centrale nucleare cinese di taishan

TRANSIZIONE ECOLOGICA SI', MA COME? - BRUXELLES LAVORA AL PIANO SULLE FONTI DI ENERGIA VERDE: METANO E NUCLEARE DIVENTERANNO FONTI "GREEN" (LA TASSONOMIA E' IMPORTANTE PER ORIENTARE GLI INVESTIMENTI DEI PRIVATI SULLE RINNOVABILI) - GLI ESPERTI PUNTANO IL DITO CONTRO LA "PATENTE VERDE" AI NUOVI IMPIANTI A GAS COSTRUITI ENTRO IL 2030 PURCHÉ ABBIANO EMISSIONI INFERIORI AI 270 GRAMMI DI CO2 PER CHILOWATTORA (IL TETTO INDIVIDUATO DAGLI ACCORDI DI PARIGI SUL CLIMA PARLA DI 100 GRAMMI) E CONTRO L'ATOMO PERCHÉ, PUR ESSENDO A EMISSIONI ZERO, RAPPRESENTA UN RISCHIO PER LO SMALTIMENTO DELLE SCORIE…

Gabriele Rosana per "il Messaggero"

 

Ultime ore per la Commissione europea per mettere a punto l'atto delegato sulla tassonomia: la classifica delle fonti verdi ai fini dell'informazione degli investitori si è trasformata in un terreno di battaglia tra i governi dell'Unione. Ma non ci saranno stravolgimenti rispetto al testo circolato nelle ultime settimane e che include, a certe condizioni, anche il gas e il nucleare nella lista delle energie green.

 

ENERGIA NUCLEARE

Al termine del collegio dei commissari di domani, come anticipato dalla titolare dei Servizi finanziari Mairead McGuinness, l'esecutivo dovrebbe ufficializzare il documento. Nessuna riscrittura in vista, però, ha assicurato la commissaria irlandese, al massimo qualche modifica puntuale: «Stiamo esaminando i dettagli delle richieste che ci sono state presentate per vedere se e come possiamo accoglierle», ha detto McGuinness in un'intervista pubblicata ieri dal portale online Politico Europe.

 

La bozza che la Commissione aveva fatto circolare fra gli Stati membri esattamente un mese fa - quando mancavano pochi minuti alla mezzanotte, il 31 dicembre - è stata accolta da una rumorosa opposizione da un gruppetto di Paesi e da una doccia fredda da parte degli esperti della piattaforma per la finanza sostenibile che avevano il compito di consigliare l'esecutivo sul provvedimento.

Mairead McGuinness

 

LA ROTTA NECESSARIA

Secondo McGuinness, però, la nuova tassonomia delle fonti green è «necessaria» per accompagnare la transizione energetica dell'Europa: «Non si tratta di dire che bisogna investire in una energia o in un'altra, ma di classificare in base a quali condizioni riteniamo che sia il nucleare sia il gas possano contribuire alla transizione» verso fonti più pulite. «Sta poi alla comunità degli investitori decidere se vorrà usare gli standard che abbiamo fissato oppure no».

 

emissioni

McGuinness non è sembrata tirarsi indietro davanti alle critiche che, nell'ultimo periodo, hanno portato i servizi della Commissione a riconsiderare e ricalibrare alcuni profili del testo: «È vero, il gas è una fonte fossile, lo sappiamo bene. Ma è molto meglio passare al gas che continuare a usare il carbone. E non dimentichiamo che il nucleare non produce emissioni di CO2 nell'atmosfera. In ultima analisi, stiamo parlando della nostra sicurezza energetica». Parole pesanti, considerando la preoccupazione sugli scenari energetici per il continente mentre la Russia riduce le forniture di gas, che potrebbero ricevere un nuovo colpo da un eventuale conflitto al confine con l'Ucraina.

 

PRO E CONTRO

EMISSIONI DI CARBONIO

Il documento sulla tassonomia è un atto delegato che dettaglia quanto previsto da un omonimo regolamento, stilando una classifica degli investimenti verdi ai fini dell'informazione finanziaria per mobilitare i capitali privati nella transizione green: tocca ai due co-legislatori dell'Ue (il Consiglio dove siedono i governi e l'Europarlamento) dare il via libera al documento o, eventualmente, sollevare obiezioni e bloccare tutto.

 

La contrarietà degli esperti (riecheggiata dalla Banca europea per gli investimenti) punta il dito contro la patente verde ai nuovi impianti a gas costruiti entro il 2030 purché abbiano emissioni inferiori ai 270 grammi di Co2 per chilowattora (il tetto individuato dagli Accordi di Parigi sul clima parla invece di 100 grammi) e contro l'atomo perché, pur essendo fonte a emissioni pressoché zero, rappresenterebbe comunque un rischio per l'ambiente a causa delle insidie nello smaltimento delle scorie.

 

emissioni

Stoppare il testo nei tempi previsti (quattro mesi, che possono diventare sei), però, sarà tutt' altro che semplice: al Consiglio serve un'improbabile super-maggioranza di 20 Stati membri per il no, rappresentanti almeno il 65% della popolazione Ue. Il patto franco-tedesco sostenuto anche dall'Est Europa che vuole lasciare il carbone sembra reggere, con Parigi attivissima fautrice dell'inclusione del nucleare e Berlino schierata per il gas come fonte di transizione.

 

A opporsi con decisione, per ora solo Austria e Lussemburgo (che hanno minacciato il ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue contro l'atto), spalleggiati da Spagna e Danimarca. Pure il Parlamento europeo dovrà dire la sua, e lo farà a maggioranza assoluta: i popolari di centrodestra hanno già annunciato il voto a favore, e lo stesso faranno i liberali.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARRACCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...