lotta continua tra giuseppe conte e beppe grillo - meme by edoardo baraldi m5s movimento 5 stelle

SOMMOVIMENTO CINQUE STELLE – CONTE TEME CHE BEPPE GRILLO CON UN COLPO DI MANO PORTI VAI SIMBOLO E NOME, CHE APPARTENGONO AL COMICO. MA C’È IL GIALLO DEL CONTRATTO CON CUI L’ELEVATO AVREBBE RINUNCIATO A OGNI CONTESTAZIONE – E SOPRATTUTTO: CON CHI FAREBBE LA SCISSIONE IL PADRE DI CIRO? TRA I PRESUNTI FEDELISSIMI GLI SONO RIMASTI FEDELI SOLO LA CONSIGLIERA COMUNALE VIRGINIA RAGGI E L’ASSICURATORE DANILO TONINELLI… - LA ROSICATA DI PEPPINIELLO PER LA BATTUTA: "HA PRESO PIÙ VOTI BERLUSCONI DA MORTO CHE CONTE DA VIVO"

1. CAOS M5S, ADESSO CONTE TEME LA SCISSIONE TUTTI GLI STRAPPI

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “La Stampa”

 

IL POST DI BEPPE GRILLO CONTRO GIUSEPPE CONTE - 20 AGOSTO 2024

Nessuno, tra i colonnelli di Giuseppe Conte, vuole sentir parlare di "scissione". Nelle ultime ore hanno cercato in ogni modo di togliere l'argomento dal tavolo: «Non avrebbe senso», «siamo tutti uniti», vanno dicendo pubblicamente. D'altro canto, non c'è nulla che faccia più paura, in questo momento.

 

Sanno che in fondo è lì che si annidano i pericoli più seri per la sopravvivenza del partito. Il nome e il simbolo del Movimento 5 stelle, infatti, appartengono a Beppe Grillo. E se fosse proprio lui […] a benedire una scissione, potrebbe sbattere la porta e portarsi via l'identità grillina. E con essa, un bel pezzo di consenso.

 

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

[…] Esistono due associazioni del Movimento: una del 2013, fondata da Grillo e Casaleggio, e una del 2017, sulla quale si è evoluto l'attuale M5S, oggi presieduta da Conte. Dentro il partito, adesso, viene fatta circolare la tesi secondo cui nome e simbolo appartengono alla nuova associazione del 2017.

 

All'apparenza, sembrerebbe così. Una sentenza della Corte d'appello di Genova, però, nel 2021 ha sancito che il nome e il simbolo originari, con cui il Movimento si è presentato alle elezioni nel 2013, sono di proprietà di Grillo. È evidente, poi, che il logo e il nome dell'associazione del 2017 siano solo una continuazione di quelli del 2013.

 

grillo raggi di battista

[…] In altre parole, nome e simbolo sembrano […] nella piena disponibilità di Grillo. Il fondatore, quindi, se volesse potrebbe inibire Conte dall'utilizzo del nome e del simbolo del Movimento 5 stelle, costringendolo a ripartire da zero: nuovo nome e nuovo simbolo.

 

Per i contiani è uno scenario da incubo. In molti scommettono sul fatto che Grillo non avrebbe voglia di rimettersi al timone del Movimento e di gestire una nuova e faticosa fase. E poi, chi sarebbero gli scissionisti? Il gruppo parlamentare, nella sua stragrande maggioranza, sostiene con convinzione Conte. I sospetti si posano quindi sugli ex […] tra i quali torna a girare il nome di Davide Casaleggio. […]

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE AL CONVEGNO SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

2. I (POCHI) PRETORIANI, LA CONSULENZA E IL SIMBOLO CHE COSA SI GIOCA GRILLO

Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”

 

A 76 anni suonati, e a 17 dal trionfo del Vaffa-day, stavolta è Beppe Grillo stesso che rischia di ricevere il benservito dal partito che aveva fondato. Il comico sceso in politica forse mai aveva pensato di arrivare fino a Palazzo Chigi. Ma di sicuro […] non accetterà mai che qualcuno gli sfili le redini della sua creatura.

