gianfranco fini enrico flauto

TOH, CHI SI RIVEDE – DOPO 10 ANNI DI ASSENZA, GIANFRANCO FINI TORNA IN CAMPO: OGGI A PALAZZO ZAPATA, A NAPOLI, HA INCONTRATO LE TRUPPE FINIANE, MA È DALLA VITTORIA DELLA MELONI CHE È TORNATO A FARSI VEDERE NEI SALOTTI TV  - SUL SUO FUTURO SPUNTANO UNA SERIE DI CONGETTURE: C’È CHI LO VEDREBBE GIÀ IN CAMPO ALLE EUROPEE DEL 2024 IN LISTA CON FDI. CHI, INVECE, LO INDICA COME CANDIDATO PER LA POLTRONA DI COMMISSARIO UE AL POSTO DI GENTILONI…

1. GIANFRANCO FINI, A NAPOLI IL RITORNO IN PUBBLICO: «IN QUESTI ANNI C’È STATA UNA DEGENERAZIONE DELLA POLITICA»

Anna Paola Merone per www.ilcorriere.it

gianfranco fini enrico flauto

 

Gianfranco Fini dieci anni dopo non ha perso lo smalto. Ha scelto di restare assente dalla scena pubblica politica - al di là di alcune interviste televisive - per un tempo lungo, ma ora è tornato. E lo ha fatto a Napoli, per prendere parte ad un incontro al Circolo artistico politecnico. […]

 

Misurato come sempre, sorridente, deciso a restare in un garbati equilibrio di distanza con la stampa, Fini stringe mani e incrocia gli sguardi di vecchi militanti. Sorrisi e nostalgia. E voglia di esserci. C’è un copione dell’incontro. Ci sono dieci domande alle quali Fini ha accettato di rispondere. Giustizia, intercettazioni, autonomia regionale, politica internazionale, Europa i temi sul tappeto. All’incontro presente anche Enzo Raisi, autore del libro “La casta siete voi”.

 

La politica vecchia e nuova

gianfranco fini foto di bacco (7)

Un volume che racconta la storia di un ragazzo che a Bologna a 14 anni ha iniziato a fare politica, a destra. Fini ha scritto la prefazione e il libro è il motivo ufficiale della sua presenza in città. È spigoloso, il presidente. Attento a che le sue parole non vengano interpretate male.

 

«In certi anni avere idee di destra e militare a destra significava correre qualche rischio. A Napoli certo meno che a Bologna. Ma sventolare un tricolore significava scegliere una strada. Qualcuno - ricorda Fini - è rimasto silente. Oggi i tempi sono cambiati ma resta un dato di fondo: la politica è un impegno che può diventare totalizzante ma se non tiene viva la fiamma della passione e della certezza di poter fare del bene diventa assai meno gradita. E negli anni recenti c’è stata una degenerazione della politica. Noi venivamo da altre scuole e altre esperienze».

 

gianfranco fini parla di giorgia meloni a mezzora in piu

Solo propaganda

La politica per Fini rischia di finire in secondo piano per lasciare spazio alla sola propaganda. «[…] l’antipolitica ha preso il sopravvento. Il populismo è finito nel lessico comune e il palazzo si è spaccato nel corpo centrale». […]

 

«I partiti e i sindacati sono entrati in crisi. Il peso che avevano Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura è perso, non hanno più capacità aggregante. Una via diversa potrebbe essere partecipare a iniziative legate al territorio. Ne è prova l’esplosione delle liste civiche. La politica è attività non legata solo all’azione dei partiti. Chi ritiene di fare qualcosa di utile può farlo e ottenere apprezzamenti più dei cosiddetti politici».

 

gianfranco fini foto di bacco (5)

La sinistra

Alla sinistra Fini non fa sconti. «La crisi riguarda tutti, ma la sinistra sta pagando il conto salato della sua presunzione - dice-. Ha avuto il complesso di superiorità negli ultimi 15 o 20 anni e non si è curata. Convinta di rappresentare la parte migliore del Paese e di dover avversare la destra ha praticato l’autoreferenzialitá ed è rimasta dieci anni al Governo senza vincere le elezioni».

gianfranco fini parla di giorgia meloni a mezzora in piu

 

[…]

 

2. FINI TRA INCONTRI E INTERVISTE OBIETTIVO EUROPEE 2024

Pasquale Napolitano per "Il Giornale"

 

[…] l’ex capo di An inizia a prendere contatto con la gente. Vuole riassaporare il gusto di una stretta di mano o di un applauso dal vivo. Sonda il terreno. Ufficialmente, Fini allontana l’ipotesi di un ritorno in campo. Ma in realtà ha riannodato i rapporti con i suoi ex colonnelli. E il suo ritorno a casa pare che avvenga sotto lo sguardo benevolo di Palazzo Chigi. Da qualche mese, comunque, sembra aver abbandonato il letargo.

 

GIANFRANCO FINI A MEZZORA IN PIU

L’incontro con la stampa estera, all’indomani del trionfo elettorale di Giorgia Meloni, è stata l’occasione per rompere il ghiaccio. Poi una doppia apparizione in tv da Lucia Annunziata in cui ha dispensato suggerimenti e consigli al primo premier italiano di destra. E poi ancora in tv da Lilli Gruber (dove è di casa Italo Bocchino) e infine ieri alla puntata di «BellaMa».

 

[…]. La riappacificazione è ormai compiuta. Alessio Butti, Roberto Menia, Alfredo Mantovano: tutti fanno parte del progetto Fratelli d’Italia.

Vecchia e nuova guardia si è ritrovata.

 

GIANFRANCO FINI GIORGIA MELONI

C’è chi come Peppe Valditara si è riproposto come ministro in quota Lega. Un fedelissimo di Fini fissa un concetto: «Non scherziamo, Meloni e Fini non hanno mai litigato». E in effetti i rapporti non si sono mai interrotti, l’ex capo della destra è ascoltato da Meloni e per lei dispensa solo parole al miele: «Credo che la grande qualità che ha quella donna è che quando si sente impreparata, o teme di esserlo, studia.

 

GIORGIA MELONI E GIANFRANCO FINI

Quindi non improvvisa. Il presidente Bertinotti, che stimo, e credo di poter dire che godo della sua stima, quando era presidente della Camera mi disse “Meloni ha presieduto da vicepresidente in modo ineccepibile”. Non aveva alcuna esperienza, ma studiava» ha ribadito ieri su Rai2.

 

Sul futuro di Fini si fanno congetture. Chi lo vedrebbe già in campo alle Europee in lista con Fdi. Chi invece lo indica come candidato naturale per la poltrona di commissario Ue al posto di Gentiloni su indicazione del governo italiano. Ipotesi, per ora. Una certezza: Fini è ritornato a casa.

GIORGIA MELONI E GIANFRANCO FINI GIANFRANCO FINI

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…