ponte morandi roberto gualtieri giancarlo cancelleri

TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE BENETTON – CON LA DISFATTA ELETTORALE DEI GRILLINI E LE DIMISSIONI DI LUIGI DI MAIO LA REVOCA DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI SI ALLONTANA SEMPRE DI PIÙ - LO HA AMMESSO PURE IL VICEMINISTRO GRILLINO CANCELLERI, E INFATTI IL TITOLO IERI È VOLATO IN BORSA (+6,38%) – GUALTIERI VUOLE CONVINCERE LA SOCIETÀ A TAGLIARE LE TARIFFE DEL 5%, MOSSA CHE AVREBBE UN IMPATTO DA 3-4 MILIARDI SUL BILANCIO DI AUTOSTRADE

Attilio Barbieri per “Libero quotidiano”

Crolla il ponte Morandi a Genova

 

La disfatta elettorale del Movimento 5 Stelle alle Regionali di domenica ha prodotto un primo risultato tangibile. Il titolo Atlantia è resuscitato in Borsa, mettendo a segno nella sola seduta di ieri un recupero del 6,38%, a quota 22,33 euro per azione.

 

giancarlo cancelleri foto di bacco

A ridare fiato alla società dei Benetton la notizia del sempre più probabile stop alla revoca delle concessioni autostradali fortemente voluta dall' ex numero uno di M5S Luigi Di Maio. A confermare la possibile svolta nella vicenda innescata dal crollo del Ponte Morandi è stato Giancarlo Cancelleri, viceministro delle Infrastrutture. «Può accadere che la revoca non ci sia», ha ammesso parlando a Radio 24. Tanto è bastato al titolo Atlantia per realizzare il rimbalzo che l' ha riportata abbondantemente sopra i 22 euro.

giuseppe conte roberto gualtieri

 

Il piano che il governo sta mettendo a punto deve essere ancora delineato nei dettagli, ma si rafforza la linea dal ministro dell' Economia Gualtieri da sempre freddo nei confronti di una revoca secca delle concessioni ad Autostrade. Il titolare di Via XX Settembre punta ad evitare una battaglia legale rischiosa e dagli esiti incerti con la concessionaria, con la possibile richiesta del maxi risarcimento da 23 miliardi per l' interruzione del contratto ben prima della scadenza naturale, prevista al 2038.

LUIGI DI MAIO GIANCARLO CANCELLERI

 

Gualtieri punta a convincere Autostrade ad apportare un taglio del 5% sulle tariffe da spalmare negli anni, con un impatto sul bilancio di Autostrade nell' ordine dei 3 o 4 miliardi.

crollo ponte morandi genova foto lapresse 2

Dunque più che sopportabile. Ma la partita, nell' esecutivo, è ancora apertissima. Lo stesso Cancelleri, dopo aver ammesso nell' intervista radiofonica che «noi spingiamo per la revoca della concessioni, ma la convinzione in politica conta poco» e «può sempre accadere» che la revoca venga fermata, ha poi corretto parzialmente la rotta con un post molto polemico pubblicato su Facebook.

 

LUIGI DI MAIO ROBERTO GUALTIERI

«Il Movimento 5 Stelle vuole e chiede la revoca delle concessioni ai Benetton. Se qualcuno ha dei dubbi nel governo lo dica chiaramente. Nel Movimento 5 Stelle nessun dubbio, solo certezze e in particolare una: subito la la revoca ad Autostrade. Sono morte 43 persone. Noi non dimentichiamo».

MATTEO RENZI

 

Sulla questione interviene anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi in una intervista radiofonica: «Non si deve inseguire il giustizialismo sulla prescrizione o la follia di chiedere una revoca impossibile per Autostrade: devono pagare quelli di Autostrade, ma dico no a una revoca che giuridicamente non sta in cielo né in terra», sottolinea.

luciano benetton

 

Anche gli analisti valutano positivamente, dal punto di vista finanziario, l' impatto di una soluzione negoziata, come sottolineano gli esperti di Equita che guardano sia alle mosse di Via XX Settembre sia al decreto milleproroghe in cui è inserito un emendamento per bloccare la revoca.

 

beppe grilli giancarlo cancelleri

Sul tema è intervenuto pure il segretario della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del consiglio generale della Cisl Lombardia, a Milano. «Ci sono danni economici al Paese ma soprattutto alle persone che sono morte», ha detto, «e la giustizia deve fare il suo corso: chi ha sbagliato deve pagare, ma un' altra cosa è porci il tema di un' azienda che fallisce e di che fine fanno i suoi 20mila lavoratori».

ANNAMARIA FURLAN

 

Secondo il segretario della Cisl, «una cosa è certa: chi doveva fare manutenzione non ha fatto il suo lavoro». E oggi ci vuole «un intervento molto forte per il recupero della sicurezza delle infrastrutture esistenti» ed è necessario «realizzarne di nuove. Abbiamo un Sud che non è collegato con il Nord né il Nord con l' Europa. Il tema delle infrastrutture è nodale e serio, non può essere sempre accantonato».

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…