sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato

SERGIO PENSACI TU! - MATTARELLA A SORPRESA AL CIMITERO DI CASTEGNATO, IN PROVINCIA DI BRESCIA E CHIEDE AI PARTITI DI SMETTERLA DI FARE GLI ZUZZURELLONI: “METTERE DA PARTE PARTIGIANERIE, PROTAGONISMO ED EGOISMI” - IL CENTRODESTRA: “CHIAMI IL PREMIER CONTE AL QUIRINALE E GLI SPIEGHI BENE COSA DEVE FARE”

 

 

sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 2

1 - MATTARELLA: "VEDO TROPPE DIVISIONI" L'APPELLO ALL'UNITÀ DELLA NAZIONE

Ugo Magri per “la Stampa”

 

Con parole ancora più forti delle tante già spese nei giorni scorsi, Sergio Mattarella esorta tutti a collaborare con maggiore generosità nella lotta al Covid, smettendola di profittare del virus per guadagnare visibilità e consensi. Il presidente rilancia l' invito nonostante l' opposizione di centrodestra abbia appena respinto la mano tesa del premier che, dopo non pochi tentennamenti, si era finalmente deciso a condividere le decisioni più importanti in una «cabina di regia» allargata al centrodestra.

giuseppe conte sergio mattarella 1

 

Com' è ovvio, il presidente non si pronuncia sulle scelte dei partiti in quanto attengono alla libera dialettica politica. Però dal suo mondo filtra che più volte, pure molto di recente, si era riservatamente speso per sollecitare un dialogo mai purtroppo decollato.

L' intervento di ieri fa intendere che Mattarella non si arrende alle difficoltà e insiste perché, anche senza la «cabina di regia» proposta da Conte, non manchino altre sedi e nuove occasioni per cooperare nell' interesse comune.

 

sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 1

Più delle forme conta la sostanza. A rendere particolarmente solenne l' appello è la circostanza scelta dal capo dello Stato: una visita fuori programma al cimitero di Castegnato, in provincia di Brescia. Il sindaco del piccolo comune era stato avvertito della visita l' altra sera, appena in tempo per accogliere Mattarella: insieme hanno deposto una corona, portata dai corazzieri, sul monumento alle vittime del Covid che nei mesi scorsi era stato vandalizzato dai ladri (ne avevano asportato una preziosa croce in bronzo).

 

IL FUORIONDA DI SERGIO MATTARELLA: GIOVANNI, NON VADO DAL BARBIERE NEANCHE IO

Anche come forma di risarcimento morale, Mattarella ha scelto Castegnato per rendere omaggio a tutte le quasi 39mila vittime della pandemia proprio nei giorni in cui si commemorano i defunti. Ricordare chi non ce l' ha fatta, afferma il presidente, è «un dovere che va affiancato dall' altro dovere della responsabilità di proseguire nell' impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave».

Mattarella Salvini

 

A tal fine, sottolinea rivolto alle forze politiche di maggioranza e di opposizione, occorre mettere da parte «partigianerie, protagonismi ed egoismi» di cui, evidentemente, Mattarella vede troppi esempi in circolazione.

 

Occorre viceversa «unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo e quali che siano le sue convinzioni». In questo momento, rammenta, c' è un «obiettivo comune», che consiste nel «difendere la salute delle persone e assicurare la ripresa del nostro Paese».

 

sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 5

Una volta sconfitto il virus ci sarà tempo per regolare i conti e riprendere la normale dialettica politica; ma in questo momento così drammatico c' è bisogno di uno slancio in più, senza troppi calcoli di convenienza.

 

2 - IL MURO DEL CENTRODESTRA "IL QUIRINALE CHIAMI CONTE E GLI SPIEGHI COSA DEVE FARE"

Amedeo La Mattina per “la Stampa”

 

«Mattarella chiami il premier Conte al Quirinale e gli spieghi bene cosa deve fare per mettere da parte egoismi e unire le risorse di tutti». Nel centrodestra suona come vuota e ipocrita l' indignazione della maggioranza sul rifiuto di Berlusconi, Salvini e Meloni di sedersi al tavolo di una cabina di regia con il governo.

 

Gli appelli del presidente della Repubblica per mettere da parte «egoismi e partigianerie», spiegano fonti vicine al leader di Forza Italia, sono sempre ascoltati con «grandissima attenzione». Ma è il premier a prendere in giro l' opposizione. «Decidono da soli, sbagliano tutto, non arrivano preparati alla seconda ondata - dice Meloni - poi ci chiama per chiederci di mandare uno del partito a parlare con Speranza. Voglio tirarci dentro il loro fallimento, il loro disastro».

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI SELFIE IN PIAZZA

 

È il senso della nota che sabato sera hanno scritto e firmato i tre leader del centrodestra dopo che da Palazzo Chigi era uscita una "velina" per far sapere che Conte aveva chiamato Berlusconi, Salvinie Meloni. E che presto ci sarebbe stato un incontro. «Peccato - spiega la leader di Fdi - che quello che ci ha detto al telefono lo avevamo appena letto sulle agenzie». Insomma, per il centrodestra il premier è un «bluff».

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

 

Anche il più disponibile della compagnia sembra aver perso la pazienza. In un' intervista a Libero il Cavaliere ha detto che «è inaccettabile che in una situazione così drammatica il governo non accetti il contributo costruttivo delle opposizioni. Se il governo avesse ascoltato non saremmo in questa situazione». E comunque per Berlusconi ora il lookdown totale sarebbe «un disastro» per l' economia, ma meglio che siano gli scienziati a indicare cosa fare.

 

Su questo punto non la pensano allo stesso modo Salvini e Meloni: le valutazioni di medici e virologi vanno mediate dalle scelte della politica. Anche perché, sostiene, Salvini, immunologi e virologi si contraddicono e dicono tutto e il contrario di tutto. Valutazioni diverse sulle misure da prendere anche tra i due massimi esponenti regionali.

sergio mattarella giuseppe conte 9

 

Il governatore lombardo Fontana non vuole misure restrittive localizzate, ma uniche e nazionali. Il collega veneto Zaia invece sostiene che un lockdown generalizzato non è sostenibile, non serve («nella mia Regione la maggior parte sono asintomatici e la sanità è assolutamente sotto controllo»).

 

Ad ogni modo, rimane il muro contro muro tra l' opposizione e il governo. Il rapporto con il premier Conte non è mai decollato e non vale solo per Salvini che ha una storia peculiare con il premier per l' esperienza comune al governo. Anche Meloni e il più morbido Berlusconi si sentono presi in giro.

 

«Che senso ha chiamarti per dirti che sta chiudendo? Questa è collaborazione?», si chiede Salvini e il pensiero va agli appelli del Quirinale. Allora, proporre una cabina di regia, con un rappresentante per partito insieme al ministro Speranza, viene considerato troppo poco e troppo tardi. Niente commissioni bicamerali, niente task force.

 

sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 6

«Una telefonata ogni tanto non è collaborazione. Comunque, c' è il Parlamento per discutere: lì sono depositate tutte le nostre proposte», ricorda Salvini. Il quale rassicura i colonnelli che Berlusconi non farà passi falsi, non assumerà posizioni autonome. «In questo periodo - ha confidato il capo leghista - sono riuscito a creare un ottimo clima nella coalizione».

sergio mattarella in visita al cimitero di castegnatosergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 4sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 7sergio mattarella in visita al cimitero di castegnato 8

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?