putin-ape10

SOLO PUTIN PUO' BATTERE PUTIN - A MOSCA ARRETRA IL PARTITO DELLO ZAR, IN REALTÀ MOLTI ''INDIPENDENTI'' SONO A LUI FEDELI, E CRESCONO I COMUNISTI CHE SONO UN'OPPOSIZIONE PER MODO DI DIRE - PER NAVALNY ''È UN SUCCESSO DEL 'VOTO INTELLIGENTE''', PER ALTRI È INVECE UN DISASTRO PERCHÉ ORMAI PUTIN SI FA LA MAGGIORANZA E PURE L'OPPOSIZIONE

  1. A MOSCA ARRETRA PARTITO DI PUTIN, BENE L'OPPOSIZIONE

 (ANSA) - L'opposizione (benché in gran parte 'di sistema') prenderà 20 seggi al Parlamento di Mosca (su 45). In particolare il Partito Comunista ha visto la vittoria di 13 suoi candidati. Bene anche il socialdemocratico Yabloko, che ha eletto tutti e tre i suoi candidati, così come, per la prima volta, Russia Giusta. Pure l'indipendente Darya Besedina, sostenuta da Yabloko, ha vinto nell'ottavo distretto. Rieletti 9 candidati di Russia Unita, registrati come indipendenti. Fuori il capo a Mosca del partito, Andrei Metelsky. Lo riferisce Interfax.

 

putin

Oltre dunque ai nove candidati di Russia Unita rieletti, il sindaco Serghei Sobyanin può contare sull'appoggio della fazione 'Mosca Mia', che ha visto i suoi tre candidati rieletti. Inoltre, stando ai calcoli di Meduza e Bbc Russia, al parlamento della capitale sono entrati ben 13 candidati fedeli alla linea del sindaco, che dunque potrebbe contare sul voto di 25 'deputati'. I risultati comunque mostrano esclusioni eccellenti.

 

Come il vice rettore della Higher School of Economics, Valery Kasamara. Indicato da molte figure di spicco dell'opposizione indipendente come l'uomo di Russia Unita per il 45esimo distretto, Kasamara è stato battuto da Mohammed Yandiev di Russia Giusta. Ilya Yashin, alleato di Alexei Navalny escluso dalle elezioni e candidato proprio nel 45esimo distretto, l'ha definita una sua vittoria poiché, dal carcere, ha dirottato le preferenze su Yandiev.

 

  1. NAVALNY, VOTO INTELLIGENTE UN SUCCESSO, GRAZIE A TUTTI

 (ANSA) - "Questo è un risultato fantastico del 'voto intelligente': abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo". E' la lettura di Alexey Navalny delle elezioni locali a Mosca, affidata a Twitter. Lo 'smart vote' prevedeva di votare in ogni collegio il candidato che più aveva chance di battere quelli di Russia Unita in base ai big data. Secondo Navalny il partito di Putin avrebbe perso in 24 collegi su 45 ma che, "grazie ai brogli quattro candidati sono riusciti a rubare l'elezione".

 

 

  1. MOSCA: PUTIN VINCE, L’OPPOSIZIONE CRESCE

L'INTERVISTA ESCLUSIVA DEL FINANCIAL TIMES A VLADIMIR PUTIN

Italo Cosentino per https://sicurezzainternazionale.luiss.it/

 

 

Il “voto intelligente” del blogger oppositore Aleksej Naval’nyj ha funzionato. I candidati indipendenti sostenuti da Russia Unita, il partito di Vladimir Putin e del sindaco di Mosca Sergej Sobjanin, hanno conquistato 26 dei 45 seggi della Duma municipale della capitale russa, un numero sufficiente a conservare la maggioranza assoluta, ma in netto calo rispetto ai 38 della Duma uscente.

 

Grande beneficiario del “voto intelligente”, cioè l’appello agli oppositori a votare il candidato con maggiori possibilità di superare gli indipendenti affiliati a Russia Unita, è il Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF), che passa da 5 a 13 seggi. Tre seggi per uno vanno infine ai socialdemocratici di Russia Giusta e ai liberal-socialisti di Jabloko, secondo i dati dello spoglio quasi definitivi citati dall’agenzia di stampa Ria Novosti.

 

Il leader di Russia Unita alla Duma municipale di Mosca, Andrej Metelskij, ha ammesso la sua sconfitta personale nel 15 distretto, dove il KPRF, erede non solo politico ma anche legale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, ha conquistato il seggio con oltre il 40% dei voti. Metelskij ha superato di poco il 31%.

putin 2

 

A Mosca l’affluenza è stata molto bassa. Si sono recati alle urne poco più del 22% degli aventi diritto al voto.

 

A San Pietroburgo, il candidato di Russia Unita e governatore uscente Aleksandr Beglov è stato rieletto con il 64,5% dei voti, a spoglio quasi ultimato.

 

Russia Unita è arrivata in testa a Sebastopoli, con il 38,5% dei voti, seguita dai Comunisti e dai Liberal-Democratici, appaiati al 18%. Nell’assemblea cittadina entrano anche Russia Giusta e il partito dei pensionati. Russia Unita conquista la maggioranza assoluta al parlamento della Crimea.

 

I candidati del partito del presidente si sono imposti anche nei parlamenti delle Repubbliche del Tatarstan, dell’Altaj, in Circassia, Bashkiria e Cabardino-Balkaria.  Vittorie di Russia Unita anche nelle regioni di Saratov, Cheljablinsk e Astrachan, e nella città di Chita. Gli ultranazionalisti del Partito Liberal-Democratico (LDPR) hanno conquistato la regione di Khabarovsk. In Calmucchia il presidente uscente Khasikov è stato rieletto con oltre l’82% dei suffragi.

 

Il premier e leader del partito Russia Unita, Dmitrij Medvedev, ha espresso soddisfazione per il risultato elettorale, che conferma la posizione predominante del partito sulla scena politica russa. “Nonostante le difficoltà – ha dichiarato Medvedev in riferimento ad alcune riforme impopolari come quella delle pensioni – i russi continuano a darci fiducia”.

navalny

 

Gli analisti, che stimano la popolarità del presidente Putin attorno al 60%, segnalano invece un netto calo di popolarità del premier Medvedev e del partito Russia Unita, il che spiega i risultati peggiori rispetto ad altre tornate elettorali. La bassa affluenza è dovuta in parte all’impopolarità del partito di governo, in parte al poco credito di cui gode l’opposizione, sia quella “ufficiale” (Partito comunista, Russia Giusta, Liberal-democratici), sia quella non ufficiale, tra cui i gruppi di sostegno ad Aleksej Naval’nyj e Garry Kasparov.

 

Aleksej NavalnyAleksey Navalny

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...