nicola zingaretti e giuseppe conte

SI AVVICINANO LE ELEZIONI E RICICCIA ZINGARETTI! – IL GOVERNATORE DEL LAZIO, CHE DEFINÌ CONTE “UN PUNTO DI RIFERIMENTO FORTISSIMO DEI PROGRESSISTI”, CI HA RIPENSATO: “NON CI SONO LE CONDIZIONI PER ALLEARSI CON I 5 STELLE, MA NEL LAZIO LA MAGGIORANZA NON È MORTA, ANZI: È LARGA E UNITA E MI AUGURO CHE SI CONFERMI E SI RIPROPONGA PER VINCERE” – “IO CANDIDATO? SONO A DISPOSIZIONE DEL PD, MA MI DIMETTERÒ SOLO DOPO L’EVENTUALE ELEZIONE”

conte zingaretti

1- ELEZIONI: ZINGARETTI,M5S?NON CI SONO CONDIZIONI PER ALLEANZA

(ANSA) - "Con il M5s abbiamo fatto insieme un bel percorso ma non ci sono, in questo momento, le condizioni per allearci perché verrebbe meno la credibilità di una proposta politica a questo punto". Lo ha detto Nicola Zingaretti su Rai Radio1, ospite della trasmissione Radio Anch'io.

 

2 - ELEZIONI: ZINGARETTI,IO CANDIDATO?SONO A DISPOSIZIONE DEL PD

(ANSA) - "Io candidato in Parlamento? Guardi dipende molto dal mio partito. Io sono amministratore grazie ai cittadini della mia comunità ormai da 14 anni perché abbiamo sempre vinto insieme le elezioni. Io sono a disposizione di un progetto politico, poi dipenderà da Enrico, dal gruppo dirigente del Pd.

 

nicola zingaretti enrico letta

La mia consiliatura è finita, perché nel Lazio dopo due mandati non ci si può ricandidare e penso che due mandati per un presidente di regione siano sufficienti. Sicuramente combatterò, strada per strada e nelle piazze per ridare speranza a questo paese che è la mia gente e alla mia comunità". Lo ha detto Nicola Zingaretti a Radio Anch'io.

 

3 - ZINGARETTI,ALLEATI DI CHI SARÀ D'ACCORDO CON IDEA DI ITALIA

(ANSA) - Per le alleanze alle prossime elezioni "guardiamo a chi sarà d'accordo con una idea di Italia, di un Paese giusto che guardi al futuro e affronti il tema della rivoluzione ambientale, della lotta alle disuguaglianze come pilastro di un nuovo modello di sviluppo. Abbiamo alle spalle anni drammatici in cui parlare di gente povera era percepito come un errore del passato.

 

di maio zingaretti conte

Una specie di persecuzione. Metteremo in campo questa idea di Italia. Credo che la cosa importante sia parlare con le persone. Il messaggio deve essere chiaro: il Pd è stata la forza pilastro fondamentale nella lotta al Covid e nel Pnrr, ora ce la può fare. E saremo garanti del fatto che nessuno verrà lasciato solo". Lo ha detto Nicola Zingaretti su Rai Radio1, ospite della trasmissione Radio Anch'io.

 

GIUSEPPE CONTE E LA DEPOSIZIONE DI DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI

4 - ZINGARETTI,MIE DIMISSIONI SOLO DOPO EVENTUALE ELEZIONE

(ANSA) - Sulle mie eventuali dimissioni da governatore della Regione Lazio "io credo che anche per il rispetto della legge questo problema ce lo porremo dopo l'eventuale elezione al Parlamento se sarò candidato: sia perché lo prevede la legge in caso di incompatibilità, sia per non scaricare sul governo regionale e sui cittadini del Lazio fibrillazioni e crisi che non dipendono da noi, ma dal quadro politico nazionale". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, interpellato a margine di un evento in Campidoglio.

zingaretti conte

 

5 - LAZIO: FDI, FINITA MAGGIORANZA PD-M5S, ORA AL VOTO

(ANSA) - "La maggioranza PD -M5Stelle di fatto non esiste più, non resta che indire le elezioni. Con le dichiarazioni rilasciate questa mattina Zingaretti manda definitivamente alla deriva la scialuppa M5Stelle che ha salvato dal naufragio la sua ridottissima maggioranza e gli ha consentito di tenersi stretta la poltrona di via Colombo". Così in una nota i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d'Italia.

 

6 - ZINGARETTI, NEL LAZIO MAGGIORANZA CON M5S VA AVANTI

(ANSA) - "Nel Lazio nessun trauma e nessuna scossa. C'è una alleanza larga che prevede la presenza del M5s sostenuta in maggioranza anche da altre forze politiche, che si basa su un programma che stiamo attuando con spirito di forte solidarietà. Tutte le forze politiche hanno confermato la volontà di rispettare i patti della realizzazione del programma.

 

NICOLA ZINGARETTI E GIUSEPPE CONTE

Andremo avanti fino al termine di questa fase, se sarò candidato, dopo l'elezione, affronteremo il tema di come portare la regione al voto chiudendo al meglio la consiliatura". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a margine di una conferenza in Campidoglio.

 

7 - ZINGARETTI,SE ELETTO PARTITI TROVERANNO MODO PER CAMPO LARGO

(ANSA) - "Dopo la mia eventuale elezione si aprirà nel Lazio un'altra fase, dove io sono convinto che le forze politiche troveranno le forme, i modi e i contenuti per rilanciare questo progetto unitario". Così il presidente della Regione Lazio Zingaretti a proposito della maggioranza che nel Lazio vede un'alleanza Pd-M5S.

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

 

Sul futuro del campo largo nel Lazio però, sottolinea Zingaretti, "questo, com'è ovvio, non dipenderà da me ma delle scelte che si faranno. Per ora la cosa certa è che la regione Lazio continua ad essere governata da una maggioranza perché vuole continuare a rispettare gli accordi con i cittadini". "Ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza che anche in un momento complicato come questo ci hanno detto: prima di tutto i contenuti e il programma che abbiamo sottoscritto. Siamo in buone mani, si va avanti rispettando i patti", ha ribadito.

 

 8 - LAZIO: ZINGARETTI, SI RIPROPONGA CAMPO LARGO PER VINCERE
(ANSA)
-  "La maggioranza nel Lazio è morta? È vero esattamente l'opposto, malgrado una oggettiva crisi nazionale della maggioranza parlamentare nel Lazio c'è una maggioranza larga e unita da un programma che sta attuando tutti i giorni a favore delle famiglie, delle imprese e della nostra comunità. Mi auguro, ma questo dipenderà dai protagonisti della futura avventura, che questa maggioranza larga che ha ben governato il Lazio si confermi e si riproponga per vincere". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti parlando a margine di una conferenza stampa in Campidoglio.

funerali willy conte zinga lamorgesegiuseppe conte arriva in senato per seguire il discorso di draghi GIUSEPPE CONTE E NICOLA ZINGARETTI AI FUNERALI DI WILLY MONTEIRO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...