eutanasia

SIAMO PRONTI A 30 MILA MORTI L'ANNO PER EUTANASIA? - "AVVENIRE" FA I CONTI IN CASO DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE SUL FINE VITA: IN OLANDA NEL 2020 LE MORTI SONO STATE QUASI 7 MILA, E TRASFERENDO IL CALCOLO IN ITALIA... - AUMENTANO I CASI DI SUICIDIO ASSISTITO PER "POLIPATOLOGIA": È L'EUTANASIA DELLA VECCHIAIA, QUANDO DI IRREVERSIBILE NON C'È UNA MALATTIA MA SOLO L'ETÀ E UNA SERIE DI CONDIZIONI RITENUTE ORMAI INSOPPORTABILI...

Assuntina Morresi per “Avvenire

 

referendum eutanasia

L'impatto nel tempo delle normative che in vari Paesi hanno consentito la pratica Dai Paesi Bassi al Canada, dal Belgio all'Australia: in forte aumento i decessi provocati e i suicidi assistiti. Avanza l'idea di escludere i medici dalle valutazioni. In Olanda nel 2020 le segnalazioni di morti per eutanasia sono state 6.938, il più alto numero dal 2002 quando la legge è entrata in vigore, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.

 

vasco rossi firma per il referendum per l eutanasia legale 2

Nel 2003 le uccisioni su richiesta erano state 1.815, pari all'1,28% dei decessi nella popolazione, mentre adesso sono il 4,5%, se si escludono quelli per Covid. Trasferendo il calcolo al nostro paese, è come se in Italia nel 2020 fosse stata procurata la morte legalmente a circa 30.000 persone.

 

Basterebbe questo nudo numero per toccare con mano l'enormità del fenomeno, che si chiami eutanasia o con uno dei suoi tanti sinonimi: morte volontaria assistita, morte medicalmente assistita, suicidio razionale, suicidio assistito, morte pianificata, morte su richiesta, morte procurata.

eutanasia in europa

 

La differenza, quando c'è, è solo procedurale, non sostanziale: si fa morire una persona che lo chiede e dichiara di soffrire in modo intollerabile, e non è reato se lo si fa secondo modalità e limiti indicati in una legge, solitamente all'interno del servizio sanitario nazionale. È un evento che rientra nelle esperienze non più eccezionali ma possibili nella vita di comuni cittadini, e in quanto tale il ricorrervi sempre più diffusamente non fa notizia.

 

eutanasia 8

Le morti assistite sono in aumento in tutti i paesi dove consentite, e la pandemia non sembra aver influenzato il trend.

 

E d'altra parte, come osserva Jeroen Recourt, il Presidente della Rte, la Commissione olandese che verifica ex post la legalità dei decessi procurati «Sempre più generazioni vedono l'eutanasia come una soluzione per una sofferenza insopportabile... il pensiero che l'eutanasia sia un'opzione di fronte a una sofferenza senza speranza porta pace [a molte persone]».

 

eutanasia 7

Se aumenta la domanda cresce anche l'offerta del "servizio" eutanasico: in Olanda, ad esempio, nel tempo si è sviluppata una rete di professionalità dedicate a chi vuole pianificare la propria morte. Nel 2012 è nata la End of Life Clinic, che nel settembre 2019 ha cambiato il nome in Expertisecentrum Euthanasie (Centro di Competenza per l'Eutanasia).

 

È una organizzazione che conta circa 140 dottori e infermieri in tutto il paese, a cui ci si rivolge quando il proprio medico curante non può o non vuole accogliere la richiesta di eutanasia. La pandemia non ha modificato il trend in aumento delle domande a questo centro, che dal 1° settembre 2019 al 31 agosto 2020 ne ha ricevute 2.790 e ne ha accolte 848 (il 17% in più rispetto al 2018).

 

eutanasia 6

Ma c'è anche chi vuole morire senza la presenza di terzi, in un momento e in un luogo a sua scelta, e allora può rivolgersi alla Coöperatie Laatste Wil (Cooperativa Ultimo Testamento) una organizzazione che si batte perché la morte assistita possa essere offerta legalmente anche da personale non medico.

 

Nella home page del loro sito si legge: «L'autodeterminazione è un diritto e un punto di partenza. Molte persone vogliono decidere da sole come e quando porre fine alla loro vita. Senza che un medico, un consulente o chiunque altro possa bloccarlo. Perché solo noi possiamo determinare se la nostra vita è finita o quando la sofferenza è insopportabile. Insieme, possiamo assicurarci di avere il controllo della fine della vita e di avere a disposizione le informazioni e le risorse necessarie».

eutanasia 5

 

Intanto nel luglio del 2020 la parlamentare olandese Pia Dijkstra ha presentato la proposta di legge per l'eutanasia per "vita completata", dopo che nel gennaio dello stesso anno il comitato presieduto da Els van Wijngaarden dell'Università per gli Studi Umanistici a Utrecht aveva consegnato al parlamento uno studio in merito.

 

Anche nel vicino Belgio la legge che depenalizza l'eutanasia è in vigore dal 2002, con un aumento fino agli anni 2018/2019 - da 2.359 a 2.656 i casi, e una diminuzione in pandemia, nel 2020, quando ne sono stati segnalati 2.444.

 

eutanasia 4

Molti esperti, però, denunciano da tempo che le cifre ufficiali sono sottodimensionate, e rappresentano il 60% delle morti realmente procurate. In Canada nel 2020 le eutanasie sono state 7.595: il 34% in più rispetto all'anno precedente, il 2,5% di tutti i decessi. Da metà 2016, quando è entrata in vigore la legge, le morti su richiesta sono state 21.589.

 

La legge è già stata modificata rispetto al suo testo iniziale: dopo consultazioni che hanno coinvolto 300.000 cittadini e 120 esperti, a marzo di quest'anno l'accesso si è ampliato includendo anche coloro per cui la morte non è ragionevolmente prevedibile.

 

eutanasia 3

Dal marzo 2023 la morte pianificata sarà possibile anche per chi soffre solo di malattie mentali, cioè di patologie psichiatriche: depressione e disordini della personalità (non le neurodegenerative).

 

Lo scorso agosto il dibattito si è riacceso in Quebec per via della richiesta di eutanasia da parte della madre di un bambino di 4 anni affetto da una malattia rara incurabile. In Australia, lo stato di Victoria consente l'eutanasia dal giugno 2019: fino al 30 giugno 2021 le richieste sono state 836, accolte 597, eseguite 331.

 

eutanasia 2

Anche durante la pandemia le domande di accesso alla morte procurata sono aumentate, insieme al numero di medici disponibili ad effettuarle. Nel più recente report relativo ai primi sei mesi del 2021, si legge: «Sono passati due anni da quando Victoria è diventato il primo stato in Australia a introdurre la morte assistita volontaria.

 

Da allora, l'Australia occidentale ha attuato la propria legislazione, l'Australia meridionale e la Tasmania hanno approvato la propria legislazione, e il Queensland ha introdotto la propria legislazione in Parlamento e il Nuovo Galles del Sud inizierà presto il dibattito parlamentare. Non c'è dubbio che lo stato di Victoria abbia giocato un ruolo influente nell'ispirare la riforma legislativa in tutta l'Australia».

 

eutanasia 1

Dalla abbondante casistica presentata dai report ufficiali emerge un'ulteriore tendenza: sono in crescita i casi di eutanasia per "polipatologia", in Belgio diventati la seconda motivazione dopo il cancro, pari al 17% delle richieste, mentre in Olanda nel 2020 la Rte ha ricevuto 235 segnalazioni di decessi pianificati di questo tipo, rispetto ai 172 dell'anno precedente.

 

Si tratta di «un accumulo di disturbi legati all'età come disturbi della vista, dell'udito, osteoporosi, artrosi, problemi di equilibrio e declino cognitivo (diminuzione delle conoscenze e delle abilità) - può anche essere la causa di una sofferenza insopportabile e senza speranza.

 

eutanasia 4

Queste condizioni, spesso degenerative, si verificano di solito in età avanzata e possono essere la somma di uno o più sintomi correlati. Portano a una sofferenza che, in combinazione con la storia della malattia, la biografia, la personalità, il sistema di valori e le capacità del paziente, può essere considerata senza speranza e insopportabile». È l'eutanasia della vecchiaia, quando di irreversibile non c'è una patologia ma solo l'età e le condizioni ad essa legate.

 

olanda eutanasia

Significativo a proposito il "caso tipico" di polipatologia, riportato come esempio nel report ufficiale olandese: una donna di oltre 90 anni, che vive in casa, indipendente e autosufficiente, senza alcuna forma di assistenza, cade, si rompe l'anca, si ricovera in ospedale per due mesi e quando ne esce deve andare in una casa di cura. Non può più stare in piedi, muoversi, camminare, e deve essere issata dentro e fuori il letto. Ha dolori all'anca, problemi di udito e di vista, incontinenza urinaria.

 

eutanasia

«Nella struttura dove si è dovuta trasferire vive sola nella sua stanza. Il ricovero nella casa di cura e la completa dipendenza sono stati terribili per lei. La donna ha vissuto la sua sofferenza come insopportabile».

 

Il dottore ritiene che la sofferenza della anziana donna sia «insopportabile e senza speranza. Non c'erano altre possibilità per la donna di alleviare le sue sofferenze che fossero accettabili per lei. Dal momento in cui la donna è stata ammessa nella casa di cura aveva discusso dell'eutanasia con il medico», e la morte è stata procurata quasi tre mesi dopo. Una storia semplice.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…