TOTI SCODELLA “LE MIE PRIGIONI” (CASALINGHE) – L'EX GOVERNATORE PUBBLICHERA’ IL LIBRO “CONFESSO: HO GOVERNATO”, IN CONTEMPORANEA CON L'INIZIO DEL PROCESSO CHE LO VEDE ACCUSATO DI CORRUZIONE E FINANZIAMENTO ILLECITO. L'EDITORE È PIEMME, LO STESSO DI “IL MOSTRO” DI RENZI – TOTI INIZIA ANCHE UNA COLLABORAZIONE CON “IL GIORNALE” DI ANGELUCCI ED È TORNATO IN TV DA PORRO – IN VISTA DELLE ELEZIONI IN LIGURIA, LA CANDIDATURA DELLA TOTIANA DI FERRO ILARIA CAVO È STATA BOCCIATA SIA DALLA LEGA SIA DA CLAUDIO SCAJOLA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Marco Grasso per “Il Fatto Quotidiano”

 

GIOVANNI TOTI ESCE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI GIOVANNI TOTI ESCE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI

Il titolo – Confesso: ho governato – sembra richiamare nientemeno che Pablo Neruda, che nella sua autobiografia confessava di aver vissuto. Eccolo qui il libro di Giovanni Toti, continuazione naturale di una linea difensiva che ha tentato di trasformare la vicenda giudiziaria in un caso politico, e di spostare il processo dai tribunali ai media.

 

Tanto che ieri Toti è tornato per la prima volta in tv, ospite di Nicola Porro su Rete4: “Dal 1994 la magistratura ha un potere politico e morale. Alcuni esponenti di destra, come Nordio, Salvini e Crosetto, mi sono stati vicino, ma in generale, anche nel centrodestra, c’è una debolezza”. Poi, una novità: per Toti arriva la scialuppa di salvataggio dell’editore leghista Antonio Angelucci: “Scriverò alcune mie riflessioni sul Giornale”.

 

ilaria cavo toti ilaria cavo toti

[...] “Il presidente della Regione Liguria si difende dagli attacchi della magistratura e si prepara ad affrontare il processo che comincerà a ottobre – si legge nella scheda di (auto) presentazione – il libro uscirà in contemporanea con l’inizio del processo ed è destinato a far discutere, dal momento che Toti non solo si è sempre proclamato innocente, ma ha ribadito di considerare le sue azioni totalmente legali e legittime”.

 

L’editore, Piemme, è lo stesso de Il mostro di Matteo Renzi. Chicca promozionale, in calce alla scheda: “Toti è disponibile alla promozione e sarà aiutato dal Gruppo Mediaset”.

 

GIOVANNI TOTI GIOVANNI TOTI

[...] la Liguria si prepara a elezioni e tira aria da resa dei conti a destra. La svolta più clamorosa è l’impallinamento della parlamentare Ilaria Cavo, totiana di ferro bocciata prima dalla Lega e poi dal grande vecchio Claudio Scajola: “Il candidato non può essere scelto nella giunta uscente”, ha detto al Secolo XIX l’ex ministro. Una stoccata anticipata da Edoardo Rixi che, sebbene abbia già rifiutato la candidatura, resta nei desideri di molti.

 

Il nome opposto dal Carroccio a Cavo (su cui c’era il via libera di FdI) è quello del vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, avvocato ultraconservatore sostenuto anche dal sindaco Marco Bucci, ma i due fronti interni sembrano bloccati in uno stallo messicano. Per superare la spaccatura c’è sempre il miraggio provvidenziale di un civico.

 

CLAUDIO SCAJOLA CLAUDIO SCAJOLA

Non lo esclude Giorgia Meloni, ospite anche lei a Rete 4, che minimizza i guai: “Le elezioni non erano previste e ci vuole un po’ di tempo in più, ma troveremo un candidato adeguato. Il centrodestra è compattissimo”. I nomi dei civici che circolano sono quelli dell’avvocato Lorenzo Cuocolo, in origine vicino al centrosinistra, e del manager Beppe Costa, alla guida dell’Acquario di Genova. [...]

ilaria cavo ilaria cavo ilaria cavo ilaria cavo

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITA TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT - MENTRE L’ITALIA SI SOLLAZZAVA COL SECCHIELLO E LA PALETTA, LO SCORSO 5 AGOSTO ANDAVA IN SCENA UN'APOCALISSE DI CUORI INFRANTI, STARRING SANGIULIANO COSTRETTO DALLA MELONI A VOLARE IN MISSIONE IN EGITTO. QUANDO ATTERRA A IL CAIRO AL FIANCO DI ''GENNY IL CALDO'' NON TRONEGGIA LA BOCCIA-RIDENS MA LA MOGLIE FEDERICA - L’IRA DELLA BAMBOLONA DI POMPEI, A CUI IL BOMBOLO AVEVA BUFALEGGIATO DI UN MATRIMONIO FINITO-LOGORATO-DAL-TEMPO-CRUDELE, AVREBBE RAGGIUNTO LO STADIO DELL’ERUZIONE VESUVIANA (UNA FERITA APPARE SULLA FRONTE DI GENNY: “INCIDENTE DOMESTICO” O CONSEGUENZA DI UNA BRUTALE SCENATA DELLA POSSESSIVA POPPEA DI POMPEI?) - TERRORIZZATO DALLA MOGLIE, MINACCIATO DALL’AMANTE, ASSEDIATO DA “ALTRE DONNE” (SONO TRE, DI CUI DUE DELLO SPETTACOLO), PER LA SERIE: ‘’OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE’’, MA ANCHE PER EVITARE ALTRE ZOCCOLATE IN TESTA, 'O MINISTRO FINITO NEL PALLONE DELL'IMPERO DEI SENSI SI PREMURA DI NON FAR PUBBLICARE IMMAGINI DELLA MISSIONE D'EGITTO DOVE LUI ROTOLA COME UNA BOCCIA AL FIANCO DELLA CONSORTE (LA COMMEDIA ALL’ITALIANA È VIVA E HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI) -VIDEO

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO