative Council, il parlamento della City, conta 70 seggi e nelle elezioni del 2016 i democratici ne avevano conquistati 29, un numero molto significativo se si considera che metà dei posti erano assicurati comunque all' establishment filo-cinese e solo 35 uscivano dal voto popolare. Il rinnovo dell'assemblea era previsto per il 6 settembre del 2020 e per questo il fronte di opposizione si era mobilitato con le primarie, dalle quali erano emersi nuovamente personaggi come Joshua Wong. Ma le elezioni generali sono state rinviate di almeno un anno dal governo, ufficialmente a causa della situazione sanitaria dovuta al coronavirus.

 

arresti a hong kong

Il vecchio Legislative Council era stato prorogato, mentre uno alla volta i deputati democratici venivano espulsi per «mancanza di patriottismo», fino a quando lo scorso 11 novembre i 15 superstiti si sono dimessi in massa. L'opposizione parlamentare a Hong Kong non esiste più. E ora il governo filo-cinese si sta dedicando a chiudere i conti con coloro che si erano esposti nelle primarie.

 

L'azione di ieri ha aperto anche un nuovo fronte con gli Stati Uniti, perché tra i catturati c'è il cittadino americano John Clancey. È un avvocato nello studio legale Ho Tse Wai & Partners, che difende diversi esponenti dell'opposizione.

 

JOSHUA WONG

Dal giugno del 2019, quando si era riaccesa la protesta, sono stati arrestati 10.300 hongkonghesi, 2.839 per sommossa, danneggiamenti, assembramenti non autorizzati.

Dal luglio del 2020, in base alla legge di sicurezza nazionale che prevede i reati di «sovversione, tradimento, secessionismo e collusione con forze straniere», sono finite in cella altre 90 persone. Tra questi Agnes Chow, giovane compagna di lotta di Joshua Wong; e Jimmy Lai, editore del quotidiano anti-comunista Apple Daily. Gli agenti ieri sono tornati nella sede del giornale a cercare altri documenti, in un'azione intimidatoria nei confronti della redazione, e hanno nuovamente perquisito l'appartamento di Joshua Wong, per cercare prove che sostengano un'accusa di alto tradimento.

 

joshua wong

Da Washington Antony Blinken, che sarà segretario di Stato di Joe Biden, ha condannato «questa aggressione contro chi si batte coraggiosamente per i diritti universali» e promesso che «l'amministrazione Biden-Harris sarà al fianco del popolo di Hong Kong». Ma a ottobre il consolato Usa nella City rifiutò l'asilo a quattro ragazzi in fuga dalla polizia. Da Bruxelles l'ufficio di Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera europea ha chiesto «la liberazione immediata degli arrestati». Ma l'Unione europea ha appena firmato un grande accordo politico-economico sugli investimenti con la Cina. Hong Kong è sola davanti a Pechino.

xi jinping durante la videoconferenza con i leader europeixi jinping

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."