 

LOTTA CONTINUA TRA GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO - MEME BY EDOARDO BARALDI

Eppure «Beppe» si trova fisicamente davanti a questo bivio. Ce lo ha portato «Giuseppe» (Conte), attuale leader ed ex premier, che, per usare un eufemismo, non ha mai amato. Ma oggi, mentre i Cinque Stelle sono finiti sotto al 10% alle Europee, anche la forza e l’influenza di Grillo sono ridotte al lumicino.

 

Il fondatore non ha più truppe in Parlamento, perché Conte alle ultime Politiche ha costruito liste a sua immagine e somiglianza. Non ha più il seguito di popolo di prima: i Palasport gremiti con i suoi spettacoli sono un lontano ricordo, anche perché negli ultimi due tour ha talvolta faticato a riempire piccoli teatri. Inoltre, sul fronte privato, si è ritrovato esposto per l’inchiesta e il processo al figlio, imputato di violenza sessuale su una ragazza.

 

DANILO TONINELLI MOSTRA GLI ADDOMINALI

Adesso si sussurra che «l’Elevato» potrebbe varare una scissione. «Già ma con chi?», osserva perfidamente più d’uno tra i fedelissimi di Conte. «Luigi Di Maio la fece portandosi via più di 60 parlamentari, e poi è andata com’è andata». A scorrere l’elenco dei «grillini doc» si rimane quasi con un pugno di mosche.

 

Molti hanno abbandonato la politica e molte ex prime linee non potendo fare il terzo mandato sono state assunte nella «macchina» del M5S (vedi Paola Taverna o Vito Crimi). Poi ci sono casi come l’ex presidente della Camera Roberto Fico, già capo degli «ortodossi», o l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, che non si sbilanciano né di qua né di là. Insomma, essendosi accapigliato anche con Davide Casaleggio, al fianco di «Beppe» rimangono: Virginia Raggi, oggi consigliera comunale a Roma, e l’ex ministro Danilo Toninelli, oggi assicuratore. Ci sarebbe infine il tesoriere del partito Claudio Cominardi, non più parlamentare, «grillino» sì ma leale all’attuale leader.

 

conte grillo di maio

[…] Prima del voto per Bruxelles, forse convinto di conquistarsi una pax a tempo, Conte aveva rinnovato a Grillo il contratto da 300 mila euro annui, a titolo di una non meglio precisata consulenza per la comunicazione. Poi però è arrivata la doccia fredda delle urne […]. E il fondatore l’ha sparata così: «Ha preso più voti Berlusconi da morto che Conte da vivo». È stato questo […]  il punto di rottura tra i due. A questo punto l’ex premier ha deciso di mettere un paletto e rispondere a muso duro.

 

Per rispondere a chi chiedeva la sua testa dopo la caduta alle Europee, Conte ha annunciato il via a una serie di assemblee di ascolto della base, al termine delle quali ci sarà una maxi votazione online per riformare il M5S. […]I punti chiave rimessi alla proposta degli iscritti? Sì al terzo mandato e sì a un possibile cambio di nome e simbolo.

 

correnti nel m5s

Un dito nell’occhio di Grillo, che è andato su tutte le furie. Ma Conte, forse per tutelarsi dai possibili attacchi di «Beppe», qualche tempo fa aveva messo in atto uno stratagemma da giurista di lungo corso.

 

Un colpo di scena svelato, ieri in un’intervista al Corriere , da Alfonso Colucci, deputato-notaio del Movimento. In sintesi: «Grillo in forza di specifici obblighi contrattuali — coperti da riservatezza e che non si riferiscono al contratto da 300 mila euro per la comunicazione che il M5S gli paga ogni anno — ha espressamente rinunciato a ogni contestazione relativa all’utilizzo sia del nome e sia del simbolo del M5S». Una battaglia finale, con le armi spuntate.

BEPPE GRILLO PRIMA DELL INCONTRO CON GIUSEPPE CONTE ALL HOTEL FORUM

GRILLO RAGGIBEPPE GRILLO CON L AVATAR DI GIUSEPPE CONTE beppe grillo virginia raggigrillo raggibeppe grillo abbraccia virginia raggi

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?