alberto nunez feijoo santiago abascal giorgia meloni crosetto salvini orban

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT

 

ALBERTO NUNEZ FEIJOO - GIORGIA MELONI

La Ducetta non si smentisce mai: l’unica cosa che conta è difendere il branco, dimostrare che lei non tradisce. L’ultima dimostrazione si è avuta giovedì, durante la visita di Alberto Nunez Feijoo, capo del Partito Popolare spagnolo.

 

Di fronte alle lodi di Feijoo sulla lotta all’immigrazione, la Meloni ci ha tenuto tantissimo a non apparire un'inciuciona con un avversario del suo caro Santiago Abascal.

 

Per mettere in chiaro la sua "collocazione" ha sottolineato la sua amicizia e il rapporto con il leader del partito di estrema destra spagnolo, Vox, “che non è venuto meno dopo la scelta di aderire a un altro gruppo parlamentare a Bruxelles”. Una precisazione non dovuta, e non richiesta, ma che manifesta ancora una volta il caratterino della premier italiana: sempre in trincea, a difendere i suoi, nonostante tutto.

 

****

salvini orban

Salvini in ginocchio da Orban. Il “Capitone” ha pregato l’amico Viktor di non dargli la sòla: il premier ungherese non aveva alcuna voglia di volare in Italia per partecipare al raduno leghista di Pontida. E visto che mancherà anche Marine Le Pen, Salvini ha insistito per non fare la figura di palta del sovranista...di se stesso.

 

Tra una pressione e un salamelecco, Orban ha ceduto e sarà sul pratone caro ai leghisti. Il vicepremier ha bisogno di mostrarsi forte e ancora capace di tessere la sua tela di rapporti internazionali, anche e soprattutto per titillare gli otoliti sbarellati di Giorgia Meloni. L'obiettivo politico è chiaro: sono io, in Italia, l’unico sovranista a non aver “tradito” scendendo a compromessi con gli euro-poteri.

 

Questa mattina si è aggiunto alla lista degli ospiti puzzoni di Pontida anche il leader dell’ultradestra olandese del Pvv, Geert Wilders: “Sono felice di partecipare assieme ai miei cari amici e alleati Matteo Salvini e Viktor Orban". Un trio di sinceri democratici. A Bruxelles saranno felici di sentire gli strali dei tre caballeros contro l'Europa?

 

****

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

Il Comitato sai che fa? Più della politica internazionale, a preoccupare Giorgia Meloni sono le audizioni di Crosetto, Caravelli e Melillo al Copasir. Il ministro della Difesa, il capo dell’Aise e il procuratore nazionale antimafia saranno sentiti sul caso dossieraggi, che ha al centro il finanziere Pasquale Striano. Il co-fondatore di Fratelli d’Italia è intenzionato a raccontare la sua versione senza omissis: “Vado e parlo, tanto al Copasir è tutto secretato”. Ah, povero ingenuo!

 

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è composta da dieci politici, che notoriamente non si tengono un cecio in bocca. Non a casa, Giorgia Meloni gli ha consigliato prudenza. Il dubbio della premier è: Sei sicuro, caro Crosetto, che  quel che dirai resterà tra le mura di palazzo San Macuto?

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E GIORGIA MELONI - G7 AGRICOLTURA ORTIGIA

 

****

Lollo? Non lo mollo! Perché la Meloni si è sorbita un’ora e mezza di volo per raggiungere Ortigia, a Siracusa, per l’inutile G7 dell'agricoltura? La regina della Garbatella voleva rendere evidente la sua vicinanza al ministro Lollobrigida, dopo le indiscrezioni che lo volevano fuori dalla "Fiamma magica" in seguito alla separazione da Arianna Meloni.

 

Nonostante non sia più il "cognato d'Italia", Lollo “Beautiful” è pur sempre un ministro del suo Governo e il padre delle due nipotine, Rachele e Vittoria.

 

****

Nel nome del Figliuolo. Giorgia Meloni sta evitando accuratamente di attaccare direttamente l'ex governatore Stefano Bonaccini per i nuovi danni dell’alluvione in Emilia Romagna. A guidare l’offensiva del Governo ci ha pensato il ministro Musumeci, che ha parlato di “fondi non spesi”.

 

giorgia meloni stefano bonaccini

E invece da Palazzo Chigi non s’è mossa foglia. Come mai? La Ducetta sta cercando di tenersi fuori dalla polemica politica perché sa che potrebbe ritorcerglisi contro.

 

Nel 2023, infatti, Bonaccini spingeva fortissimo per farsi nominare commissario all’alluvione. Fu la premier a opporsi, preferendogli il generale Figliuolo, che ha fatto quello che ha potuto. Insomma, la Meloni non poteva prendersela con chi era stato scelto proprio da lei...

 

****

ANTONIO TAJANI

Tajani, facce ride! Il ministro degli Esteri ha rilasciato un’intervista fiume al “Corriere della Sera” per mettere ordine tra i suoi pensierini e rifilarci le solite banalità: “Marina Berlusconi? Io tutto sono tranne che uno strumento nelle mani di qualcuno”.

 

Registriamo il moto d'orgoglio, ma sommessamente facciamo notare che Tajani resta un re travicello: se i Berlusconi gli sfilano il nome di Silvio dal simbolo, e soprattutto gli chiedono di restituire 90 milioni di fidejussioni che la famiglia ha dato al partito, che resta del potere dell’ex monarchico, che non prende voti nemmeno nella sua Roma?

 

marina berlusconi assemblea confindustria 2

A dimostrazione dell'irrilevanza di Tajani, che ieri ha escluso categoricamente una tassa sugli extraprofitti, arriva la "trattativa" per...una tassa sugli extraprofitti.

 

L’Abi di Patuelli e i tecnici del Ministero dell’Economia stanno finalizzando un'intesa sulla tassa, che dovrebbe riguardare lo 0,5% sulla parte extraprofitti (cioè, quasi niente, ma servirà al governo per dire agli elettori che hanno fatto pagare le banche).

francesco paolo figliuolo foto di bacco

crosetto giorgia meloniRENATO SCHIFANI E GIORGIA MELONI - G7 AGRICOLTURA ORTIGIAguido crosetto giorgia meloni RENATO SCHIFANI, GIORGIA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - G7 AGRICOLTURA ORTIGIA

marina berlusconi 1 prima del film ennio doris a roma

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"