carlo cottarelli tito boeri conte gualtieri nadef

TITO NELL’OCCHIO - L’EX PRESIDENTE DELL’INPS TITO BOERI STRACCIA IL NADEF E GLI STOP AGLI AUMENTI DELL’IVA: “LA CHIAMANO STERILIZZAZIONE MA È SOLO PROCRASTINAZIONE. E I GIOVANI NE ESCONO DOPPIAMENTE BEFFATI” - ANCHE COTTARELLI NON È CONVINTISSIMO: “NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”, MA È MENO TRANCHANT: “SI DEVE RICONOSCERE UN MERITO AL GOVERNO: AVER…”

 

Da www.lettera43.it

 

TITO BOERI

All’indomani della presentazione della Nota di aggiornamento al Def (Nadef) si levano critiche eccellenti alla manovra finanziaria che si prospetta all’orizzonte.

 

TITO BOERI

Secondo l’ex presidente dell’Inps Tito Boeri, intervistato da Repubblica, lo stop agli aumenti dell’Iva «la chiamano sterilizzazione ma in realtà è solo procrastinazione, rinvio ai posteri del fardello». La Nota di aggiornamento, continua Boeri, «si limita a fissare l’entità del disavanzo, ma comparando le previsioni con e senza la manovra se ne intuiscono i contenuti principali. Dei 23 miliardi necessari per evitare l’aumento dell’ Iva, ben 14 provengono dall’incremento del deficit». Si tratta, dice Boeri, «di nuovo debito pubblico che graverà sulle generazioni future. I giovani ne escono doppiamente beffati». E chiarisce: «Primo perché spetterà a loro pagare il conto; secondo perché in nome della difesa dell’Iva si è rinviato e ridimensionato il taglio del cuneo fiscale che serviva per creare lavoro soprattutto per loro, per valorizzare il loro capitale umano e per convincerli a rimanere in Italia anziché continuare a cercare fortuna all’estero».

giuseppe conte roberto gualtieri 9

 

COTTARELLI: «NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE»

CARLO COTTARELLI COME GRETA THUNBERG

Meno tranchant, ma comunque non del tutto convinto dal documento presentato dal governo M5s-Pd, è Carlo Cottarelli. Secondo il direttore dell’osservatorio dei conti pubblici italiani, intervistato da La Stampa, la Nadef non comporta «niente di nuovo sul fronte occidentale, si potrebbe dire. Continua la politica di rinvio nel risanamento dei nostri conti che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio». Tuttavia, ammette Cottarelli, «si deve riconoscere un merito al governo: aver abbandonato le politiche di finanza pubblica avventate che avevano caratterizzato i primi mesi del governo precedente, e che Salvini sembrava orientato a seguire se fosse diventato presidente del Consiglio».

cottarellipuglisi

 

In questo modo, l’attuale governo, spiega Cottarelli, «ha rimosso per il momento il rischio di una crisi di fiducia verso l’Italia, crisi che certo avrebbe avuto effetti negativi per la crescita». L’economista fa comunque notare che «in assenza di profonde riforme strutturali che migliorino l’efficienza della nostra economia, dovremo contare sulla ripresa dell’economia europea anche per raggiungere i modesti tassi di crescita previsti nella Nadef».

 

TITO BOERI

Sono arrivate invece a mezzo Twitter, e non a mezzo stampa, le critiche di Riccardo Puglisi alle prime indiscrezioni sulla Nadef uscite nella giornata dell’1 ottobre. «Leggo cose agghiaccianti sulla Nota di aggiornamento al Def», ha spiegato l’economista. «Quota100 deve essere ridotta perché è iniqua e incasina il sistema previdenziale italiano. Male che la vogliano mantenere». «Pessimo errore», ha aggiunto Puglisi, «se il governo Conte pensa di ottenere risorse tassando maggiormente il settore immobiliare con una riforma del catasto che alla fine aumenta il conto dell’Imu».

CARLO COTTARELLITITO BOERI MATTEO RENZI

 

A chiedere di correggere la dinamica del debito non è l’Europa ma gli italiani del futuro lavoce.info

Sul sito lavoce.info, testata economica online fondata tra gli altri da Boeri e che annovera lo stesso Puglisi tra i redattori, si legge: «Il governo approva la Nota di aggiornamento al Def e rinvia a domani e dopodomani (2021 e 2022) tutte le decisioni difficili sui conti pubblici. A chiedere di correggere la dinamica del debito non è l’Europa ma gli italiani del futuro».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)