luigi di maio vito crimi giorgia meloni

SOGNO O SONDAGGIO? – IL MOVIMENTO 5 STELLE STA PER ESSERE SUPERATO DA GIORGIA MELONI! I GRILLINI SONO AI MINIMI DAL 2013 AL 14%, FRATELLI D’ITALIA AL 12 – LA LEGA È SEMPRE PRIMO PARTITO AL 32 E IL PD CRESCE DI 2 PUNTI PER L’EFFETTO “BAND WAGON” DELLA VITTORIA DI BONACCINI – I NUMERI DI PAGNONCELLI: CONTE PRIMO PER GRADIMENTO, SALVINI TALLONATO DALLA “DUCETTA” DI FRATELLI D’ITALIA

Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

 

nicola zingaretti stefano bonaccini

Domenica le elezioni regionali hanno segnato una doppia difficoltà per Salvini, con la sconfitta in Emilia-Romagna e la prova non esaltante, in termini di voto di lista, in Calabria. Al contrario una vittoria, in misura forse insperata, per Stefano Bonaccini e il Partito democratico. Solitamente, subito dopo elezioni che hanno avuto questo clamore, nei sondaggi sulle intenzioni di voto, si verifica l' effetto band wagon , che potremmo prosaicamente tradurre con la propensione a salire sul carro del vincitore.

MATTEO SALVINI E LUCIA BORGONZONI AL NOVEMBER PORC DI POLESINE PARMENSE

 

Questa settimana quindi abbiamo testato, come accade per questa rubrica alla conclusione di ogni mese, gli orientamenti degli elettori italiani. Scoprendo che questo effetto c' è stato in misura molto parziale. Vediamo nel dettaglio i risultati dei principali partiti.

 

GIORGIA MELONI CON LA FIGLIA

Partiamo proprio dalla Lega, che segnala una sostanziale stabilità: si attesta oggi a una stima del 32%, in crescita di mezzo punto sull' ultima rilevazione, perfettamente in linea con il dato di fine novembre. Per quanto sotto il dato delle Europee, non si registrano contraccolpi postelettorali. Occorre tener presente che, pur sconfitta nella gara per la presidenza della Regione Emilia-Romagna, la Lega ha ottenuto in quelle consultazioni risultati assolutamente rilevanti, guadagnando quasi 200.000 voti rispetto alle Politiche. Si consolida quindi la sua posizione di primo partito del Paese.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

Il Pd ottiene un risultato positivo, attestandosi al 20,3%, due punti in più rispetto alle ultime rilevazioni. In questa crescita conta certo il risultato dell' Emilia e il suo essere stato capace di fermare l' avanzata leghista, ma ancora di più probabilmente contano le difficoltà del M5S.

Movimento che si conferma in profonda crisi. Oggi le stime lo collocano al 14%, il punto più basso dalle elezioni del 2013. È, come abbiamo già avuto occasione di dire, una formazione che non ha più una propria collocazione nel panorama nazionale e che si trova senza una leadership riconosciuta.

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

 

Fratelli d' Italia, che in Calabria ha ottenuto il 10,9%, accentua in questo sondaggio la propria capacità attrattiva: le nostre stime collocano questa formazione al 12%, con una crescita di quasi due punti sull' ultima rilevazione. La forza evidente della sua leadership e la sua capacità di intercettare malumori di parte dell' area di centrodestra danno ragione di questa avanzata.

 

VIGNETTA VAURO - SALVINI E LA CRESCITA DI GIORGIA MELONI

Tra le altre formazioni, Forza Italia continua a mantenere il proprio livello di consensi intorno a poco più del 6%, qualcosa in meno rispetto all' ultima rilevazione, ma in linea con i dati precedenti. Italia viva perde quasi un punto rispetto al dato di dicembre, anche perché la visibilità di Renzi è stata in parte oscurata dalle consultazioni regionali cui questa formazione non ha partecipato.

 

MATTEO RENZI L'ARIA CHE TIRA

Tendenze simili si registrano per i consensi al governo, al presidente del Consiglio, ai principali leader politici. Per i quali prevale una sostanziale stabilità. L' apprezzamento del governo fa registrare un indice del 45 (la percentuale dei voti positivi esclusi i «non sa»), esattamente lo stesso dato registrato subito dopo la nascita del Conte II. Il presidente del Consiglio si attesta su un indice del 50, in ripresa rispetto alle ultime rilevazioni e vicino ai dati registrati nei primi mesi di governo. Giuseppe Conte si conferma il politico più apprezzato, distanziando di 9-10 punti gli inseguitori.

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

 

zingaretti bonaccini

Seguono Salvini e Meloni affiancati. Salvini si colloca al 42, in ripresa di quattro punti rispetto all' ultima rilevazione. La diffusa presenza mediatica garantitagli dalla campagna emiliana ha dato frutti positivi. Ma ancora migliori i risultati di Giorgia Meloni, che ottiene un dato analogo a quello del segretario della Lega (41), con un incremento di ben cinque punti rispetto all' ultima rilevazione, tornando ai livelli migliori degli ultimi mesi. Per quel che riguarda gli altri leader e capidelegazione, le variazioni sono contenute.

giuseppe conte nicola zingaretti

 

Solo Zingaretti, anche in conseguenza del voto emiliano, fa segnare una crescita apprezzabile, di circa tre punti, arrivando a un indice del 27. Insomma, il panorama non sembra segnalare scossoni particolari, ma i segnali vanno almeno in due sensi: la competizione nell' area di centrodestra diventa più accesa e Giorgia Meloni sembra sempre più essere un' interlocutrice forte; il Partito democratico ha ricevuto qualche beneficio dalla vittoria ma il posizionamento non cambia, richiedendo interlocuzioni e aperture ampie. Il dato più evidente infine è che il governo mantiene e consolida i propri consensi. Se la crisi del Movimento 5 Stelle non diviene dirompente, si rafforza la possibilità di durare a lungo.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…