giuseppe conte nando pagnoncelli

IL SONDAGGIO VIETATO CHE AIUTA IL GOVERNO - PALAZZO CHIGI HA COMMISSIONATO UNA RILEVAZIONE A PAGNONCELLI, CHE L'ANSA HA PUBBLICATO PER SBAGLIO, VIOLANDO IL SILENZIO CHE VIGE NELLE DUE SETTIMANE PRECEDENTI AL VOTO - SI PARLA DI UN NETTO VANTAGGIO DEI ''SÌ'' AL REFERENDUM, MA NON SOLO, ANCHE DI UN GRADIMENTO BULGARO PER IL PREMIER - COME MAI E' STATA PUBBLICATA QUESTA VELINONA? SE I ''NO'' DOVESSERO ARRIVARE AL 40%, IL MESSAGGIO PER CONTE E PD-5STELLE SAREBBE NETTO

 

Vittorio Macioce per il Giornale

 

La buona fede non è in discussione. Questa non è una storia malfidata. È il racconto di come il caso e un errore, una doppia dimenticanza, finiscano per favorire il governo a pochi giorni dal referendum sull' abolizione dei parlamentari. È, se si vuole, la fortuna di Conte e lo sventurato autogol dell' Ansa, uno di quelli un po' goffi, non belli e improvvisi alla Comunardo Niccolai.

È sabato sera, l' ora di cena, e la più famosa agenzia di stampa italiana diffonde un sondaggio Ipsos.

marcello minenna giuseppe conte

 

È stato commissionato dalla presidenza del Consiglio su un campione casuale di elettori italiani. La notizia in qualche modo c' è, perché rileva una probabile vittoria del «Sì». Non ci sarebbe una rimonta del «No». La scelta dei partiti di maggioranza è quella che interpreta la volontà dei cittadini. Il Pd non deve preoccuparsi e non è il caso di tirare in ballo insidiosi rimpasti di governo. È vero che la Lega resta il primo partito, ma poi ci sono loro.

 

A Palazzo Chigi la parola d' ordine è di andare avanti tranquillamente, c' è solo un po' di nebbia che annuncia il sole. Casalino mostra i muscoli del capitano e sarebbe proprio bello, fa sapere a tutti, che il premier risultasse il politico più amato dagli italiani. Ma peccato. Non si può.

 

Non è una sensazione, è proprio quello che dicono i sondaggi. Ci vorrebbe un colpo di fortuna.

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

Non è che non si possono mettere in giro queste informazioni perché puzzerebbero troppo di veline. Lo fanno tutti. Che male c' è? È il principio della comunicazione spam. Se ti metti a fare il timido passi solo per snob. Aggressivi. Spudorati. Furbi e senza pudori inutili di etichetta. Il guaio è che non si può perché lo vieta la legge. Niente sondaggi a ridosso delle elezioni. Si possono fare, ma vanno oscurati. Non può essere certo Palazzo Chigi a violare la legge. Conte e Casalino se ne fanno una ragione. Questo bel sondaggio ce lo teniamo per noi.

 

Maledetta buonasorte che non si fa gli affari suoi. Qualcuno, da qualche parte, si ritrova tra le mani questo sondaggio. Ne afferra subito il valore. Solo che non sa, o se ne è dimenticato, che i sondaggi sono fuorilegge. Bisogna infatti ammetterlo. Questa norma che tratta gli elettori come pecore puzza pure un po' di ipocrisia. Fatto sta che l' uomo qualunque, per ignoranza o scarsa memoria, pensa bene di inviare i risultati all' Ansa, con tanto di percentuali.

 

luigi contu

È qui che il caso si mostra maestro dell' imponderabile e sfodera un colpo da biliardo che sfida le leggi della probabilità. Il sondaggio arriva a un redattore, che lo passa al suo capo, che dà il via libera e tutto questo senza che nessuno si preoccupi della legge. È sabato sera e siamo tutti stanchi. Come più tardi dirà Luigi Contu, direttore dell' agenzia, queste sono cose che capitano.

Ed è vero. A tutti capita di fare un passo falso. «È stato un errore e ce ne scusiamo. Appena ce ne siamo resi conto abbiamo annullato e cancellato la notizia. Come si deve fare quando purtroppo si sbaglia».

 

Qualcuno chiaramente se ne accorge. Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend, è sbigottito.

«L' Ansa ha diffuso i dati di un sondaggio commissionato dalla presidenza del Consiglio, poi, poco fa, dopo circa 2 ore, ha inviato una nota di annullamento.

Non ricordo fosse mai accaduta una cosa simile in pieno blackout pre-elettorale».

 

nando pagnoncelli 4

È appunto il giallo del sondaggio fantasma. Apparso e scomparso in un sabato di settembre, un sabato italiano, come una lucciola. Non passerà alla storia. È solo l' avventura di un foglio di carta che per sbaglio si è ritrovato velina. C' è chi, come Guido Crosetto, ha risposto con un «Mah...». C' è chi, non pochi, si è messo a sospettare la solita manina. C' è sempre, in Italia, una manina che spunta a sorpresa.

Non bisogna farci caso.

È tutta gente che non crede alla fortuna.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?