SPADAFORA NON VA FORA – L’EX MINISTRO DELLO SPORT GRILLINO SMENTISCE IL SUO ADDIO AL MOVIMENTO: “VORREI PROPRIO SAPERE DOVE ‘REPUBBLICA’ ABBIA PRESO LA NOTIZIA. MAGARI È UN AUSPICIO PER LORO O PER CHI GLI HA CHIESTO DI SCRIVERLO” – MA I MALUMORI NEL M5S NON SI PLACANO E ALCUNI STANNO DIALOGANDO CON EMILIO CARELLI PER ENTRARE NEL SUO GRUPPO CENTRISTA – DOPO L’ATTACCO DI BUFFAGNI FATTO FUORI DALLE NOMINE DEI SOTTOSEGRETARI E L’USCITA DI DESSÌ ANCHE GIORGIO TRIZZINO METTE LEGNA SUL FUOCO DELLE POLEMICHE: “NON LASCIO IL MOVIMENTO, MA IL MIO UMORE NON È DEI MIGLIORI”

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vincenzo spadafora foto di bacco (3) vincenzo spadafora foto di bacco (3)

1 – M5S, SPADAFORA: "LASCIO? NON SO DOVE ABBIANO PRESO NOTIZIA"

(Adnkronos) – L'ex ministro dello Sport M5S, Vincenzo Spadafora, non lascia il Movimento. A precisarlo è lui stesso in un post su Facebook. "Mentre scrivevo questo post - si legge - mi hanno segnalato il 'simpatico' articolo di Repubblica che scrive che ho lasciato il M5S! Va bene che ormai molti giornali scrivono la qualunque ma questa vorrei sapere proprio da dove l'hanno presa. Magari è un auspicio per loro o per chi gli ha chiesto di scriverlo!", precisa l'esponente 5Stelle.

 

"Sulla situazione politica parlerò nei prossimi giorni. Intanto, lo Sport non è stato delegato a nessuno, tra tre giorni scade la Riforma tanto attesa e dei ristori neppure l'ombra! E nessuno dei grandi competenti di sport che dica una parola...", scrive ancora il pentastellato.

 

Cataldi: "Io via dal M5S? Non ne so nulla"

emilio carelli luigi di maio emilio carelli luigi di maio

"Io via dal M5S? Non ne so nulla, è una ipotesi forse basata sul fatto che Emilio Carelli cerca persone che abbiano competenze... in tal senso, probabilmente è stata ipotizzata una mia uscita dal Movimento. Ma io resto nel gruppo", precisa poi all'Adnkronos il deputato 5 Stelle Roberto Cataldi, a proposito delle indiscrezioni su una sua uscita dal Movimento 5 Stelle.

 

Trizzino: "Umore non dei migliori, ma non lascio"

"Smentisco le indiscrezioni secondo cui avrei lasciato il Movimento 5 Stelle. Certo, il mio umore in queste ore non è dei migliori, soprattutto alla luce della composizione della squadra dei sottosegretari...". Lo dichiara all'Adnkronos il deputato M5S Giorgio Trizzino.

 

GIORGIO TRIZZINO GIORGIO TRIZZINO

2 – "MALESSERE CONDIVISO" LA DIASPORA NON SI FERMA SPADAFORA IN BILICO

Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”

 

 Sostiene il deputato siciliano Giorgio Trizzino che nel Movimento c' è «un malessere condiviso e condivisibile» e che se i 5 stelle non si rifondano e non rinascono daccapo - magari sotto la guida di Giuseppe Conte - lui andrà via.

 

È uno dei parlamentari che ha avuto, in queste ore, un dialogo fitto con Emilio Carelli, il giornalista ed ex direttore di SkyTg24 uscito dal M5S nei giorni della crisi del Conte due per dar vita a un movimento di natura centrista e liberale (non a caso si congratula, Carelli, con le parole dette ieri a Repubblica da Luigi Di Maio).

vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 076 vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 076

 

Oltre a Trizzino, nuovi segnali di insofferenza sono stati dati dall' ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, rimasto senza deleghe nel governo guidato da Mario Draghi. Nega di voler andare via, l' ex braccio destro di Di Maio ai tempi della vicepresidenza della Camera, ma ha avuto un lungo faccia a faccia proprio con Carelli e sta, quanto meno, inviando segnali.

 

Il Movimento ha difeso il suo nome fino all' ultimo per tentare di ottenere le deleghe allo Sport, rimaste poi a Draghi. E così facendo le ha di fatto perse, perché - secondo le ricostruzioni delle ultime ore - il mondo dello Sport avrebbe opposto una fiera opposizione a un ritorno di Spadafora. È dato in uscita anche un altro deputato, Roberto Cataldi, ma nega anche lui. Mentre sembra più che altro pronto a dare battaglia Stefano Buffagni.

 

stefano buffagni stefano buffagni

«Il Movimento è la mia casa», dice l' ex viceministro dello Sviluppo economico, che però lamenta una «gestione disastrosa dei 5 stelle». Il riferimento è alla reggenza di Vito Crimi che - su questo le testimonianze concordano - sarebbe il responsabile della sua estromissione dall' esecutivo Draghi. «O ci evolviamo o ci estinguiamo », dice ancora Buffagni in serata e le sue parole sembrano ricollegarsi a quelle del ministro degli Esteri Di Maio e alla strada tracciata da Beppe Grillo con la nascita del ministero della Transizione ecologica.

 

LUIGI DI MAIO VITO CRIMI LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

A lasciare è invece Emanuele Dessì, che pure fino a pochi giorni fa ripeteva cose come: «Non mi faccio cacciare da casa mia». Il senatore ha aderito al gruppo "L' alternativa c' è" al Senato e rischiava, comunque, l' espulsione perché tra gli assenti "ingiustificati" al voto di fiducia. Ieri ha annunciato la sua decisione. Mentre sulle chat infuriavano le reazioni alla svolta annunciata da Di Maio. Il più duro, è il capostaff di Virginia Raggi,Massimo Bugani: «15 anni di battaglie per diventare una costola di Berlusconi? Un trionfo - scrive su Facebook - Gianroberto Casaleggio in piazza ci fece scandire il nome di Berlinguer, non quello di Luigi De Mita». La scelta di usare soltanto il primo nome del vecchio leader Dc che è anche il nome del capo della Farnesina forse è voluta. La scissione, conclamata.

LUIGI DI MAIO E VITO CRIMI LUIGI DI MAIO E VITO CRIMI VIRGINIA RAGGI E MAX BUGANI VIRGINIA RAGGI E MAX BUGANI MAX BUGANI CONTRO LUIGI DI MAIO MAX BUGANI CONTRO LUIGI DI MAIO vincenzo spadafora foto di bacco (1) vincenzo spadafora foto di bacco (1)

 

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