di maio truffati banche risarcimenti rimborsi

VAFFANBANKA - RIMBORSI ALLE VITTIME DEGLI SCANDALI BANCARI A RISCHIO INCOSTITUZIONALITA': LA NORMA POTREBBE ESSERE PORTATA ALLA CONSULTA - A PALAZZO CHIGI E' CAOS: I PALETTI INSERITI DAL GOVERNO E IMPOSTI DALL'UNIONE EUROPEA VIOLANO IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA E DI PARITA' DI TRATTAMENTO TRA I CITTADINI - ECCO PERCHE' DI MAIO VUOLE L'ACCORDO PREVENTIVO CON TUTTE LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI, PER EVITARE…

 

Da AffariBancari.com

 

LUIGI DI MAIO

Cornuti e mazziati. O, meglio, presi in giro. Le vittime degli scandali bancari continuano a essere oggetto di un inspiegabile (all’apparenza, però) tira e molla da parte del governo di Giuseppe Conte sui promessi rimborsi. A quasi un anno dalla nascita dell’esecutivo gialloverde, in effetti, degli indennizzi non c’è traccia. Di annunci, invece, se ne leggono a iosa. Lo stesso premier, il giorno dell’insediamento, ci mise la faccia, assicurando che avrebbe incontrato le associazioni dei consumatori per risolvere il caso. E aveva parlato di tempi brevissimi.

 

Azionisti e obbligazionisti di Popolare Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, PopVicenza, Veneto Banca, Monte dei paschi di Siena ci avevano fatto la bocca. I tempi, per la verità e loro malgrado, si sono allungati all’inverosimile. Solo parole, nei primi mesi, da parte di ministri e parlamentari della maggioranza. E pure recentemente, promesse a raffica.

 

Corte costituzionale

Per dire: il sottosegretario all’Economia, Alessio Mattia Villarosa, il 5 marzo annunciò l’imminente varo del decreto: sembrava che i risarcimenti fossero dietro l’angolo. L’esponente dei Cinque Stelle aveva detto che la trattativa con l’Unione europea sul provvedimento era conclusa e per il testo normativo sarebbe stata questione di ore, al massimo pochissimi giorni. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles ruotava attorno al divieto di aiuti di Stato: no a denaro pubblico a pioggia nelle tasche dei contribuenti-risparmiatori.

MARGRETHE VESTAGER

 

Per superare i rilievi della Commissaria all’Antitrust Ue, Margareth Vestager, i tecnici del Tesoro hanno lavorato alacremente. In particolare, gli esperti di via Venti Settembre hanno cercato di assecondare l’Unione europea che si era messa di traverso agli indennizzi automatici. E alla fine, come emerso da alcuni giorni, sono spuntati un paio di paletti: 35mila euro di reddito massimo o 100mila euro di ricchezza mobiliare (volgarmente risparmi e investimenti).

 

ALESSIO VILLAROSA

Per tutti gli altri sbancati – stiamo parlando complessivamente di 300mila persone in tutto – la palla passa a una commissione di nove esperti composta da funzionari della Consob e di Bankitalia oltre che da magistrati. Per chi aveva comprato obbligazioni scatteranno risarcimenti al 95%, percentuale che cala al 30% per chi ha in mano azioni. Non solo. L’ultima novità, come riportato stamattina sul Sole24Ore, riguarda una stretta ai passaggi ereditari del diritto ai risarcimenti.

 

Quanti risparmiatori, alla fine della giostra, avranno un po’ di quattrini? E in quanto tempo, soprattutto? L’esito dell’operazione è assai incerto e resta pure qualche perplessità sui paletti che aprono la porta ai ristori automatici. Per dire: viene considerato “avente diritto” chi oggi ha un reddito massimo di 35.000 euro, ma magari guadagnava molto di più quando ha investito in titoli di quelle banche sgangherate. Potrebbe essere considerato un piccolo risparmiatore, oggi, insomma, chi si è comportato, consapevolmente, da speculatore incallito, qualche anno fa.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI

Di qui i rischi di ingiustizie e, soprattutto, di disparità di trattamento. Una espressione che apre le porte della Corte costituzionale alla norma sui rimborsi. Così si spiega il tira e molla di queste settimane. La Legge fondamentale dello Stato (articolo 3, principio di uguaglianza) vieta di fare figli e figliastri, in qualsiasi ambito. Ecco perché il governo – e in particolare il vicepremier Luigi Di Maio – punta a mettere d’accordo tutte le associazioni dei consumatori. Finora, Conte ha incassato l’ok di 17 sigle su 19. Due hanno detto no e sono state convocate questa mattina a palazzo Chigi.

 

E Di Maio non vuole avere brutte sorprese, visto che i rimborsi sono una bandiera del piano di governo targato M5S. Il leader pentastellato di fatto vuole blindare il decreto e se tutte le associazioni “firmano” prima che il testo finisca in Gazzetta ufficiale, il governo ha la ragionevole certezza di poter escludere denunce ai Giudici di Palazzo della Consulta. Meno certezze, invece, per i risparmiatori traditi. Per (quasi) tutti inizia un percorso pieno di insidie.

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO