mario draghi - intervista tg1 1

SILENZIO, PARLA DRAGHI! - PER LA PRIMA VOLTA DALL’INSEDIAMENTO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RILASCIA UN’INTERVISTA (AL TG1) PER INTERVENIRE SULLA CRISI IN AFGHANISTAN: “IL SACRIFICIO DEI 54 ITALIANI MORTI IN QUELLA TERRA NON È STATO VANO” – LA CHIAMATA CON ANGELA MERKEL: L’OBIETTIVO È ALLARGARE AL G20 IL PERIMETRO DEI PAESI COINVOLTI PER STABILIZZARE IL PAESE. L’EMERGENZA PROFUGHI? DEVE OCCUPARSENE L’UE: “LA COOPERAZIONE È ASSOLUTAMENTE NECESSARIA” - VIDEO

Elisa Calessi per “Libero quotidiano”

mario draghi intervista tg1 1

 

Nonostante mezzo Parlamento sia in vacanza, il dossier Afghanistan, con l'immediato problema dei profughi che a migliaia arriveranno nei Paesi di chi doveva salvarli e li ha abbandonati, a cominciare dall'Italia, e con il rischio di un ritorno del terrorismo, diventa il principale tema dell'agenda politica.

 

TALEBANI IN AFGHANISTAN

In serata, al Tg1, interviene il premier, Mario Draghi, innanzitutto ringraziando «i militari, i diplomatici e i cooperanti che per 20 anni sono stati ad Herat e in tutto il paese afghano». Il premier ha ricordato, poi, i 54 italiani morti in quella terra. «Il loro sacrificio non è stato vano». Ha assicurato che «l'opera di rimpatrio dei diplomatici, dei militari, dei collaboratori afghani continua».

mario draghi angela merkel

 

Ha invitato a «riflettere sull'esperienza avvenuta», su «questi ultimi 20 anni» e sul «ruolo che l'Occidente ha avuto in tutto il mondo arabo». Quanto al futuro, il piano di Draghi, su cui si è confrontato in mattinata con Angela Merkel nel corso di una telefonata, è di allargare il perimetro dei Paesi coinvolti per stabilizzare l'Afghanistan, investendo di questa emergenza il G20, l'organismo più largo che ci sia, così da coinvolgere Russia e Cina, i principali interlocutori, oggi, dei talebani.

 

mario draghi intervista tg1 3

«Certamente in questa grande opera di collaborazione mondiale entreranno Stati come la Cina, la Russia, l'Arabia Saudita, la Turchia. E tutti questi Stati sono membri del G20», ha spiegato. La presidenza italiana del G20, dunque, secondo Draghi deve essere il migliore luogo di cooperazione per affrontare la crisi. Quanto all'emergenza profughi, deve occuparsene l'Unione Europea: «La cooperazione è assolutamente necessaria per affrontare due obiettivi: l'accoglienza e la sicurezza».

mario draghi intervista tg1 2

 

L'Europa, ha assicurato, «sarà all'altezza». Nel tardo pomeriggio era intervenuto anche Luigi Di Maio. Reduce dalle polemiche sulla sua vacanza pugliese, il ministro degli Esteri ha partecipato al Consiglio degli Esteri della Ue. Nel corso della riunione ha invitato a una riflessione sugli «errori commessi» dall'Occidente. E ha indicato cinque priorità.

 

elicottero chinook evacua l ambasciata americana a kabul

Primo, «la protezione dei civili» e «la messa in sicurezza degli afghani che hanno collaborato con la comunità internazionale». Per questo l'Italia «proseguirà le operazioni di evacuazione di altri connazionali e di cittadini afghani che hanno sostenuto la nostra ambasciata e il nostro contingente militare». E ha chiesto all'Europa un coordinamento internazionale per organizzare voli umanitari.

 

mario draghi intervista tg1 6

Secondo «il rispetto dei diritti individuali e delle libertà civili». Pena, «l'isolamento internazionale del Paese».

 

Terzo, «l'impatto migratorio», per cui serve una «risposta comune» dell'Europa. Quarto: «La situazione umanitaria». Quinto: «Il contrasto al terrorismo», per evitare che le montagne afghane tornino culla della jihad.

 

ENRICO LETTA MATTEO SALVINI

«Non permetteremo che l'Afghanistan torni ad essere terreno fertile per gruppi terroristici e una minaccia alla sicurezza internazionale». Ma è sui profughi afghani che il dibattito si accende. Enrico Letta ha lanciato una grande mobilitazione nazionale «per aiutare chi resta e accogliere chi fugge».

 

MARIO DRAGHI CON ANGELA MERKEL

Parole a cui ha reagito, piccato, il leader della Lega. «Accogliere in Italia alcune decine di persone che hanno collaborato con la nostra ambasciata mi sembra doveroso, ma che nessuno ci venga a parlare di accogliere decine di migliaia di afghani», ha spiegato Matteo Salvini che ha aggiunto: «Ci sono paesi europei che non hanno fatto nulla, l'Italia non può essere l'unico centro di accoglienza in tutta Europa».

 

mario draghi intervista tg1 4

L'Anci, con una lettera al governo scritta dal sindaco Matteo Biffoni, delegato per l'Immigrazione, ha dato la disponibilità di tutti i Comuni italiani a far fronte alla grave crisi umanitaria che si sta consumando in queste ore: «I sindaci italiani sono pronti a fare la loro parte nell'accogliere le famiglie afghane».

 

Disponibilità da cui prendono le distanze, però, alcuni sindaci della Lega. Giorgia Meloni scarta rispetto a Salvini e rende onore alle «donne coraggiosissime» che sfidano «il terrore» e manifestano «a Kabul in strada per chiedere il rispetto dei diritti delle donne. Rischiano di essere uccise per questa loro richiesta di libertà». Mentre Silvio Berlusconi ha lanciato un duro j' accuse definendo «inaccettabile» la «rassegnazione» con cui l'Occidente sta affrontando quanto accadea Kabul.

mario draghi intervista tg1 5afghanistan le foto di steve mccurry 7TALEBANI HERAT bandiera bianca a kandaharrifugiati a kabul 1talebani nel palazzo del generale dostum 2ahsraf ghani AFGHANISTAN - TALEBANI SULLE AUTO SCONTROTALEBANI IN AFGHANISTAN talebani a kandahar talebani 4TALEBANI IN AFGHANISTAN la fuga da saigonelicotteri usa sul cielo di kabulmario draghi intervista tg1

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…