giuseppe conte roberto gualtieri coronavirus

TENSIONE ALLE STELLE TRA CONTE E GUALTIERI! - “LETTERA43” LANCIA LA BOMBA: IL QUIRINALE E' STATO COSTRETTO A INTERVENIRE ATTRAVERSO IL SEGRETARIO GENERALE, ZAMPETTI - DUE I MOTIVI DI SCONTRO. IL PRIMO E’ IL SOSTEGNO DI 600 EURO AGLI AUTONOMI: PER GUALTIERI, SPALLEGGIATO DAL TESORO, ERANO TROPPI (PER GLI EFFETTI SUL BILANCIO), PER CONTE ERANO POCHI: “CHIEDI AL RAGIONIERE GENERALE, SE NON CI CREDI CHE COSÌ ANDIAMO A PUTTANE” - E POI PESA LA MINACCIA DI STRAPPARE CON L'UE - L'ACCUSA A CONTE DI AVER USATO "IL METODO ALPA" E LA SCELTA DI VECCHIONE AL DIS

giuseppe conte roberto gualtieri

Da https://www.lettera43.it/

 

Perché stamattina la prima riunione della cabina di regia fra governo e opposizioni sui provvedimenti economici per affrontare l’emergenza coronavirus si è svolta nella sede del ministero per i Rapporti con il parlamento e non a Palazzo Chigi? Perché ha visto coinvolti, con i capigruppo e i responsabili economici dei partiti di opposizione, solo il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, i viceministri dell’Economia Laura Castelli e Antonio Misiani con le sottosegretarie Cecilia Guerra e Simona Malpezzi?

 

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def

Certo, c’era in video collegamento il ministro Roberto Gualtieri, ma insomma, ci si aspettava qualcosa di più. Il fatto è che negli ultimi giorni il livello di scontro tra presidenza del Consiglio e ministero dell’Economia è stato altissimo, tanto che è dovuto intervenire il Quirinale, seppure in modo discreto e informale attraverso il segretario generale Ugo Zampetti.

 

AUTONOMI ED EUROPA: I MOTIVI DI SCONTRO

I momenti più alti della querelle sono stati due. Il primo sui 600 euro da dare ai lavoratori autonomi, norma ricompresa nel primo decreto economico: per Gualtieri, spalleggiato dalla burocrazia del Tesoro, erano troppi (ai fini degli effetti sul bilancio, ovviamente), per Conte erano pochi.

ugo zampetti sergio mattarella

 

«Chiedi al Ragioniere generale, se non ci credi che così andiamo a put…», ha sbottato il ministro a un certo punto, rivolto al premier. Secondo momento, ancora più grave: la possibile rottura con l’Europa. Per Gualtieri, una vita passata a Bruxelles, la minaccia è come una bestemmia in Chiesa. Ma Conte manco gli parla più.

 

CONTE ACCUSATO DI AVER USATO IL METODO “ALPA”

Dunque, ora ciascuno va per la sua strada. Ma così non può andare avanti. Chi vince? Dopo giorni di resistenza, alla fine il Tesoro finirà per capitolare. Ma questo non significa la vittoria di Conte.

 

GUIDO ALPA

Che viene accusato da tutti, 5 stelle in testa ma anche da molti esponenti di punta del Pd, di aver sbagliato le scelte degli uomini, usando quello che nella Roma dei palazzi viene definito il “metodo Alpa” (dal nome dell’avvocato con cui Conte prima lavorava), e cioè scelgo sempre l’amico fidato. In questo senso, prima di tutto gli si imputa di aver optato per Domenico Arcuri anziché per Guido Bertolaso, da tutti – per primo il numero uno della Protezione Civile Angelo Borrelli – ritenuto più idoneo a fare il commissario all’emergenza.

gennaro vecchione

 

LA SCELTA CONTESTATA DI VECCHIONE AL DIS

La seconda scelta che gli viene contestata è Gennaro Vecchione al Dis, da tutti ritenuto poco idoneo al ruolo e oggi oltretutto in aperto contrasto con il Copasir, presieduto dal leghista Raffaele Volpi. Tanto che nella sua ultima riunione, mercoledì 25 marzo a palazzo San Macuto, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha dovuto polemicamente sollecitare il governo a trovare soluzioni per evitare che soggetti esteri possano approfittarsi del coronavirus per mettere le mani sulle realtà industriali e finanziarie italiane o per metterle in difficoltà ed ereditare così le loro quote di mercato, dopo aver inutilmente chiesto ai Servizi di fare qualcosa. Così che Conte è stato costretto a rispondere in parlamento promettendo per proteggere i più preziosi asset strategici si userà il «prossimo provvedimento normativo che stiamo predisponendo per aprile».

 

giuseppe conte gennaro vecchione

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?