elly schlein elezioni amministrative - poster by macondo

SOGNO O SONDAGGIO? SOGNO! - NEGLI ULTIMI DUE MESI HANNO POMPATO ELLY SCHLEIN NELLE VARIE RILEVAZIONI COME UNA GIOVANNA D'ARCO ARCOBALENO CHE AVREBBE RISOLLEVATO IL PD ETERO-MISOGINO DI LETTA E BONACCINI. E ORA, UNA VOLTA SGONFIA COME UN PALLONCINO, LA SONDAGGISTA ALESSANDRA GHISLERI CI RACCONTA CHE LA SVALVOLATA CON UN VESTITO E TRE PASSAPORTI "NON HA TROVATO ANCORA UN'IDENTITÀ FORTE A DIFFERENZA DELLA PREMIERMA ALLE EUROPEE A DESTRA SARA’ BATTAGLIA'' (QUESTA ME LA SEGNO...)

Estratto dell'articolo di Paolo Viarengo per la Stampa

 

giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini

Alessandra Ghisleri ospite ieri dell'evento «La Stampa è con voi» organizzata al Teatro Alfieri di Asti, legge, insieme al vicedirettore de «La Stampa» Federico Monga la situazione politica, nazionale e europea, che i recenti dati disegnano.

 

Cosa emerge da queste elezioni amministrative?

«Il giudizio più politico va dato sul primo turno, perché i voti espressi vanno ai partiti, anche se in questo caso molti preferenze sono confluite verso le liste civiche: casi eclatanti la lista di Claudio Scajola che a Imperia, senza proporre simboli di centro destra, ha ottenuto il 33%, o la vittoria di Giacomo Possamai a Vicenza che non ha voluto "big" del centrosinistra per la sua compagna elettorale».

 

MATTEO SALVINI SILVIO BERLUSCONI - MEME BY ANDREA FEDERICO CECCHIN

(...)

 

L'esito, per i maggiori partiti, è stato interessante. Il Partito Democratico, su 202 mila elettori ha ottenuto il 16,18%, Fratelli d'Italia su 184 mila elettori il 13,6%, la Lega su 79 mila elettori il 7,55% e Forza Italia su 76 mila elettori ha ottenuto il 6,66%.

Quindi, Forza Italia più o meno rispecchia il dato nazionale, la Lega è sotto di un paio punti ma quello che stupisce è il dato di Fratelli d'Italia che è sotto di più della metà rispetto al dato nazionale. Il Pd tiene più di tutti».

 

La vittoria della destra allora è tutta di Meloni?

«L'effetto Meloni è ancora forte a livello nazionale, ma quella parte di voti percentuali che manca è quella che noi chiamiamo "volubile" cioè quel voto che ti da il consenso ma che è anche la più facile da perdere. La stessa che ha spinto Renzi fino al 40% o Salvini al 30% e adesso la Meloni al 26% con punte fino al 30%. Il Pd ha fatto il 16,18%. Calcolando che i sondaggi lo collocano tra una percentuale nazionale che si aggira tra il 20 ed il 21%, significa che il suo è un elettorato più solido e stabile».

SILVIO BERLUSCONI MATTEO SALVINI ATTILIO FONTANA GIORGIA MELONI MAURIZIO LUPI

 

La luna di miele con Meloni continua?

«Certo: i ballottaggi ne sono stati l'esempio. Vedendo i numeri si può dire che Schlein non ha ancora trovato l'identità, mentre Meloni mantiene un'identità forte. La luna di miele con gli elettori non è ancora finita. Si può dire che sta entrando nella routine di un matrimonio appena iniziato con ancora progetti sul tavolo e sogni per il futuro».

 

La premier oscura gli alleati Salvini e Berlusconi?

«Mi ha fatto molto pensare la riunione che hanno fatto a Arcore, perché le prossime elezioni Europee, che sono tra un anno, vedranno una competizione interna molto forte tra alleati o nel campo della stessa area politica. Il rischio vero è che la Meloni stia lavorando in una direzione che piace all'elettorato di centrodestra e quindi Lega e Forza Italia si devono difendere».

 

Secondo le sue previsioni, è possibile che in Europa si arriverà alla fine della coalizione tra popolari e socialisti con una salda vittoria del centrodestra o della destra centro?

PEDRO SANCHEZ ELLY SCHLEIN - MEME BY OSHO

«È quello su cui stanno lavorando le forze di centrodestra, a partire dalla Spagna per arrivare ai paesi del Nord Europa, Lo scenario della fine del potere diviso tra Ppe e socialisti è possibile. Un cambio radicale che se avvenisse porterebbe Meloni ad accedervi con tutti gli onori, ma anche gli oneri, del caso. Questo comporterebbe una riduzione del ruolo Berlusconi nel Partito popolare Europeo. Un grosso punto interrogativo invece resta per Salvini ancora legato alle forze europee più sovraniste».

 

Nel campo avverso, il Pd è uscito sconfitto da queste amministrative: è già iniziata la parabola discendente di Elly Schlein?

ELLY SCHLEIN - SCONFITTA ALLE AMMINISTRATIVE - MEME BY VUKIC

«

 

 

 

 

È arrivata senza riuscire a dare il suo "imprinting" in così poco tempo, in teoria avrebbe potuto darlo sulle questioni politiche più importanti: cosa che si sarebbero aspettati e stanno aspettando i suoi elettori».

 

(...)

 

I 5Stelle di Conte sono in parabola discendente?

ELLY SCHLEIN - MEME DOPO LA SCONFITTA ALLE AMMINISTRATIVE

«A livello locale, storicamente, M5S non è mai emerso: il movimento ha sempre avuto un respiro più nazionale. Giuseppe Conte ha fatto del Movimento 5 Stelle il suo partito. Lo sta mutando. Ma non tutto l'elettorato lo ha capito e, per questa ragione, ha perso dei voti a favore del Pd. Dall'altra parte, questo "non scegliere" del Pd sta tenendo tutti fermi.

 

L'elettorato dei 5Stelle non è proprio soddisfattissimo perché ci sono due cavalli di battaglia da sostenere, il reddito di cittadinanza e il salario minimo, e non si può andare solo contro ma bisogna anche progettare qualcosa. Eclatanti sono i casi siciliani e brindisino, dove sono riusciti a perdere terreno anche in un territorio "amico"».

 

Berlusconi e Forza Italia: sarà Renzi a raccogliere l'eredità del cavaliere?

«Forza Italia è Berlusconi. Il tema è forte perché vale tra il 6 e l'8% del paese, arrivando anche al 10% se consideriamo la grossa fetta di italiani che non si reca alle urne. Chi vota Forza Italia ha un'idea di centro destra, con un attenzione verso Calenda e Renzi. I due leader però sono già riusciti a distogliere questa attenzione mostrando all'elettorato la loro parte peggiore, essendo così competitivi e litigiosi tra loro. Forza Italia dovrà necessariamente costruire un percorso indipendente dal suo presidente ma sarà complicato perché il grado di litigiosità è ben presente anche al suo stesso interno. È un popolo che vedrà molte piccole migrazioni in cerca di un territorio».

silvio berlusconi e matteo salvini si guardano mentre giorgia meloni parla di unanimita' nella coalizionemarta fascina silvio berlusconi matteo salvini attilio fontana 1

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)