enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco (3)

SOGNO O SONDAGGIO?  CHI SI PRENDE IL CAMPIDOGLIO VINCERÀ QUESTE ELEZIONI: LA PARTITA È APERTISSIMA. CALENDA SARA’ LA SORPRESA? - TORINO E TRIESTE SICURE AL CENTRODESTRA, BOLOGNA E NAPOLI ALLA SINISTRA – A MILANO SALA E’ IN VANTAGGIO. A NAPOLI ESCLUSA LA LISTA DELLA LEGA – I (POCHI) VOTI DEI GRILLINI POTREBBERO ESSERE DECISIVI PER FAR VINCERE IL CENTROSINISTRA 

virginia raggi carlo calenda roberto gualtieri enrico michetti foto di bacco

(ANSA) La lista Prima Napoli, che rappresenta la Lega alle comunali del 3 e 4 ottobre è stata esclusa. Lo si apprende da fonti del Partito che ha ricevuto la notifica dalla commissione prefettizia. I legali stanno preparando il ricorso. L'esclusione di 'Prima Napoli' si aggiunge a quella di altre due liste della coalizione di centrodestra, le civiche 'Catello Maresca' e 'Catello Maresca sindaco'. Anche in questo caso sarà depositato ricorso. (ANSA).

 

IL VOTO NELLE CITTÀ

Carlo Bertini per “La Stampa”

 

Per una sorta di riflesso condizionato che fa collocare i 5 Stelle nelle braccia del Pd, ormai si parla di elezioni come nel ventennio 1993-2013, con centrodestra da una parte e centrosinistra dall'altra: e così anche i sondaggi, (guardando ai ballottaggi) tornano bipolaristi. E prevedono una situazione nuova rispetto alle ultime comunali.

 

enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco

Dove non a caso in città come Roma e Torino trionfarono gli «invasori», ovvero i grillini, andando contro destra e sinistra. Stavolta i grillini potrebbero fare la differenza e far vincere in molte città il centrosinistra. Il consorzio Opinio, cioè Istituto Piepoli, EMG e Notosondaggi, a un mese dalle urne, fotografa il primo turno nelle sei città principali e nella Regione Calabria, i gangli principali degli oltre 1.150 comuni al voto.

 

E assegna la vittoria al centrodestra (cdx) a Torino e Trieste, con il centrosinistra (csx) sicuro vincente a Napoli e Bologna; e i grillini determinanti ovunque. Anche per Sala, se ci sarà ballottaggio a Milano, e per Gualtieri se arriverà lui alla sfida finale con Enrico Michetti a Roma. I dem danno poco valore a questi numeri: per scaramanzia, ma anche perché questo stesso consorzio «alle scorse regionali ci dava sotto e poi vincemmo».

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Letta blinda il governo

Detto questo, sul piano politico, una cosa va chiarita: anche se dovesse fare cappotto a Milano, Napoli, Bologna (e Roma, dove pure può sperare nel ballottaggio), Enrico Letta non farebbe saltare il banco per passare all'incasso in primavera alle Politiche. Il leader dem è molto irritato per i boatos di questo tipo, che mettono in dubbio la sua lealtà a Draghi, peggio ancora per quelli sul congresso Pd anticipato prima delle liste delle politiche del 2023, perché trova «lunare parlarne in campagna elettorale, è autolesionismo».

 

Casomai, potrebbero essere altri a far girare la ruota: queste urne saranno un test per l'alleanza Pd-M5s e per la federazione di centrodestra. E potranno avere conseguenze sulla tenuta del governo. Specie nel caso andassero male per le due forze politiche più insofferenti, la Lega di Matteo Salvini e i 5 Stelle di Giuseppe Conte.

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Tutti i numeri di partenza

«A Torino - scrivono i sondaggisti - il candidato di centrodestra continua a essere favorito: l'aver iniziato prima la campagna elettorale e il profilo imprenditoriale di Damilano sembrano elementi graditi alla città. Il candidato del centrosinistra, Stefano Lo Russo, è stato nominato attraverso le primarie che però non sembrano averne rafforzato la candidatura. La candidata M5s, nonostante la sindacatura uscente, non sembra poter raccogliere i consensi di Appendino e potrebbe fermarsi sotto la doppia cifra».

 

Ecco le previsioni: Paolo Damilano (cdx) 42-46%, Stefano Lo Russo (csx) 39-43%, Valentina Sganga (5S) 7-11%. I suoi voti potrebbero essere decisivi, se andassero al ballottaggio a Lo Russo.

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A Milano, Beppe Sala, con il 44-48% resta in vantaggio. Il candidato del cdx, Luca Bernardo, (38-42%) «non sembra al momento in grado di recuperare». Anche qui il 3-5% di voti di Layla Pavone (M5s), potrebbero fare la differenza al secondo turno.

 

Chi vince a Roma vince tutto

Chi vince a Roma vincerà queste elezioni: la partita è apertissima: favorito al primo turno è Enrico Michetti (cdx) con il 29-33%, al secondo turno invece potrebbe vincere Roberto Gualtieri (csx), 22-26%: se conquistasse i voti grillini, 19-23% per Virginia Raggi. E se vincesse lui e non lei al primo turno. Sempre nel caso non prevalesse Carlo Calenda, che sulla carta ha un 15-19%.

 

Ecco, le previsioni su Calenda sono incerte: c'è chi dice che lui potrebbe essere la «sorpresa» di questa sfida capitolina. Per questo i maggiorenti del Pd sostengono che Calenda e Renzi (che lo appoggia) devono scegliere da che parte stare: in questo modo favoriscono la destra, ora in vantaggio proprio perché il campo di centrosinistra è diviso quasi a metà.

enrico michetti 5

 

Gualtieri per ora dice che non farà apparentamenti al secondo turno con Raggi o Calenda: spera nel «voto utile» al favorito. E che il primo girone del 3-4 ottobre si trasformi in una sorta di primarie del centrosinistra, da cui lui possa uscire vincente e attrattivo per gli elettorati grillini e filo-Calenda al secondo turno.

sondaggi sindaci

 

A Bologna il Pd è tranquillo: Matteo Lepore (sostenuto da csx e M5s) può farcela al primo turno con il 56-60%, Fabio Battistini di cdx è dato al 35-39%. A Napoli, stesso schieramento per Gaetano Manfredi, 42-46%, mentre Catello Maresca del cdx è al 26-31%. Outsider sempre forte Antonio Bassolino (16-20%) che «potrebbe impedire la vittoria al primo turno di Manfredi».

 

Calabria, guerra di cifre In Calabria, Opinio vede favorito il cdx, con Roberto Occhiuto al 44-48%, Amalia Bruni al 24-28%. Ma il Pd cita un sondaggio Winpoll che vede Occhiuto al 39%, Bruni al 37%, quasi incollati dunque, e le altre liste al 23%.

giuseppe conte beppe sala

 

I dem considerano la regione «contendibile»: la candidata di csx e M5s potrebbe raccogliere al secondo turno i voti di Mario Oliverio e forse una parte di quelli di Luigi De Magistris (16-20% secondo Opinio). A Trieste favorito il cdx con Roberto Di Piazza, 47-51%, mentre Francesco Russo, csx, è al 34-38%. -

beppe salacarlo calenda virginia raggi enrico michetti roberto gualtieri foto di baccoenrico letta giuseppe conteENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE

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