mattarella di maio salvini conte

SOGNO O SONDAGGIO? GLI ITALIANI BOCCIANO TUTTI I PARTITI. SWG: PIACE MOLTO IL NUOVO-VECCHIO CAPO DELLO STATO MA PER OLTRE METÀ DEI CITTADINI IL BIS DI MATTARELLA HA CERTIFICATO IL FALLIMENTO DELLA POLITICA - GIUDIZI NEGATIVI PER QUASI TUTTI I LEADER - SI SALVA GIORGIA MELONI, PRESIDENTE DI FRATELLI D'ITALIA, CHE INCASSA IL 37% DI GIUDIZI POSITIVI...

Tommaso Montesano per "Libero quotidiano"

 

mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 5

C'è poco da stare allegri: i sei giorni - e gli otto scrutini occupati dall'elezione del presidente della Repubblica, non sono piaciuti agli italiani. La "politica" ha fallito. Tutti i principali leader di partito, chi più chi meno, meritano un giudizio negativo su quanto avvenuto in Parlamento la scorsa settimana. È impietosa la fotografia scattata da Swg per il Tg La 7, che ieri sera ha diffuso il sondaggio sull'opinione degli italiani in relazione alla rielezione di Sergio Mattarella.

 

Nulla da dire sulla figura del nuovo-vecchio capo dello Stato, da cui il 63% dei cittadini si sente rappresentato (erano il 36% nel 2015, inizio del primo mandato). Il problema, per il "Palazzo", è che per il 56% degli interpellati quel balletto andato in scena nell'Aula di Montecitorio con la girandola di nomi proposti e poi bocciati è stato molto «grave». Nel senso che dimostra la paralisi della politica.

discorso di sergio mattarella per il giuramento bis

 

Solo per il 12% il bis di Mattarella è stata la scelta migliore. Una minoranza che considera normale il rinnovo del mandato al Presidente uscente.

 

 

BUONA LA DESTRA La maggioranza dei cittadini, tuttavia, esprime un giudizio negativo su tutti i protagonisti delle "sei giornate" per il Quirinale. Nessun leader, infatti, ottiene una valutazione positiva su quanto accaduto. Al massimo, a qualcuno è andata meno peggio che ad altri. Ad esempio a Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, che incassa il 37% di giudizi positivi a fronte di un 63% di giudizi negativi.

 

mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 8

Del resto per l'ex ministro della Gioventù è un periodo d'oro: il sondaggio Dire-Tecnè relativo al 2 febbraio conferma che Fratelli d'Italia è il primo partito italiano con il 21,9% dei consensi (più 1,3% rispetto al 21 gennaio). Detto di Meloni, dopo di lei la performance migliore, si fa per dire, sul "dossier Quirinale" è quella di Giuseppe Conte, capo politico del M5S, il cui operato è giudicato positivamente dal 33% degli italiani.

 

Ma i pentastellati, lancia l'allarme Nicola Piepoli, sono ormai in caduta libera, visto che sono scesi anche sotto il muro del 15% (ora sono al 14% e «perderà ancora»). Per tutti gli altri, i numeri sono addirittura peggiori: l'indice più basso lo ottiene Matteo Salvini, leader della Lega, apprezzato - nella partita per il Quirinale- solo dal 21% dei cittadini. Negativo anche il giudizio su Luigi Di Maio e Matteo Renzi, apprezzati appena dal 22% degli italiani.

 

CONTE SALVINI

A ben guardare, un campanello d'allarme suona anche per il presidente Mattarella. Detto che i connazionali che si sentono rappresentati da lui è cresciuto rispetto all'inizio del primo settennato, balza agli occhi che la percentuale di chi pensa che l'elezione di Mattarella sia stata una buona scelta è passata dal 56% del 2015 al 47% di oggi. E a trainare i giudizi positivi sono in gran parte gli elettori di Pd e Movimento 5 Stelle.

 

TUTTI SCONFITTI Di conseguenza, il numero di chi non vede di buon occhio l'ascesa dell'ex esponente del Ppi e del Pd è passato dal 19% del 2015 al 36% di oggi. Peggiorano, seppure in un quadro che resta comunque positivo per il Capo dello Stato, pure le cifre di Dire-Tecnè, che per la prima volta in undici mesi certificano un calo dei consensi di Mattarella.

GIORGIA MELONI

 

Gli italiani che hanno fiducia in lui in pochi giorni passano dal 76 al 71%. Insomma, le urla di giubilo della stragrande maggioranza del Parlamento alla rielezione di Mattarella mal si conciliano con la rabbia degli elettori su quanto avvenuto a Montecitorio. «L'unico vincitore è Mattarella, nel senso che il sentiment degli italiani è molto negativo nei confronti di tutto quello che è successo: oltre il 50% dice che la politica è uscita sconfitta», conferma Fabrizio Masia, amministratore delegato di Emg Different. Anche per lui gli eventi della scorsa settimana fotografano la paralisi: i partiti, spiega, «non sono riusciti ad "impedire" il ritorno di Mattarella, che per senso del dovere ha dovuto accettare un secondo mandato. E secondo me se l'aspettava...».

MATTEO SALVINI E GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?