luigi di maio governo

STELLE CADENTI – LUIGINO DI MAIO RIESCE A MALAPENA A SEDARE LE CONTESTAZIONI DENTRO IL MOVIMENTO, EPPURE È INTOCCABILE. COME MAI? SEMPLICE. INNANZITUTTO È LUI A GESTIRE LE “RESTITUZIONI” DEI PARLAMENTARI, CHE FINISCONO IN UN CONTO A LUI COINTESTATO. POI HA REGALATO UN POSTO A MOLTA GENTE, CHE ORA…

 

 

 

Giuseppe Marino per ''il Giornale''

 

matteo salvini luigi di maio nicola zingaretti by gianboy

Dal matrimonio impossibile al «Sì» in poche ore. Com' è possibile che i promessi sposi dalla concordia miracolosa, Pd e M5s, litighino solo sul compare d' anello? Una possibile spiegazione sta nel potere reale accumulato dall' uomo della discordia, Luigi Di Maio: legami, nomine e, soprattutto, un conto in banca cointestato a lui in cui sono affluiti milioni.

 

LUIGI DI MAIO NICOLA ZINGARETTI

Il capo politico è ormai contestatissimo all' interno del Movimento, dopo un anno di sconfitte elettorali, dopo aver portato il consenso dei pentastellati dal 33 al 17%, dopo il collasso delle europee con tanto di tentato golpe di Alessandro Di Battista. All' inizio delle trattative, dice una fonte pentastellata di governo, il M5s era pronto a chiedere a Di Maio, che aveva legato troppo le sue fortune a Matteo Salvini, un passo di lato. I primi retroscena raccontavano infatti di un veto posto dal Pd sulla sua figura non contestato dal M5s.

LUIGI DI MAIO ROUSSEAU BY TERRE IMPERVIE

 

LUIGI DI MAIO E DAVIDE CASALEGGIO

Si era perfino tenuta una riunione dei gruppi parlamentari grillini in assenza del capo politico, ufficialmente «perché potessero sentirsi più liberi di parlare». Poi, dice la fonte, si è capito che «Luigi poteva creare troppi problemi». Eppure Grillo e Casaleggio hanno chiaramente puntato tutto su Giuseppe Conte, con un' operazione di immagine che lo ha promosso a volto del Movimento e del governo, al posto del giovane vice premier.

NICOLA ZINGARETTI E LUIGI DI MAIO BY CARLI

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Di Maio poteva essere scartato, ma all' improvviso il M5s ha cominciato a fare muro. Ieri è arrivata una selva di dichiarazioni coordinate di parlamentari e sottosegretari, da Fantinati a Dall' Orco. Il Pd ha resistito fino all' ultimo, facendo sapere che non «c' erano veti su Di Maio al governo», purché non a Palazzo Chigi. E Luigi ha replicato stizzito: «Qualcuno sembra più concentrato a colpire il sottoscritto che a trovare soluzioni». Alla fine un posto nel governo giallorosso l' avrà. Luigi, leader fantasma eppure immortale.

 

francesco d'uva luigi di maio stefano patuanelli

«Di Maio - spiega il deputato Davide Galantino, tra gli ultimi fuoriusciti da M5s - ha scelto molti candidati, regalando un posto in Parlamento a gente che non ha fatto un giorno di militanza e ora gli è fedele».

 

LUIGI DI MAIO

Ma, soprattutto, è il capo del Comitato per le «restituzioni» che gestisce i 2mila euro al mese versati dai parlamentari. Soldi che, dopo lo scandalo rimborsopoli, non vanno più al Fondo per il microcredito, ma finiscono su un conto bancario intestato ai tre componenti del Comitato: Di Maio e i due capigruppo Francesco D' Uva e Stefano Patuanelli, in carica (vedi statuto firmato davanti al notaio Luca Romano il 7 agosto 2018) fino allo scioglimento delle Camere. «Oggi - dice Galantino - se non sono state fatte altre restituzioni, dovrebbero esserci 5 milioni di euro su quel conto». Lo statuto prevede che i tre membri del comitato possano essere estromessi da assemblea a consiglio direttivo. I cui membri sono sempre i due capigruppo e Di Maio l' intoccabile. Vuoi capire la crisi?

luigi di maio passeggia per roma con virginia saba 3LUIGI DI MAIO SI INCOLLA ALLA POLTRONAluigi di maio beppe grilloBEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIOdavide casaleggio e luigi di maio a sum #03BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTARICCARDO FRACCARO - LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - STEFANO BUFFAGNI - ALFONSO BONAFEDE - PIETRO DETTORI - ALESSANDRO DI BATTISTAluigi di maio passeggia per roma con virginia saba 6luigi di maio con patuanelli e d'uvaFOTOMONTAGGIO – LUIGI DI MAIO NICOLA ZINGARETTISERGIO MATTARELLA CON LA DELEGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE - LUIGI DI MAIO STEFANO PATUANELLI FRANCESCO D'UVA

Follow the money.

giuseppe conte luigi di maio 1luigi di maio passeggia per roma con virginia saba 7

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."